Dall’Abruzzo i vini di “Generazioni del Villamagna Doc”
Cinque produttori uniti per celebrare la storia del piccolo borgo di Villamagna in provincia di Chieti
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 20/12/2020
Nelle prossime giornate di festa a tavola cercheremo di regalarci un sorriso.
Cercheremo di aggrapparci a quanto di buono esiste e ci può lasciare questa tribolata fine del 2020.
Noi da sempre siamo i partigiani dei prodotti abruzzesi, e questo si sa. Ma siamo anche, ancora di più, partigiani di quelli della provincia di Chieti.
Ed ecco perchè mentre si avvicina Natale vi vogliamo parlare di “Generazioni del Villamagna Doc”, una associazione nata proprio con l’intento di promuovere, attraverso un’immagine coordinata, la denominazione abruzzese firmata “Villamagna Doc”.
A crearla sono state cinque aziende vinicole, Agricosimo (Colin Proietto), Cascina del Colle (Alessio D’Onofrio), Palazzo Battaglini (Francesco D’Onofio), Torre Zambra (Federico De Cerchio) e Valle Martello (Katia Masci), tutte portate avanti dalla seconda o terza generazione di produttori. (nella foto di copertina: l’Azienda Valle Martello che si estende su 50 ettari di vigneto a Villamagna).
Cantine storiche del paesino di poco più di duemila abitanti, che vede la sua vocazione alla viticoltura di antichissima genesi, attestata persino dal nome (in latino “grande fattoria”), tanto da comparire addirittura in una bolla papale di Niccolò II del 1059.
“Siamo molto orgogliosi di avere una Doc territoriale – raccontano i “ragazzi” del Villamagna Doc – traguardo raggiunto attraverso il contributo di tutto il tessuto produttivo del paese e sotto la spinta di un grande senso di appartenenza. Promuovere una Doc così piccola, solo 85 ettari vitati, è una grande sfida, allettante e allo stesso tempo difficile se si ragiona da soli. Da qui l’idea di provare a fare insieme quello che ogni azienda fa quotidianamente, ovvero parlare ed esportare un territorio straordinario, vocato alla bellezza e alla produzione di un grande vino”.
Ora l’impegno non è la solita promozione generica dei loro vini ma l’obiettivo dell’associazione Generazione del Villamagna Doc è quella di collaborare con le strutture ricettive, con la ristorazione locale, con le attività artigianali, “per un concreto scambio di know-how e per programmare insieme le tappe di questo nuovo progetto collettivo”.
La presidente dell’associazione Katia Masci
L’ambizione dell’associazione è quella di puntare ancora più in alto: “Abbiamo un disciplinare che risale al 2011 – ha detto recentemente al portale abruzzese “Virtù Quotidiane”, la presidente dell’associazione Katia Masci – ma riteniamo che per lanciare un progetto enoturistico vadano fatti passi in avanti. Pur facendo riferimento al disciplinare, come associazione ci siamo dati regole interne ancora più restrittive, con lo scopo di ottenere un’estrema selezione”.
I vigneti del Villamagna si estendono per soli 85 ettari e ne fanno una delle denominazioni più piccole al mondo. Il tratto distintivo di questa zona è dato dalla combinazione tra terreni argillosi (che apportano al vino sensazioni olfattive complesse, morbidezza, longevità) e calcareo-marmosi (colore compatto e profondo, profumi intensi e variegati).
In occasione del decennale della nascita della Doc, nel corso del 2021, l’associazione si prefigge di organizzare eventi di formazione mirati alla divulgazione della denominazione.
Intanto Buone Feste e Buon 2021!
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