Come ridurre gli sprechi alimentari
di Alice Bignardi
Ultima Modifica: 20/02/2020
Ogni anno in Italia si sprecano 220 mila tonnellate di cibo. All’incirca 65 kg di cibo a testa vengono prodotti e poi sprecati, spesso senza nemmeno raggiungere il consumatore. Myfoody, l’applicazione che combatte lo spreco alimentare, ha stilato una lista di consigli e comportamenti virtuosi da seguire per ridurre gli sprechi al minimo.
Pianificazione la spesa e organizzare la dispensa
Pianificare la spesa, va da sé, è una buona abitudine che evita acquisti compulsivi e malprogrammati di alimenti che sarebbero di troppo o inutili e finirebbero per essere gettati via. Verificare cosa è presente nel frigo e nella dispensa prima di andare a fare la spesa aiuta non solo a sprecare meno, ma anche a programmare pasti equilibrati e saiìni per tutta la settimana. Affidarsi a una maggiore strategia organizzativa permettere di risparmiare tempo e denaro.
Congelare bene per allungare la vita agli alimenti
Molti alimenti, se acquistati freschi e congelati a casa, non perdono le loro caratteristiche nutritive, né organolettiche. L’abitudine di congelare gli alimenti per conservarli più a lungo permette di fare acquisti intelligenti anche a prezzi più bassi. L’impegno sarà quello di dividere ogni alimento in porzioni adatte alle abitudini di ciascuno per congelarlo nel modo corretto. Non solo carne e pesce, ma anche sughi, verdure e semi preparati, sono tutti alimenti adatti a essere congelati con una sola nota: è importante non rompere la catena del freddo, passando gli alimenti dal freezer al frigorifero e poi al ripiano di cucina.
Le ricette del recupero
Grazie alle ricette anti spreco, che insegnano a recuperare il cibo avanzato e dargli vita nuova. Così, si impara a recuperare il pane raffermo per farne una torta, dei biscotti o delle polpettine all’uovo, a dare vita nuova alla pasta avanzata facendo una frittata o un timballo o alle verdure già cotte utilizzandole come ripieno per una torta salata.
La tecnologia intelligente contro lo spreco alimentare
MyFoody è una app che aiuta a recuperare il cibo che andrebbe buttato dalla GDO, quindi dai supermercati. Come altre app fanno con i ristoranti e i bar, MyFoody permette agli utenti di conoscere quali alimenti, ormai prossimi alla data di scadenza e quindi destinati a essere buttati, verranno messi in vendita dal supermercato a prezzo fortemente ribassato. Partendo dalla posizione conosciuta dell’utente (proximity marketing), l’app gli invia notifiche riguardanti i punti vendita a lui più vicini o già visitati in passato.
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