Coronavirus, Federcuochi appello al governo a sostegno del settore
Un appello rivolto ai ministri Roberto Gualtieri e Dario Franceschini per sostenere il settore dell’Ospitalità italiana
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 07/03/2020
Lettera aperta della Federazione Italiana Cuochi
Ai ministri Roberto Gualtieri e Dario Franceschini
“Consapevoli della situazione d’emergenza che sta investendo l’Italia intera a causa del COVID 19, come già altre organizzazioni e sigle legate al settore turistico hanno fatto, anche la Federazione Italiana Cuochi desidera rappresentare le gravi disfunzioni, che ci auguriamo temporanee, che lo stato d’allarme nel paese sta provocando su tutto il settore ristorativo“.
L’impatto della crisi nella “ristorazione fuori casa” e in quella “collettiva” è devastante
Il riflesso della crisi infatti, nella “ristorazione fuori casa” come nella “ristorazione collettiva”, sta avendo un impatto devastante. Banchettistica ed eventi, ricorrenze private e iniziative di ogni genere sono state cancellate con un crollo radicale del 80% del fatturato di imprese ristorative e catering per i prossimi mesi.
Disdette che in molti casi hanno già portato alla sospensione delle attività, per contenere danni o spese che, di fatto, stanno mettendo serissime ipoteche sul mantenimento o l’assunzione del personale stagionale.
Come ben noto nei mesi del periodo estivo esso registrava un aumento del 40% delle unità e quest’anno, a causa delle perdite già maturate, probabilmente non si avrà.
Siamo consapevoli degli enormi problemi che il governo affronta in questo momento su ogni versante, così come delle misure economiche già messe in campo con la sospensione delle imposte, gli ammortizzatori sociali e l’accesso agevolato al credito a favore delle imprese, ma vogliamo ancora una volta portare all’attenzione dell’agenda politica l’enorme incidenza che la crisi sta provocando sul settore della cucina professionale, trainante per tutto il comparto turistico del nostro paese.
Una proposta della FIC: reintrodurre i voucher
In tal senso ci sentiamo di suggerire che, fra le misure di flessibilità per il settore ristorativo, si possa prevedere oggi l’auspicata reintroduzione dei voucher anche a beneficio di ristoranti, bar e pubblici esercizi in generale. Un’esigenza di flessibilità che potrebbe servire a contrastare la prevista e drastica riduzione delle assunzioni stagionali.
In un momento così particolare, fra i compiti delle associazioni di categoria, rientra quello di rilevare le criticità e segnalarle al governo per favorire azioni tempestive o provvedimenti che alleggeriscano l’oggettivo stato di crisi dei suoi operatori.
La Federazione Italiana Cuochi si rende disponibile per qualsiasi incontro, confronto e/o tavolo di discussione al fine di rappresentare il punto di vista dei suoi 20.000 cuochi associati e degli operatori di cucina del settore ristorativo”.
La Federazione Italiana Cuochi
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