Dalla Puglia arriva il primo “vino che parla” - InformaCibo

Dalla Puglia arriva il primo “vino che parla”

L'idea è stata prodotta dalla Cantina Colli Murgia di Gravina: include un assistente virtuale direttamente in etichetta

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 26/06/2019

Nasce in Puglia il primo “vino che parla” e si racconta attraverso l’intelligenza artificiale, interrogando l’etichetta.

A lanciare la prima bottiglia intelligente è la cantina Colli della Murgia da Gravina, azienda vitivinicola pugliese che produce dal 1990 solo vini biologici e certificati.

A tutte le sue etichette è stato associato il chatbot, software progettato per simulare una conversazione in modo naturale. Si tratta del primo assistente virtuale per il settore vinicolo, che si attiva fotografando con lo smartphone il QR code dell’etichetta, in grado di dare informazioni su azienda, vini e abbinamenti gastronomici, effettuare prenotazioni per degustazioni organizzate e visualizzare lo storytelling del vino e della cantina attivando appositi link a contenuti multimediali.

La tecnologia delle “bottiglie parlanti” è stata sviluppata da un’altra eccellenza “made in Murgia Valley”, la società pugliese AI-driven The Digital Box, leader nell’ambito delle soluzioni a supporto del marketing, della comunicazione e del service aziendale.

«Si tratta di un’esperienza interattiva che sfrutta le più avanzate soluzioni di intelligenza artificiale – spiega il direttore commerciale Saverio Pepe – per rafforzare il rapporto tra l’azienda e il proprio consumatore, offrendo un’esperienza di contatto innovativa basata sulla conversazione. In fase di sperimentazione dell’etichetta parlante, –ha sottolineato Pepe- abbiamo tracciato il percorso delle bottiglie vendute e scoperto curiosamente, che alcune sono state aperte e consumate in Paesi lontani come Cile e Filippine, Paesi in cui non abbiamo mai venduto direttamente una bottiglia del nostro vino».

Il fondatore di Colli della Murgia, Franco Ventricelli

E così è possibile scoprire il metodo produttivo naturale e “responsabile”, le origini dei vigneti, la storia della Cantina o dialogare direttamente con il produttore e fondatore di Colli della Murgia, Franco Ventricelli, che risponde dalla vigna alla tavola alle curiosità degli appassionati e clienti, attivando l’etichetta del Tufjano, Sellaia, Symbol, di uno spumante Fondovico o Amore Protetto, o l’inconfondibile Erbaceo, punta di diamante della produzione della cantina, il primo e più rinomato vino bianco pugliese biologico.

Un’innovazione che sta avendo successo: stando ai risultati ottenuti dopo un primo periodo di sperimentazione, sono state generate più di 5 mila conversazioni del chatbot, con una media di 3,5 domande a consumatore, 2 mila visualizzazioni dello storytelling e un aumento del 180% di possibili nuovi clienti.

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