Cibus Tec dal 25 al 28 ottobre a Parma: in arrivo 1000 buyer dell’industria alimentare internazionale - InformaCibo

Cibus Tec dal 25 al 28 ottobre a Parma: in arrivo 1000 buyer dell’industria alimentare internazionale

di Informacibo

Ultima Modifica: 14/07/2016

Milano luglio 2016. – “Cibus Tec si riconferma l’appuntamento fieristico verticale ad altissima specializzazione che vedrà al centro le tecnologie per le principali filiere alimentari. Un’offerta espositiva unica capace di soddisfare le esigenze degli operatori internazionali che potranno trovare le migliori soluzioni tecnologiche che proprio in Italia e in particolar modo a Parma trovano le applicazioni più innovative e raffinate conosciute in tutto il mondo. Attraverso Cibus Tec, le eccellenze italiane del Food Processing & Packaging avranno la possibilità di dimostrare la capacità di offrire innovazione tecnologica e qualità taylor made, facendo leva su specializzazione, tecnologie sostenibili ed elevata automazione”.

Con questa riflessione di Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma (nella foto con Annalisa Sassi di Federalimentare), si è aperto mercoledì 13 luglio a Milano l’incontro di presentazione di Cibus Tec, che vede ora il polo fieristico di Parma alleato del colosso tedesco Koelnmesse. 

Erano presenti Gerald Böse, presidente e CEO di Koelnmesse GmbH, Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia e Antonio Cellie amministratore delegato di Fiere di Parma  

In sintesi, i contenuti della manifestazione illustrati durante il meeting:

  • A tre mesi dall’apertura dei cancelli, la manifestazione si conferma punto di riferimento italiano per la community del meccano-alimentare  con un grado di riconferme da parte degli espositori 2014 del 95% cui si aggiungono 200 nuove adesioni e l’ampliamento significativo (+30%) dell’area dedicata alle tecnologie e ai materiali per il confezionamento.
  • Cibus Tec esprime la forza attrattiva di tutte le tecnologie (selezione, trasformazione, confezionamento, fine linea e logistica) per le principali filiere agroindustriali (Frutta&Vegetali, Carni, Latte&Derivati, Prodotti da forno, Dolci e Caffè) cui si affiancano nuove aree dedicate a Gelato, Dessert e Ingredienti. Lo sviluppo della Manifestazione ha portato all’apertura del nuovo e più capiente padiglione 2. 
  • Un intenso programma di workshop con ospiti internazionali che affronterà i temi più attuali per il settore tra cui le nuove frontiere della Food Hygiene e della Food Safety, diagnosi dei consumi energetici e soluzioni future, Water Footprint e strategie per la riduzione del consumo di acqua, il ruolo delle tecnologie Eco-friendly per accrescere la competitività. Ampio spazio anche alle soluzioni dedicate alla produzione e confezionamento dei prodotti Free-From e all’Eco Packaging.
  • Al fianco di partnership consolidate con le associazioni come Federalimentare, Assolatte, Assocarni, Amitom-WPTC (per il pomodoro da industria) e EHEDG Italy, avanzano nuove collaborazioni con le principali istituzioni nazionali e internazionali come l’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari  ed IFU (International Fruit and Vegetable Juice Assocation). Obiettivo: creare networking tra gli operatori delle diverse community e sviluppare nuove potenzialità di business per gli espositori di Cibus Tec. 
  • Presenza di 1000 CTO – Chief Technology Officer – delle più rilevanti aziende alimentari globali attraverso l’attività di incoming sviluppata da Fiere di Parma, Koelnmesse, Ministero dello Sviluppo Economico, ICE con un investimento di 1,5 milioni di euro. Tra i grandi gruppi internazionali  che hanno già aderito: BRF (Brasile), Fonterra (Nuova Zelanda), Kagome (Giappone), Solico e Kalleh (Iran), The Morning Star e Coca Cola (USA), Unilever (EAU), Arcor (Argentina), Amul (India). 
  • Introduzione di nuovi strumenti di promozione a supporto  delle attività di business matching: Cibus Tec Showcase, la piattaforma digitale sviluppata con Koelnmesse che garantirà maggiore visibilità agli espositori prima, durante e dopo la fiera; Cibus Tec Agenda, lo strumento online a disposizione dei visitatori per richiedere appuntamenti con le aziende espositrici; Innovation Hub, il portale integrato nel sito web di Cibus Tec che valorizzerà le innovazioni tecnologiche presentate in fiera dagli espositori.
Nel complesso un format di successo che catalizzerà 1200 espositori e che da quest’anno, grazie a Koelnmesse, con la quale Fiere di Parma ha recentemente creato la newco Koeln Parma Exhibitions Srl (Kpe), potrà avvantaggiarsi di un’importante spinta propulsiva all’internazionalizzazione propria e delle aziende italiane (v. allegato). 

