Domenica 6 dicembre a Villalfonsina giornata speciale di festa
di Informacibo
Ultima Modifica: 13/12/2015
di Alba Simigliani – Foto by Nicola Zinni e Valeria Bertocchi
Villalfonsina dicembre 2015. “Oggi è bellissimo "sentire" l’affetto del paese in cui si è nati, ed è bello essere circondato da tanti amici in questo giorno speciale”, queste parole di gioia pronunciate da Donato Troiano ha fatto da fil rouge nella giornata di domenica 6 dicembre quando il Comune di Villalfonsina ha concesso la cittadinanza onoraria, oltre che a Troiano, anche a Mons. Domenico Angelo Scotti e al Prof. Nicola De Sanctis.
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La comunità di Villalfonsina ha accolto festosa i suoi concittadini che in campi diversi si sono particolarmente distinti e, con la loro opera, danno lustro al luogo natio.
La cronaca della giornata
L'Amministrazione comunale, riunita in seduta straordinaria, ha deliberato unanimemente, di fronte ad un numeroso pubblico, l'onore che sente questa comunità nell'annoverare Mons. Domenico Angelo Scotti, il Prof. Nicola De Sanctis e il direttore di INformaCIBO, Donato Troiano “tra quegli uomini illustri che con la loro opera, con il loro spessore religioso, culturale e sociale hanno apportato un prezioso e significativo contributo nel rendere questa piccola realtà più conosciuta, più apprezzata ed amata anche fuori dai confini regionali.”
In assenza del Vescovo, l'attestato di cittadinanza benemerita viene ritirato dalla nipote.
Donato Troiano, Nicola De Sanctis, Don Camillo Gentile, Mimmo Budano
Il Sindaco Budano acclama i cittadini onorari
Il Sindaco di Villalfonsina, Mimmo Budano, insieme a tutti i consiglieri ha acclamato cittadino onorario il prof. Nicola De Sanctis sottolineando che “De Sanctis, legato per nascita al Comune di Villalfonsina, si è distinto particolarmente nel mondo delle Lettere, della Storia, della Filosofia e Pedagogia e della cultura in generale. Con le numerose pubblicazioni, con il suo lavoro di insegnante in quasi tutto il pianeta scolastico, con l'impegno generoso nella vita pubblica della Città di Urbino, come Docente nella Università, come Consigliere e come Assessore alla Pubblica Istruzione ha formato intere generazioni, ha educato alla passione civile e morale, ha fatto nascere nei giovani l'amore per il sapere”.
Il Primo Cittadino ha poi ricordato che Egli ha reso omaggio al suo paese di origine con il volume Villalfonsina prima e dopo- Un racconto sospeso. “Un lodevole lavoro di ricerca e di approfondimento storico intriso di passione e amore per la sua terra e che, per la ricchezza del contenuto, rappresenta un indispensabile punto di riferimento di conoscenza, promozione e sviluppo anche dell'intera regione”.
Nicola De Sanctis e Mimmo Budano
I festeggiati con alcuni consiglieri comunale e il Sindaco Budano
La presentazion del libro su Villalfonsina con Maria Vittoria Orsini e Emiliano Giancristofaro
Franco Loreto a Villalfonsina
“Pur avendo lasciato il paese da giovanissimo – è scritto nella delibera- non ha mai abbandonato la casa paterna e le sue profondi radici, tornando costantemente a Villalfonsina. Con encomiabile senso civico e passione ha mantenuto costanti e solidi rapporti col paese di origine contribuendo in modo esemplare, anche a distanza, a seguirne le vicende. Intervenendo con idee e suggerimenti lungimiranti, promuovendo iniziative di successo, ha sempre favorito il miglioramento e lo sviluppo della comunità villese e ha contribuito a rendere questo piccolo centro meno periferico, al passo coi tempi e con i veloci cambiamenti della società moderna. Con la sua vivace attività giornalistica e con il suo impegno instancabile di divulgatore culturale – si legge nelle motivazioni – ha dato particolare risalto e portato alla ribalta della cronaca nazionale le attività locali favorendone la conoscenza e lo sviluppo anche in chiave turistica”. L'Amministrazione Comunale è particolarmente grata al Direttore per aver contribuito in modo determinante alla stesura della Delibera di riconoscimento della “Denominazione Comunale d'Origine (De.Co) alla Sfogliatella di Villalfonsina”, un dolce tipico della tradizione villese, e per aver favorito col suo impegno e lavoro giornalistico il progresso della cittadina, la conoscenza del territorio villese e delle sue eccellenze enogastronomiche.
“I Cittadini che oggi abbiamo voluto nominare onorari – ha sottolineato il sindaco Budano- sono certo che continueranno a dare il loro prezioso e significativo contributo e renderanno la nostra comunità più conosciuta, apprezzata ed amata anche fuori dai confini regionali e nazionali”.
Non c'è, forse, persona che ama di più il suo paese d'origine, di chi per motivi diversi se ne è allontanato!
Anche dalle loro parole traspare la forte emozione di chi non ha perduto il senso della propria origine e nei racconti si percepisce uno slancio quasi lirico.
Ricostruzioni illuminanti sull'insieme di un periodo, quello del primo dopoguerra, in cui anche nel piccolo centro la vita operosa degli uomini, la laboriosità e l'affettività delle donne che la abitano esprimono sentimenti generosi e solidali, mentalità, costumi, comportamenti esemplari sospesi fra un arcaico passato e fattori di modernità che anche qui irrompono nei tradizionali stili di vita.
