“Covid-19”, la Torino del food non sta a guardare e si mobilita
In prima linea il Centro Agroalimentare, il Consorzio Logistico Global Truck e i Maestri del Gusto
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 17/03/2020
La solidarietà al primo posto per limitare i “danni” da Coronavirus. “Sono davvero orgoglioso di avere l’onore di guidare questa grandiosa comunità in un frangente così complesso e delicato. Tanti italiani sono in trincea, tanti rimangono a casa ma non sono inerti. Possiamo davvero essere orgogliosi di essere italiani, insieme ce la faremo“ ha detto questo pomeriggio il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo l’approvazione del decreto Cura Italia (qui su Informacibo).
Ecco perché, al di là di alcune polemiche, moltissime sono le azioni di solidarietà che sono in atto in tutta Italia. Oggi parliamo di due iniziativa in corso a Torino.
Sulle pagine social di molti torinesi si fa spazio un’iniziativa che segnaliamo con piacere. Con l’avvio della campagna social #aiutiamochiciaiuta sono scesi in campo da qualche giorno i pasticceri e i gelatieri che, in una catena di solidarietà, riaprono i laboratori per preparare le colazioni da regalare a medici e Croce Rossa fino a che l’emergenza non sarà finita.
La Torino del food non sta a guardare e si mobilita, ma soprattutto viene immediatamente colto l’appello su Facebook di Oliviero Alotto, Fiduciario Torinese di Slow Food, e Simona Riccio, Social Media Marketing Manage, che ha coinvolto il Caat a supporto di questa solidarietà.
Le donazioni agli ospedali Amedeo di Savoia, Ospedale di Rivoli, Ospedale Molinette ed Ospedale Sant’Anna
“Appena abbiamo proposto –dicono Alotto e Riccio- al Direttore Generale Direttore Generale del Centro Agroalimentare di Torino, Gianluca Cornelio Meglio, di partecipare a questa importante iniziativa Torinese e non solo, abbiamo ricevuto il suo appoggio da subito ed è stato un tam tam di telefonate per coordinare le donazioni ad alcuni ospedali quali l’Amedeo di Savoia, Ospedale di Rivoli, Ospedale Molinette ed Ospedale Sant’Anna”.
Il Presidente del Caat, Marco Lazzarino e il Direttore Gianluca Cornelio Meglio, riferiscono che il Centro Agroalimentare di Torino si è attivato per coordinare la fornitura e distribuzione gratuita di prodotti agroalimentari in favore del personale medico e paramedico degli ospedali impegnati in prima linea nel contrastare questo virus. Totale è stata l’adesione da parte dell’Associazione dei grossisti Apgo – Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli – e dei propri Operatori, rappresentata da Stefano Cavaglià, tradottasi nella generosità mostrata nei confronti di quanti quotidianamente si stanno sacrificando in prima persona per il bene di tutti. Si è reso disponibile immediatamente anche Mohmoud Tarek Kamel, titolare del Consorzio Logistico Global Truck, per la consegna gratuita dei prodotti donati.
A Torino i Maestri del Gusto consegnano a domicilio le loro specialità
Ma anche i Maestri del Gusto di Torino si schierano in prima linea per far recapitare i propri prodotti direttamente nelle case dei torinesi che non possono uscire dopo il decreto “restrittivo” del governo. Sono 209 attività selezionate esclusivamente dalla Camera di Commercio di Torino, suddivise in 26 categorie. Tra queste: botteghe del centro città, aziende agricole dell’hinterland, casari di montagna, produttori, piccole e medie imprese distribuite su tutto il territorio.
Per sopperire all’emergenza Coronavirus hanno deciso di costruire una rete di consegne a domicilio per rifornire i clienti.
Maestri del Gusto di Torino e consegne a domicilio, ecco chi ha aderito
A Torino
- Gelateria Silvano gelato d’altri tempi – Via Nizza 142 (consegna a domicilio le vaschette di gelato nei quartieri Nizza Millefonti, San Salvario e Crocetta fino a Piazza Zara).
- Vanilla Creams & Fruits – Via Palazzo di Città 7 (consegna a domicilio gratuita in tutta Torino)
- Gelateria La Tosca Torino – Via Cibrario 50/D (consegna a domicilio con Eatintime in orario 12 – 15 / 19 – 21)
- Macelleria Giampaolo Cru – Via Cibrario 61 (consegna gratuita direttamente a casa per chi ha più di 60 anni)
- Sapori D’Autore di Palladino Maurizio – Corso De Gasperi 28/A (per tutti gli over 65 anni, fino a Pasqua, consegna a domicilio senza nessun contributo aggiuntivo)
- Il frutto permesso (è possibile prenotare la spesa e ritirarla all’orario stabilito oppure usufruire del servizio di consegna a domicilio)
- Pastificio Bolognese Muzzarelli a Torino dal 1949 – Via San Secondo 69 (per ordini entro le ore 18:30, la consegna gratuita avviene la mattina successiva, pagamento in contanti o con Satyspay)
- Pescheria Gallina – Piazza della Repubblica 14/B (consegna a domicilio se abiti in un raggio di 3 km dalla pescheria)
- Osteria Rabezzana (consegna a domicilio di prodotti di gastronomia con Cosaporto e di vini)
- Panificio Voglia di Pane -Spoto Bakery (cosegna a domicilio con Cosaporto e Glovo)
- The Tea (vendita on-line di infusioni, foglie di Tè, spezie e caffè).
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo l’approvazione del decreto Cura Italia
“Stanziati 25 miliardi”.
https://www.informacibo.it/coronavirus-il-premier-giuseppe-conte-stanziati-25-miliardi/
Le misure per la filiera alimentare decise nel Decreto Cura Italia
La ministra Bellanova: “Il bene-cibo è essenziale e dobbiamo essere grati all’intera filiera alimentare per quanto sta facendo e continuerà a fare”
https://www.informacibo.it/le-misure-per-la-filiera-alimentare-decise-nel-decreto-cura-italia/
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