Coronavirus, il premier Conte scrive agli italiani in America - InformaCibo

Coronavirus, il premier Conte scrive agli italiani in America

Una lettera al quotidiano “America Oggi” rivolta alla comunità italiana che vive negli Stati Uniti d'America: “presto per fare previsioni, ma ne usciremo”

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 25/03/2020

Con una lettera al quotidiano “America Oggi”, il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha rivolto un saluto alla comunità italiana che vive negli Stati Uniti.

Gentile Direttore, cari lettori di “America Oggi”,

come sapete l’Italia sta attraversando il momento più difficile dal secondo dopoguerra, alle prese con una emergenza sanitaria che sta provocando una durissima crisi economica e sociale. Stiamo lottando contro un nemico invisibile che non conosce frontiere, una pandemia che interessa tutti i Paesi, nessuno escluso, ma che nel nostro si è abbattuta con più forza. In questi giorni dall’Italia vi arrivano notizie e immagini che, posso immaginare, suscitano in Voi sentimenti di apprensione e di angoscia.

Vi voglio dire che lo Stato c’è

Ma anche alla vostra comunità – distante fisicamente, ma vicina all’Italia con il cuore e il pensiero – voglio dire che lo Stato c’è. Sin dal primo giorno di questa emergenza il governo ha profuso tutto il suo impegno nella lotta contro il Coronavirus. Abbiamo adottato da subito la linea del rigore e della massima trasparenza, mettendo al primo posto la tutela del diritto fondamentale alla salute. Abbiamo tratto veloce consapevolezza della gravità della situazione e ci siamo mossi rapidamente per contenere il più possibile la diffusione del contagio del virus.

Abbiamo chiesto sacrifici importanti ai cittadini

Abbiamo preso decisioni politiche dolorose sulla base di indicazioni scientifiche e adesso molti altri Paesi stanno seguendo l’Italian way. Anche in campo scientifico, l’Italia è impegnata con i suoi istituti di ricerca più avanzati per contribuire, insieme all’intera comunità internazionale, alla ricerca di un vaccino e di cure efficaci. Abbiamo chiesto sacrifici importanti ai cittadini. Abbiamo chiesto loro di sospendere le loro attività, le loro abitudini più consolidate, di rimanere in casa.

E la risposta arrivata dal popolo italiano è straordinaria

E’ la risposta di una grande comunità, che ci deve riempire d’orgoglio. Così come ci riempiono di orgoglio l’abnegazione e il coraggio dei nostri medici e infermieri che senza sosta lavorano in prima linea per curare i malati e per salvare vite umane. Sono l’immagine più bella del nostro Paese, un’immagine di grande forza e generosità che sta facendo il giro del mondo. E’ in circostanze come questa che lo spirito di unità nazionale, il sentimento di appartenenza, travalica i confini nazionali, si rinvigorisce e ci vede compatti contro questo nemico comune. Grazie all’impegno del personale medico, e a quello delle forze dell’ordine, delle forze armate, della protezione civile, dei farmacisti e di tutti i lavoratori e dei volontari schierati in prima linea, stiamo compiendo un grande sforzo per salvaguardare il nostro bene più importante: la salute dei cittadini.

E’ ancora presto per fare previsioni sulla fine di questa emergenza, ma ne usciremo, ne usciremo grazie all’impegno di tutti. Anche a tutti voi rinnovo il mio saluto e rivolgo lo stesso messaggio di coraggio e di speranza. Uniti ce la faremo.

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