Cibus Forum 2020 a Parma. Pecoraro Scanio: “l’Agroalimentare sia leader anche in sostenibilità”
Nostra intervista esclusiva ad Alfonso Pecoraro Scanio, unico a rivestire in Italia sia la carica di Ministro dell’Agricoltura che dell’Ambiente
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 01/09/2020
Cibus Forum: Food&Beverage e Covid-19: dalla transizione alla trasformazione, questo il tema della due giorni (mercoledì 2 settembre e giovedì 3 settembre) di Cibus Forum 2020 che si apre presso il quartiere fieristico di Parma. E’ lo stesso tema che il governo nazionale sta mettendo (anche se con difficoltà) al centro della sua azione politica per una spinta green nazionale anche sul fronte dell’agroalimentare.
Non si può non utilizzare una parte di risorse dei 209 milioni del Recovery Fund europeo per rilanciare l’ampio settore dell’alimentare italiano.
E’ stata azzeccata la scelta degli organizzatori di Cibud Forum 2020, Federalimentare e Fiere di Parma, di dedicare due giornate di confronto, sulla strategia per far ripartire il settore, tra gli esponenti più rappresentativi dell’industria alimentare, dell’agricoltura, della Distribuzione Moderna e del mondo politico ed istituzionale.
Dopo i saluti di apertura con Gian Domenico Auricchio, Presidente Fiere di Parma, Marco Bosi, Vice Sindaco di Parma, Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna e di Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione, si apriranno le sessioni di lavoro nelle giornate di mercoledì e giovedì.
Alfonso Pecoraro Scanio modererà la tavola rotonda del 3 settembre a Parma. Ecco la nostra intervista
“Come ripartire bene: la sostenibilità e l’innovazione come risposta all’emergenza” è il tema della tavola rotonda che sarà moderata il 3 Settembre a Parma da Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro (Agricoltura e Ambiente) ed oggi docente alle Università di Milano Bicocca, Roma Tor Vergata e Napoli Federico II e presidente della Fondazione Univerde.
Pecoraro Scanio e Parma. I parmigiani ricordano ancora l’impegno profuso da Alfonso Pecoraro Scanio, allora ministro delle politiche agricole, insieme a Gianni Mattioli, ministro alle politiche comunitarie, nel sostenere l’ “arrivo” a Parma dell’Efsa, poi istituita nel 2002. Un organismo, l’Autorità europea per la Sicurezza alimentare a difesa dei consumatori.
Informacibo si è rivolta proprio ad Alfonso Pecoraro Scanio, come conoscitore dei problemi dell’agroalimentare italiano ed unica personalità a rivestire in Italia sia la carica di Ministro dell’Agricoltura che dell’Ambiente, per rivolgergli alcune domande.
Quali sono le priorità che il sistema agroalimentare dovrà affrontare?
“La BioEconomia Circolare, i nuovi imballaggi, la tracciabilità sono alcune delle sfide che l’agroalimentare italiano dovrà affrontare in Europa e poi nel mondo con la riforma che ha introdotto la multifunzionalità abbiamo reso la nostra agricoltura la più innovativa e giovane della UE. Oggi dobbiamo possiamo e dobbiamo diventare leader di un’agroalimentare innovativo e che punti a rifiuti zero”.
Il nostro sistema è all’altezza delle prossime sfide?
“Bisogna impegnarsi e lavorare tenendo presente che lo stesso piano europeo “next generation” punta su Green e innovazione. Noi abbiamo eccellenze tecnologiche che ci possono permettere di ridurre e rivoluzionare gli imballaggi, di eliminare gli sprechi alimentari, di incoraggiare e monitorare i comportamenti virtuosi di imprese, cittadini ed enti”.
Ieri sul Corriere della Sera, il presidente della Camera, Roberto Fico, ha parlato di un nostro “coraggio”, nel “darci vere opportunità di crescita in modo sostenibile”. E’ d’accordo con lui?
“Proprio da questo concetto bisogna ripartire. Ecco perché serve un’efficace azione anche in Europa per ottenere criteri e standard ambiziosi che premino la vera innovazione sostenibile in tutti i campi e anche in quello dell’agroalimentare”.
Al via Cibus Forum 2020 alle Fiere di Parma – Il programma delle due giornate
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