Coronavirus: come fare la spesa se non c’è un supermarket nel mio Comune?
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 24/03/2020
Con il nuovo Dpcm del 22 marzo del Governo con le nuove restrizioni per arginare il contagio da Coronavirus sono vietati gli spostamenti fuori dal proprio comune di residenza e per la precisione:
è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute
Questo può essere un problema per gli abitanti di piccoli paesi o cittadine che non hanno supermercati all’interno del loro territorio comunale.
Come fare la spesa se non c’è il supermercato nel proprio comune di residenza? Ci si può spostare in questo caso?
Molte amministrazioni locali si stanno organizzando per aiutare i cittadini a chiarire questo aspetto. In generale, l’approvigionamento alimentare è considerato una necessità e quindi lo spostamento per fare la spesa in un altro comune è consentito se non ci sono alternative.
L’importante è che sia comunque un comune confinante, e non distante chilometri e che chi va a fare la spesa abbia con se l’autocertificazione (che potete scaricare qui quella aggiornata al 23 marzo 2020).
Lo stesso principio vale per altri servizi necessari come possono essere la banca o la pompa di benzina per fare rifornimento.
Il consiglio rimane di spostarsi comunque nel comune più vicino, solo in caso di necessità, e di organizzarsi a fare la spesa non più di una volta a settimana, e solo un membro della famiglia per volta.
Leggi qui il testo completo del Decreto del 22 marzo 2020
Ci sono anche altri modi per riuscire a sopperire alla mancanza del supermercato nel proprio paese e riuscire a fare la spesa lo stesso: i piccoli negozi. In molti comuni, i piccoli negozi si sono messi in rete ed effettuano consegne a domicilio, oppure ci si può recare da loro per fare la spesa. Informatevi presso il vostro comune di residenza.
Un’altra soluzione può essere fare la spesa in un grande supermercato…ma online. Molte catene offrono la consegna a domicilio, in certi casi gratuitamente per chi ha più di 65 anni (la categoria più a rischio). Alcuni portali di spesa a domicilio dei supermercati sono Supermercato24 e CosìComodo.it. Le disponibilità di consegna però slittano di molti giorni, a causa della forte richiesta. Quindi l’ideale è fare una spesa “programmata” sapendo che sarà consegnata in media tra una decina di giorni.
Come fare? Se non ci si sa organizzare con le quantità, provate a stilare un menu settimanale di quello che consumate e mangiate abitualmente: pensate alla varietà, a verdure di stagione, a preparazioni che possano essere sfruttate in più modi (ad esempio i piselli come contorno di un secondo, che il giorno dopo possono diventare condimento per la pasta o per una minestra o un risotto…). Lasciatevi ispirare anche dai consigli delle guru del meal prep.
Una volta che avete chiaro il menu settimanale, sarò più facile procedere con l’ordine e le quantità, e potrete “giocare d’anticipo” ovvero ordinare oggi la spesa per la prossima settimana, e così via…
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