Con Giorgione in Cammino alla scoperta dei Cammini e dei prodotti della Val Tidone

Turismo lento, pellegrinaggi, cammini: la mobilità dolce vive una nuova stagione dove non solo si torna ad apprezzare itinerari da vivere a piedi o in bici, ma anche idee e proposte per immergere anche il pellegrino di passaggio, nella realtà che attraversa.

Da questo spunto nasce il nuovo progetto (e format televisivo) che coinvolge la Regione Emilia Romagna, in particolare il Sentiero della Val Tidone, lo chef Giorgione, già noto per la sua passione nei racconti itineranti, il canale tv Sky e l’editore Michele Milani.

Un progetto pilota

Un lavoro di squadra tra protagonisti diversi per “Promuovere le eccellenze del territorio, dai salumi DOP (unica provincia ad averne tre) ai vini, dai cammini storici ai castelli, al paesaggio. In occasione della serie televisiva di Giorgione sui cammini” come ha sottolineato il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

Un progetto tanto semplice quanto innovativo: l’idea è creare punti di incontro, lungo le strade percorse da camminatori escursionisti e pellegrini, per far conoscere loro una rosa di produttori locali, caratterizzati dall’impiego di prodotti a chilometro zero e amore per il territorio.

Si comincia con la piacentina Val Tidone, tappa 0 di questo progetto pilota che sarà raccontata in cinque tappe, a piedi, a cavallo, in bici, in nuovo programma tv che vede protagonista lo chef Giorgione su Gambero Rosso.

Giorgione in cammino

Il nuovo format televisivo si intitolerà “Giorgione in cammino” ed è ideato dal piacentino, editore e scrittore, Michele Milani.

Le riprese sono cominciate nel mese di settembre. Al Sentiero del Tidone saranno dedicate cinque puntate durante le quali Giorgio Barchiesi, in arte Giorgione, percorrerà il Sentiero a piedi, cavallo e anche in bicicletta al fianco dello storico gregario di Pantani Enrico Zaina, per promuovere le tipicità enogastronomiche valtidonesi.

Ma il plus della trasmissione, è il progetto che ha alle spalle e che parte proprio in Emilia. L’idea è creare delle postazioni lungo i cammini dove il pellegrino possa conoscere produttori, ristoratori, gastronomie locali e la loro offerta. Sarà possibile prenotare servizi, prodotti o piatti e ritirarli a una tappa successiva o secondo gli accordi stabiliti lungo le tappe.

Un’idea, dietro il format, che punta a mescolare e avvicinare turisti in transito, come quelli dei cammini, con il territorio che attraversano e il tessuto produttivo che lo contraddistingue.

“Un cammino è spesso un elemento fisico che attraversa un territorio senza dialogare con esso.

Alla scoperta del Sentiero del Tidone e dei suoi prodotti tipici

“Il progetto sul Sentiero del Tidone prevede invece che cammino e territorio scambino informazioni” spiega l’ideatore del format, Michele Milani, dopo un’estate di sopralluoghi e incontri “Il sentiero percorre tutta la valle e trasporta anche informazioni. Prevediamo tappe attrezzate che diano informazioni e servizi all’escursionista di passaggio.”

Sui tavoli verranno posizionati dei cartelli informativi con i riferimenti delle attività che offrono “assistenza” al turista. Chi propone un servizio da asporto e chi invece garantisce anche un servizio a domicilio direttamente sul sentiero.Quindi sarà possibile prenotare una grigliata, una bottiglia di vino fresco, un aperitivo e anche una teglia di lasagne.

Ognuno con un piccolo contributo può rendere golosa l’esperienza di chi sta camminando dalla sorgente al Po lungo i 59 kilometri che attraversano la Val Tidone.