Cibus 2016: senza rete non c'è mercato estero - InformaCibo

Cibus 2016: senza rete non c’è mercato estero

di Informacibo

Ultima Modifica: 20/04/2016

di Alessandra Cioccarelli

Milano 20 aprile 2016. Tremila espositori su un’area di 130mila metri quadrati, 70mila visitatori attesi, di cui 15mila dall’estero, 2mila top buyer da tutto il mondo. Sono questi i numeri con cui Cibus si prepara a tagliare il nastro dell’edizione 2016.

Il programma completo del Salone internazionale dell’alimentazione, organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare e presentato oggi a Palazzo Parigi a Milano, conferma mai come quest’anno la vocazione di Cibus a piattaforma di lancio dell’industria alimentare all’estero.

«Cibus è una fiera in continua crescita – ha dichiarato in apertura Gian Domenico Auricchio, presidente di Fiere di Parma – per il volume d’affari che genera, per notorietà internazionale ed anche come numeri: gli espositori aumentano dell’11% rispetto alla precedente edizione e i metri quadrati lordi d’esposizione dell’8%. Il quartiere fieristico è sempre più moderno e funzionale: all’ingresso ovest è stato rimontato il padiglione che ha ospitato CIBUSèITALIA ad Expo2015 offrendo un ingresso di oltre 1.300mq».

“Se Expo ha consacrato nel mondo il modello alimentare italiano come modello di riferimento internazionale – ha sottolineato Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare – quest'edizione record di Cibus sarà l'occasione per ribadirlo. Stiamo già guardando oltre, per rafforzare in futuro la presenza internazionale di questa manifestazione".

L’ESTERO, UN MERCATO D’ORO MA SERVE STRATEGIA
Le opportunità per il prodotti italiani – nel 2015 le esportazioni del settore alimentare sono aumentate del 7% – all’estero non mancano. Fondamentale però, a detta di Antonio Cellie, è valorizzare le nicchie, fare rete, puntare sulla flessibilità e specializzazione tipiche dell’industria alimentare nostrana, ma anche esportare i modelli vincenti delle nostre filiere.

«Cibus 2016 è il traguardo di anni di lavoro – ha sottolineato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – durante i quali abbiamo accompagnato le imprese alimentari italiane nelle più importanti fiere internazionali di settore (da Pechino a San Francisco), organizzando road show (Tokio, Dubai, Singapore) e incontri con i buyer esteri nel Cibus Market Check. La sfida per i prossimi anni è trasformare Cibus in una piattaforma permanente per la promozione all'estero a disposizione del food Made in Italy e delle istituzioni».

DAL TIPICO AL VEG. A CIBUS C’È SPAZIO PER TRADIZIONE E NUOVI TREND
Carni e salumi, formaggi e latticini, gastronomia ultrafresco e surgelati, pasta, condimenti, prodotti dolciari e da forno, la quarta gamma, le bevande, prodotti tipici e regionali. Ad essere rappresentate a Cibus, come da tradizione, sono tutti i settori merceologici ma non mancano assolute new entry: dalla sezione dedicata ai prodotti freschi e freschissimi a quella dedicata all’ittico e ai prodotti certificati Halal e Kosher. In crescita la presenza di prodotti biologici, gluten free e vegani, come il ricorso a packaging eco-friendly e tante anche le innovazioni di prodotti consultabili sul sito Cibus.it a partire dal 6 maggio.

“I comparti storici di Cibus sono affollati da tanti espositori, in parte nuovi in parte che tornano dopo qualche assenza – ha chiarito Elda Ghiretti, Cibus Brand Manager – ma ospitiamo anche new entry come il fresco, il freschissimo con nuovi players della 4° gamma, l’ittico, lo showcase dei prodotti italiani Halal/Kosher. Cibus è ormai una kermesse con centinaia di show cooking, degustazioni, eventi di ogni tipo, oltre a 25 convegni e workshop”.

L'assemblea della Federalimentare il 9 maggio
Sempre significativa la presenza di Federalimentare, che oltre a tenere la propria assemblea annuale all’interno di Cibus (il 9 maggio alle 14) organizza anche diversi eventi: EcoTrophelia Italia 2016 il concorso per l’innovazione e la sostenibilità dei prodotti alimentari rivolto agli studenti universitari italiani;  il Workshop "Scuola e azienda insieme per un'educazione alimentare certificata"; il Workshop GREEN PMI – GESCO; il Meeting FOODWARD.
 
Grande attenzione al mondo del Retail con molti eventi:

  • Coop Italian Food è uno stand in cui la Coop si propone come un link tra le migliori aziende agroalimentari italiane e i buyer di tutto il mondo interessati al vero made in Italy;
  • Nello spazio di Gdo Week ogni giorno si terranno workshop con retailer stranieri per conoscere il loro approccio al Made in Italy, a quali prodotti sono interessati, come collocano il made in Italy sui loro scaffali;
  • Un convegno su “Marca del distributore, motore di crescita per l’italian food”, curato da Food Magazine;
  • Il workshop “Retail Info & Design del negozio futuro”, in collaborazione con Celfa e RetailWatch.it sulle soluzioni e tecnologie abilitanti per l'evoluzione della shopping experience. Come si modifica l'esperienza di acquisto grazie all’interazione tra punto vendita fisico e tecnologie digitali;
  • Il convegno su “Saturazione della promozione di prezzo”, soluzioni per uscire dalla trappola dell’eccesso di promozione, organizzato da Nielsen e Università di Parma

 
Al tema della Ristorazione Fuori Casa sono dedicati due eventi:  “Le tendenze dell’offerta organizzata, collettiva e commerciale. Il prodotto al centro della ristorazione a tema”, curato da Edifis; “Identity food nel risto retail” Verrà presentata la ricerca di Kiki Lab – Ebeltolft Italy che analizza le tendenze e i casi più interessanti di concept ibridi di risto-retail che uniscono vendita e consumo.
 
L’edizione 2016 di “Pianeta Nutrizione” si terrà il 12 maggio, dalle 9,30 alle 17, con un convegno intitolato “Alimenti: miti e controversie”, dedicato a due tematiche molto dibattute: gluten sensitivity e i lipidi negli alimenti.

STREET ART E DEGUSTAZIONI. CIBUS È ANCHE FUORISALONE
Anche Cibus 2016 ripropone la formula, rinnovata e ampliata, del Fuorisalone con un programma di attività tra le strade e le piazze di Parma. Da segnare l’appuntamento con Cibus in Fabula: dal 30 aprile al 20 maggio 2016 all’Ospedale Vecchio di Parma saranno esposte 13 opere di street art su tele monumentali di 70mq realizzati da artisti internazionali e curate dal creativo multidisciplinare Felice Limosani. I murales verranno messi all’asta a favore della ONG Oxfam Italia che sviluppa progetti per una vita sostenibile e il diritto all’acqua. In programma anche degustazioni, spettacoli, animazioni per i bambini.


La conferenza stampa a Milano

CIBUS 2016
9-12 maggio 2016
Fiere di Parma
www.cibus.it

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L'Autore

Capo Redattore