Con lo smart working si riscopre il piacere del caffè
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 07/10/2020
Lo smart working crea esperienze nuove, contribuendo a sviluppare e vivere una nuova normalità e nuove abitudini che investono anche il rito del caffè, una vera tradizione consolidata.
Nescafé Dolce Gusto, ha analizzato il fenomeno del suo consumo durante il periodo di smart working, dove trapelano nuove abitudini e cambiamenti attraverso i trend del suo Osservatorio Caffè e Smart Working.
In questa nuova modalità di lavoro, nata dall’emergenza e ora diventata una nuova soluzione smart e efficace di gestire l’attività professionale, per alcuni totalmente e per altri in modo ibrido, alterando casa e ufficio, il 40% ha cambiato il rapporto con il caffè e il 63% ne ha riscoperto il piacere e conserverà queste nuove abitudini verso il consumo di caffè.
Riscoprire nuovi riti
Le giornate lavorative, vissute in modo differente, hanno permesso infatti di scoprire nuovi riti o modificare il consumo della bevanda che, per eccellenza, accompagna e scandisce i propri impegni quotidiani. Per molti il caffè è diventato una coccola piacevole (83%), il compagno fisso durante la giornata (79%), per il 66% continua a essere un modo per tenersi sveglio, mentre con le tendenze della professionista barista sempre più di tendenza è diventato avendo più tempo anche un’ispirazione per sentirsi barista a casa (44%).
Se lavorare da casa ha modificato anche gli orari di lavoro, anche le occasioni e i momenti sono cambiati, permettendo agli smart worker di prendersi più tempo e agio per gustarsi un ottimo caffè, in momenti differenti della giornata rispetto a quelli abitudinari (23%), in maggior quantità (22%) o con maggiore frequenza (13%), e anche i luoghi più comodi come a tavola o sul divano (58%), anziché in piedi per bere di corsa un caffè volante prima di uscire (6%), oppure in terrazza o in giardino approfittando degli spazi all’aperto della propria casa (21%). Tuttavia, non si rinuncia alla condivisione della famosa pausa caffè che da remoto è stata trasformata nella nuova abitudine del caffè virtuale (51%) da condividere con colleghi o amici in video call o via chat.
Voglia di sperimentare
Ma lavorare nella propria abitazione ha generato anche maggiore curiosità verso la sperimentazione, la possibilità di provare nuove bevande e sapori differenti, quindi nonostante gli italiani sul caffè siano un popolo molto fedele al proprio gusto preferito (oltre il 50%), lo smart working ha favorito l’approccio di nuovi gusti (42%) in base al momento o alla situazione della giornata, o di nuove varianti per renderlo più gustoso, soprattutto in una versione dolce (35%) con l’aggiunta di panna montata, latte, cioccolato o gelato.
Unendo personale e professionale in un’unica giornata il caffè diventa un alleato anche per sé stessi, e se già per molti era vissuto come un momento di tranquillità e pace, ora questa percezione si consolida (87%), insieme all’opportunità offerta dalla tazzina di caffè per prendersi del tempo e staccare dalla routine lavorativa (79%) o come compagno fedele nelle giornate in solitaria (73%) e come supporto nei momenti più difficili (58%).
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