Cibo e cinema: 12 film da non perdere se siete amanti del cibo

Cibo e cinema hanno da sempre un legame molto forte. Il cibo è convivialità, storia, cultura. È una parte fondamentale della nostra vita, che ne accompagna e scandisce i diversi momenti, ed era inevitabile quindi che acquisisse un posto di rilievo anche nei film del grande schermo. Ci siamo resi conto di non aver mai fatto una selezione di film a tema gastronomico e con l’avvicinarsi della notte degli Oscar abbiamo deciso di provvedere. Ecco quindi 12 film che, secondo noi, un appassionato di cibo deve assolutamente aver visto.

Piccolo consiglio: procuratevi qualcosa da sgranocchiare durante la visione perché c’è l’alto rischio che vi venga una gran fame. 

Film sul cibo da vedere assolutamente

Big Night (1996)

Cominciamo da un grandissimo classico dei film a tema cibo: Big Night. Questa pellicola del 1996 diretta da Stanley Tucci e Campbell Scott racconta la storia di due fratelli italoamericani, Primo e Secondo Pileggi. I due non riescono ad andare d’accordo sulla gestione del loro ristorante: Primo, lo chef, non vuole cedere a compromessi in cucina, mentre Secondo, maître, è più accondiscendente e incline ad assecondare i gusti della clientela statunitense. Big Night racconta molto bene questo aspetto fondamentale del mondo della ristorazione e del rapporto tra cliente e ristoratore, e mostra quanto una cucina possa significare in termini di appartenenza culturale.

Ratatouille (2007)

Questo imperdibile lungometraggio della Pixar è forse uno dei film sul cibo più visti e apprezzati di sempre. È molto probabile infatti che la maggior parte di voi conosca già le vicissitudini di Rémy, topino molto dotato che sogna di diventare chef.

Il cibo è qui raccontato dal punto di vista di chi ne è totalmente innamorato, esaltandolo sotto ogni aspetto, edonistico in particolare. Indimenticabile è la scena del commovente assaggio della Ratatouille da parte del critico gastronomico Anton Ego.

Amore, cucina e curry (2014)

Il protagonista di questo film è Hassan, un giovane cuoco indiano, che si trasferisce in un paese della Francia meridionale insieme alla sua famiglia. Qui apre il suo ristorante indiano Maison Mumbai, a pochi passi dal rinomato Le Saule Pleureur, tre stelle Michelin di stampo molto tradizionale di Madame Mallory. Tra i due nascerà una guerra gastronomica e culturale da cui uscirà vittoriosa la cucina, in quanto rimedio per abbattere pregiudizi e barriere che dividono popoli e culture differenti.

Il pranzo di Babette (1987)

Il pranzo di Babette è uno dei capisaldi tra i film di cucina, un vero classico dove il mondo del cibo si collega a quello religioso. Tratto dall’omonimo racconto di Karen Blixen, è ambientato in un piccolo villaggio della Scandinavia. Qui Babette, cuoca parigina in fuga dalla repressione della Comune di Parigi, viene accolta da due anziane sorelle Martina e Philippa, figlie di un pastore luterano deceduto. Durante un sontuoso banchetto preparato da Babette, la bontà del cibo conquista i commensali appagandoli nel corpo e nello spirito e riattivando un sentimento comunitario ormai perduto. 

Vatel (2000)

La trama di questa pellicola, inspirata a fatti realmente accaduti, racconta le ultime vicende di François Vatel, cuoco francese e maestro di cerimonie al servizio del principe di Condè. Vatel fu incaricato di organizzare un grande banchetto per il Re Sole e la sua corte, che sarebbero andati a rendere visita al principe. Questo film è l’occasione perfetta per immergersi nelle cucine rinascimentali e conoscere il ruolo del cibo in un’altra epoca storica.