L’attività principale di Koeln Parma Exhibitions, in questa prima fase, è concentrata proprio su Cibus Tec, un evento che è fortemente cresciuto nelle ultime due edizioni, confermandosi un appuntamento ancora più importante del calendario fieristico italiano e al quale possiamo indubbiamente aggiungere l’esperienza nella filiera di Koelnmesse e la caratura internazionale di manifestazioni come Anuga FoodTec o come ProSweets Cologne”, ha commentato Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia. “Con Fiere di Parma faremo in modo che Cibus Tec diventi una tappa obbligata per un maggior numero di espositori e visitatori da tutto il mondo, rendendola ancora più “forte” nei mercati internazionali. Senza trascurare il guardare con attenzione a nuove possibilità sul mercato italiano”.

Cibus Tec non rappresenta solo un’occasione di visibilità e internazionalizzazione del Made in Italy. Le tecnologie sono un indispensabile compagno di viaggio per le imprese dell’agroalimentare che vogliono aggredire nuovi mercati. Solo grazie alla ricerca e all’innovazione espresse nei macchinari il food Made in Italy è in grado di arrivare ovunque, mantenendo inalterate le proprie caratteristiche di qualità e salubrità e puntando a raggiungere, in questo modo, il traguardo dei 50 milioni di euro di export indicato proprio al Cibus di Parma dal ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina. Proprio ieri però Agrifood Monitor, la nuova piattaforma informativa realizzata in partnership da Nomisma e CRIF, ha espresso dubbi sulla capacità dell'Italia di raggiungere i 50 miliardi di export agroalimentare entro il 2020 dopo Brexit e le turbolenze politiche in giro per il mondo, spostando la data entro il 2024.
 
Non è quindi un caso che il CL.uster A.grifood N.azionale CL.A.N abbia individuato nelle innovazioni tecnologiche una delle sei traiettorie per lo sviluppo dell’industria agroalimentare nazionale e il sostegno della competitività.

Con un fatturato 2016 stimato in 134 miliardi di euro (di cui quasi 29 derivanti dall’export), l’Industria alimentare è il secondo comparto manifatturiero italiano; oltre 1,2 miliardi di consumatori mondiali, ogni anno comprano un prodotto Made in Italy; prodotti evoluti ad alto contenuto di servizio (sughi pronti, condimenti freschi, surgelati ecc..) si affermano sempre più nelle abitudini, rappresentando oggi il 25% del fatturato dell’agroalimentare.

Se le eccellenze italiane, vogliono sfidare il mondo colmando in parte il gap con Germania e Francia (che nel 2015 hanno registrato, rispettivamente, export agroalimentari di 71,1 e 60,5 miliardi), hanno però bisogno di essere sostenute da tecnologie capaci di custodire sapore, freschezza e fantasia: quelle che saranno  esposte a Cibus Tec dal 25  al 28 ottobre.

  • Kpe braccio operativo della partnership italo-tedesco, punterà a creare una community virtuosa tra Cibus e Cibus Tec, Anuga e Anuga FoodTec, avvalendosi di collaborazioni importanti come Federalimentare e ICE, che costituisca una piattaforma di business unica al mondo riportando l’Italia, anche fieristicamente, protagonista assoluta pure nel comparto meccano-alimentare. 
  • Kpe sarà il veicolo attraverso il quale gli espositori di Cibus Tec potranno accedere in modo privilegiato sia ad Anuga Food Tec sia al network fieristico meccano alimentare nel mondo dove Koelnmesse vanta una leadership indiscussa. Asset abilitanti a disposizione dell’export italiano  per una più efficace internazionalizzazione diventano così ProFood Tec a Chicago, Anutec India a Mumbai e Nuova Delhi, Anutec Brazil a Curitiba e Andina-Pack a Bogotà. Una opportunità che contribuirà ad una più decisa ed efficace internazionalizzazione delle imprese italiane.
  • Kpe oltre a puntare a sviluppare in Italia e all’estero il suo principale asset ovvero Cibus Tec, piattaforma di rifermento per il Food Processing&Packaging Made in Italy, sta lavorando anche su altri progetti strategici per portare a Parma manifestazioni organizzate in Germania e nel mondo da Koelnmesse e per sviluppare, in Italia e all’estero, eventi in settori dove Parma e Colonia vantano una leadership.
  • Kpe sta progettando nuove fiere nel meccano-alimentari all’estero, in particolare Africa e Medio Oriente. La formula adottata potrà essere quella di  format leggeri tipo Mostra-Convegno, ma anche la possibilità di acquisire o federare eventi del settore Italia per semplificare e razionalizzare l’offerta fieristica nazionale.
  • In Kpe i rapporti tra i soci sono paritetici pertanto con il 50 per cento delle quote a Parma e il 50 a Colonia e uno statuto che specifica i rispettivi ruoli. Colonia si concentra nel supporto internazionale e Parma sullo sviluppo della manifestazione, che non si potrà spostare da Parma. 

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Capo Redattore