Consumi: 4 italiani su 10 fanno “la cosa giusta”
Coldiretti: “gli italiani acquistano prodotti alimentari equo solidali”
di Cristiano Bacchieri
Ultima Modifica: 26/03/2018
“Più di 4 italiani su 10 acquistano prodotti alimentari equo solidali”.
È il primo dato che emerge da un’indagine Coldiretti/Ixè, diffusa in occasione della prima giornata della Fiera del consumo consapevole “Fa la cosa giusta” in corso a Milano fino a domenica 25 marzo.
Dalle nuove tendenze che si stanno imponendo sulle tavole degli italiani, emerge “la maggiore attenzione all’ambiente e al valore sociale del cibo inteso non come semplice prodotto ma come vero e proprio custode di un patrimonio di relazioni umane e tradizioni familiari”.
L’analisi “evidenzia un’accresciuta sensibilità sociale degli italiani nel carrello della spesa con una maggiore attenzione all’impatto delle proprie scelte sull’ambiente, sulla salute e sui diritti dei lavoratori. Lo dimostra la voglia di conoscenza delle caratteristiche dei prodotti e della loro storia”. “Una sensibilità – spiega la Coldiretti – dimostrata anche dalla crescita degli acquisti diretti dal contadino nelle aziende agricole e nei mercarti degli agricoltori visitati da oltre 15 milioni di persone ogni anno”.
“Un vero boom che ha portato ad oltre 10mila punti vendita gestiti direttamente dagli agricoltori tra fattorie e mercati lungo tutta la Penisola grazie alla fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti che ha realizzato la più vasta e capillare rete di vendita organizzata dagli agricoltori nel mondo che può contare su fattorie, botteghe e mercati che coinvolgono 20mila aziende con prodotti coltivati su circa 200mila ettari di terreno”.
“I mercati degli agricoltori non sono solo luoghi di commercio ma hanno acquisito nel tempo un ruolo importante come momenti di aggregazione, svago e socializzazione con lo svolgimento di variegate attività che vanno dai corsi di formazione per l’orto ai laboratori didattici per i bambini, dai cooking show con gli agrichef all’educazione con i tutor della spesa ma anche con momenti di solidarietà”, afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.
Nei mercati e nelle fattorie si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale. Valori che spesso mancano ai prodotti importati dall’estero, visto che quasi 1 su 5 non rispetta le normative in materia di tutela dei lavoratori vigenti nel nostro Paese e sono spesso il frutto di un “caporalato invisibile” che passa inosservato solo perché avviene in Paesi lontani.
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