Consorzio Franciacorta, inaugurato il nuovo quartiere generale
Al via l’undicesima edizione del Festival Franciacorta in Cantina, nei weekend di sabato 12 e domenica 13 settembre e 19 e 20 settembre
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 12/09/2020
È stato inaugurato il quartier generale totalmente rinnovato del Consorzio Franciacorta. La sede è rimasta quella dal 1992, un palazzo liberty di tre piani nel centro di Erbusco, in via Giuseppe Verdi.
I ritardi, giustificati, del nuovo quartier generale delle «bollicine»
Ci sono voluti quasi due anni per completare l’opera. E poi ci sono stati i ritardi del Covid 19. L’impresa ha recuperato in parte i mesi di ritardo facendo gli straordinari: così il programma del progetto dello studio Berlucchi di Brescia, approvato da Comune e Soprintendenza per un investimento di 1,5 milioni di euro tutto a carico del Consorzio, è stato sostanzialmente rispettato.
Il commento di Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta
“Avremmo dovuto inaugurare la sede il 5 marzo di quest’anno, data in cui ricorreva il 30esimo della fondazione del Consorzio, purtroppo, per cause note a tutti, abbiamo dovuto rimandare”. – dichiara Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta. “abbiamo voluto organizzare e condividere questo momento in totale sicurezza, quindi in versione necessariamente ridotta. È stato un lungo lavoro, ma necessario, la sede è la casa dei nostri associati, sarà aperta anche ai visitatori che necessitano di informazioni turistiche e non, il prossimo anno ci piacerebbe organizzare e promuovere mostre ed eventi”.
Prende il via l’undicesima edizione del Festival Franciacorta in Cantina
Intanto si dà il via al Festival Franciacorta in cantina che è partita oggi, sabato 12 settembre, e prosegue nella giornata di domani domenica 13 e poi si ripeterà il prossimo weekend, 19 e 20 settembre.
Un messaggio di speranza e positività agli appassionati del celebre spumante: la manifestazione vuole essere un simbolo per la ripartenza, aprendo le attività e mantenendo le regolari pianificazioni.
«Proprio in virtù della situazione attuale e degli ingressi contingentati abbiamo, per la prima volta, valutato di prolungare la durata del Festival, suddividendolo in una doppia data», spiega Brescianini, «per permettere ai visitatori di spalmarsi su quattro giornate da trascorrere in piena sicurezza e relax. Del resto, un’esperienza degustativa non può che essere “slow” per definizione».
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