La Grande Abbuffata (1973)

La grande abbuffata è un altro cult del cinema gastronomico. I protagonisti sono quattro uomini benestanti che si riuniscono per un “seminario gastronomico” in una villa nei dintorni di Parigi. Di fatto, insoddisfatti delle loro vite, decidono di suicidarsi con un’abbuffata di cibo e sesso. In queso caso i bisogni primari e i piaceri della vita, in un delirio di inappagabile ingordigia, diventano un modo paradossale per suicidarsi ma anche una critica alla società dei consumi.

Sideways (2005)

Sideways è il film perfetto per gli amanti del vino. È il racconto di due amici che trascorrono una settimana di addio al celibato immersi tra le cantine e i filari di vino californiano. Miles, scrittore neodivorziato, è un appassionato di vino e vorrebbe solo degustare e visitare cantine, mentre Jack, attore di soap opera in procinto di sposarsi, è in cerca di esperienze più libertine. Il vino accompagna i due amici in tutte le vicende, portandoli a riscoprire loro stessi e il loro rapporto.

Chef – La ricetta perfetta (2014)

“Chef – La ricetta perfetta” racconta le vicende di Carl Casper, un famoso chef di Los Angeles che viene stroncato dalla recensione di un critico gastronomico. Decide di ripartire dal basso partendo per un viaggio on the road e cucinando ciò che ama su un food truck. Questa pellicola fa riflettere sul contrasto tra cuochi e critici, sulla scia di Ratatouille, e tra comfort food e alta cucina, ma anche sul potere della comunicazione sui social networks. 

Chocolat (2000)

Un altro grande classico imperdibile, soprattutto se siete amanti del cioccolato, è Chocolat. Nelle vicende di Vianne, che apre una cioccolateria in un piccolo paese francese di stampo cattolico in periodo di Quaresima, il cioccolato è onnipresente in ogni sua forma. Rappresenta per gli abitanti la tentazione a cui si sono sempre opposti ma è anche l’elemento che li porterà ad aprirsi alla novità, aiutandoli a lasciarsi andare ed accogliere il cambiamento nelle loro vite.

Il sapore del successo (2015)

Il sapore del successo ci porta all’interno delle cucine dei ristoranti stellati, mostrandoci la violenza delle grandi cucine ed il contrasto dolce-amaro del successo. Racconta infatti le vicende di Adam Jones, noto chef con due stelle Michelin che a causa di droga e alcool ha fatto fallire il suo ristorante di Parigi. Decide di rimettersi in gioco, aprire un suo ristorante e cercare di conquistare la terza stella Michelin.

La cuoca del Presidente (2012)

La cuoce del Presidente ci fa conoscere la realtà di una cucina molto speciale: quella dell’Eliseo. Racconta infatti di Hortense Laborie, cuoca del Périgord che viene chiamata a servizio del Presidente della Repubblica francese. La pellicola è infatti ispirata alla vita di Danièle Mazet-Delpeuch, che fu la cuoca personale del presidente François Mitterrand dal 1988 al 1990. La storia dei cuochi dei presidenti (e di chi lavora nei palazzi presidenziali) sono avvolte dal mistero. Questo film ci fa sbirciare dietro le quinte del palazzo dell’Eliseo per conoscere la prima cuoca donna del Presidente di Francia.

Se l’argomento vi incuriosisce leggete anche l’articolo sulle cucine del Quirinale e gli chef del Presidente della Repubblica italiana.

 

Delicieux (2021)

Ultimo film a tema gastronomico in ordine di uscita è Delicieux, che se vi è sfuggito è senza dubbio da recuperare. È ambientato nella Francia nel XVIII secolo, alla vigilia della Rivoluzione francese, e racconta la creazione del primo ristorante francese. Sebbene la storia sia inventata,  conduce lo spettatore in un piacevole viaggio nella storia dell’alimentazione. In particolare, assistiamo al momento in cui la buona cucina, da esclusiva solo degli aristocratici, diventa democratica e a disposizione di tutti.