Villalfonsina sembra uscita dalle pagine di Antonio Fogazzaro: piccolo per dimensione, antico perchè le sue origini si perdono nel tempo lontano.
Circondata da vigneti, uliveti e sprazzi di pianure ed orti, sembra quasi sospesa su una collina che le permette di vedere con un solo sguardo la bianca Majella madre e l'azzurro del mare Adriatico. Così come sospeso è il suo tempo. Di impianto ancora medievale, fra stradine (ruelle), archi di sottopasso e piazzette, si viene catturati dalla bell'aria che porta profumi di cucina fin dalle prime ore del mattino e annunciano ai passanti che cosa c'è per pranzo!
Gli invitanti odori di ragù, di peperoni fritti, o di “pallotte cac'e e ove” fanno venire l'acquolina in bocca e fanno capire subito che qui la cucina è legata ai sapori e al tempo lento della tradizione! Le mamme, le nonne sanno ancora tenere insieme la famiglia a tavola e il cibo assume significati profondi che vanno ben oltre il semplice nutrimento! Chi si è allontanato dal paese insieme a tanti ricordi porta con sé i riti, le magiche atmosfere, i profumi e i sapori dell'infanzia e l'inevitabile nostalgia!
I numerosi intervenuti all'evento hanno avuto il privilegio di vivere momenti intensi anche durante la presentazione del libro di Nicola De Sanctis.
“Villalfonsina prima e dopo – un racconto sospeso – ha sottolineato l'Editore, prof. Emiliano Giancristofaro – rappresenta un punto di riferimento fondamentale per chi voglia conoscere non solo questo centro, ma l'intero territorio”.
Lo storico direttore della prestigiosa Rivista Abruzzese si è poi soffermato sul valore delle radici e della identità che rafforza i legami soprattutto nei piccoli centri.
In questo microcosmo si riflette un ampio affresco di vita di paese che custodisce più e meglio che altrove gli affetti familiari, sociali, comunitari, oltre alla cordiale e generosa ospitalità. Legato da profonda amicizia e stima al De Sanctis fin dagli anni del Liceo, il prof. Giancristofaro con il suo intervento contribuisce a dare ulteriore spessore culturale ed antropologico alla giornata.
Assolti gli atti formali e superando il rischio di celebrazioni retoriche, attraverso i racconti dei suoi protagonisti la sala che ospita la cerimonia diventa un luogo ideale per rafforzare i legami, per riconfernare i valori. La cerimonia diventa una bella occasione per comprendere meglio il senso della vita.
La giornata è stata densa, articolata e caratterizzata, dunque, non solo da atti formali, ma da testimonianze dirette, ricordi palpitanti e suggestioni a volte esilaranti e, con i vari interventi, si è arricchita di storia e di storie.
Il più singolare e sagace, degno di menzione per originalità è quello del famoso vignettista Lucio Troiano che regala momenti di leggerezza e una divertente vignetta rivolta al prof. De Sanctis.
L'intera comunità esce scolpita da questa giornata da una visione più ampia, più chiara e più consapevole della bellezza del suo paese, del suo valore e delle sue potenzialità.
All'insegna della Festa, nel senso etimologico di gioia pubblica condivisa, la giornata non poteva che concludersi con lauto banchetto.
Il vino Pecorino della Cantina di Villalfonsina (Chieti)
Non è mancato il Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano Bonat DOP dell' Azienda Agricola Bonati Giorgio di Basilicanova di Montechiarugolo (Parma), il parmigiano reggiano degli chef stellati!
Il Parmigiano Reggiano Bonat (26-28 mesi) infatti si è aggiudicata la Medaglia d'Oro ALMA Caseus al Concorso ALMA Caseus, presieduto da Renato Brancaleoni, docente di ALMA e affinatore di fama internazionale.
Poi la trasferta a Vasto Marina nel lussuoso locale La Ciucculella, dove lo Chef Franco Loreto ha interpretato in un ricco menu il meglio dei prodotti “made in Italy” con la degustazione di grandi vini: il Pecorino Villese, il Franciacorta Bonomi , Bosco del Merlo Paladin, e il fresco Pignoletto Righi.
Nel pomeriggio, alla presenza di giornalisti e gourmet, è stata presentata la prossima edizione di “Panettone d’Estate in Abruzzo”, l’iniziativa che si svolgerà la prossima estate in alcuni locali della regione.
Nell’occasione INformaCIBO, il giornale web del gusto, rilancerà l'idea del gastronauta Davide Paolini portando in vari locali dell’Abruzzo in pieno ferragosto l’evento del Panettone d’estate.
La novità annunciata nell’elegante cornice de La Ciucculella, a due passi dal mare, è stata la presenza per la prossima estate anche dei panettoni G.Cova & C. nati all’ombra della Madonnina.
Così il tradizionale “Panettun de Milan” di G.Cova & C., simbolo indiscusso della pasticceria milanese nel mondo, si potrà gustare durante l'evento promosso da INformaCIBO.
Al termine della presentazione tantissimi sono stati gli assaggi di panettone G.Cova offerti ai presenti dallo chef de La Ciucculella, Franco Loreto.
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