Chiude il TUTTOFOOD dei record: 82.551 presenze, +3% di visitatori

Sono tutti da record i numeri dell’edizione di TUTTOFOOD che ha chiuso a Fiera Milano (Rho),  ieri in serata, la settima edizione, sempre più hub internazionale e player globale per un settore strategico per l’economia italiana come l’agroalimentare. (leggere Informacibo).

Sono stati 82.551 gli operatori presenti, 21% dei quali esteri provenienti da 143 Paesi, con 12 new entry (in particolare da America Centrale, Medio Oriente e Nord Africa)  che hanno incontrato i 3.079 brand italiani e internazionali presenti in manifestazione.

Un TuttoFood importante sottolineato dalle presenze istituzionali del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha partecipato  al primo Forum dell’agroalimentare italiano organizzato da Filiera Italia e Coldiretti, dove è emerso che «L’agroalimentare nazionale vale 205 miliardi e rappresenta il 12% del Pil, ma è soprattutto un elemento di traino per l’intera economia all’estero dove rappresenta il vero simbolo del Made in Italy».

Il ministro Centinaio è stato presente  all’inaugurazione di TuttoFood e poi, dopo il taglio del nastro, il ministro ha visitato molti padiglioni della manifestazione e ha partecipato ad un convegno promosso dalla Fic (Federazione italiana cuochi) dove si è parlato di “Falso alimentare Italiano in Italia e nel Mondo, le ripercussioni sulla salute”.

I paesi esteri e i buyer presenti a fieramilano

I primi 10 Paesi esteri di provenienza sono, in ordine, USA, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito, Cina, Canada, Benelux, Giappone e Federazione Russa. Importanti e apprezzate le delegazioni dei buyer, anche grazie al fine tuning realizzato con ITA/ICE Agenzia. Sono più di 1.414 i giornalisti e 325 i blogger italiani ed esteri accreditati.

Grande affluenza anche negli oltre 250 eventi collaterali organizzati in mostra, come quelli dedicati a blockchain, retail  e intelligenza alimentare.

Tra i padiglioni e gli stand gli espositori hanno messo in mostra prodotti della tradizione affiancati alle novità dei superfood, in un contesto caratterizzato dal forte ritorno dell’utilizzo e valorizzazione di materie prime di pregio. Un’edizione, questa, all’insegna del cibo di qualità e dell’innovazione di prodotto, ma anche della salute, della corretta nutrizione e della sostenibilità.

Le dichiarazioni ad Informacibo: soddisfazione delle aziende espositrici

Abbiamo chiesto ad alcuni espositori un parere/bilancio complessivo di TuttoFood 2019.

Un Goloso Tuttofood targato Loison

Dario, Sonia e tutto il team Loison hanno accolto il proprio pubblico, tanti buyer  e  tutti assieme hanno gustato le novità 2019: non solo Nuovi Panettoni e Pandori, ma anche finissima pasticceria al burro e alla frutta.

A conclusione di TuttoFood è stato Dario a commentare la quattro giorni milanese ad Informacibo : “Come sempre TuttoFood è per noi un ottimo momento di confronto con il cliente e con il mercato. Abbiamo presentato il nostro nuovo Catalogo Inverno 2019 e condiviso con oltre 150 operatori le migliori strategie di posizionamento e marketing per un prodotto di Alta Qualità come Loison merita ed è riconosciuto. Grande risposta –ha sottolineato Dario- di calore, affetto e passione per il gusto è stata data da tutti gli operatori che hanno condiviso il nostro lavoro. Apprezzamento per le nuove collezioni di design ma anche per il nuovo Agrumato – Panettone 5 Agrumi che farà parlare di sè, lo assicuro”. (la presenza Loison a TuttoFood su Informacibo)

La  Masseria Fruttirossi nell’agro di Castellaneta Marina in Puglia

“La partecipazione di Masseria Fruttirossi con il suo brand Lome Super Fruit a Tuttofood 2019 –ci ha detto Dario De Lisi, sales manager dell’azienda pugliese- si conclude in maniera positiva. Abbiamo accolto nel nostro stand numerosi visitatori ed operatori del settore italiani ed esteri che hanno potuto apprezzare i nostri prodotti insieme alle caratteristiche distintive della nostra azienda: prodotto italiano, filiera cortissima (con stabilimento immerso nel frutteto), ecosostenibilità dei processi ed il concetto di filiera chiusa. Le nostre fasi di lavorazione non prevedono, infatti, lo smaltimento di scarti di produzione come rifiuto, grazie all’utilizzo degli stessi nella fase di lombricompostaggio, così dalle bucce di melagrana si ottiene un humus fertilissimo utilizzato per la concimazione delle piante. Si concretizza così un processo virtuoso a tutela dell’ambiente”. “In questi giorni –ha concluso De Lisi- contatteremo gli uffici dei buyers incontrati in fiera attraverso il nostro ufficio commerciale B&B Frutta per definire prossime forniture”.

Il canale Horeca a TuttoFood con Dolcitalia

“Siamo decisamente soddisfatti di questa edizione di TuttoFood, nell’ampio stand abbiamo ospitato 19 aziende, alcune delle quali non partecipavano ad eventi espositivi da tempo -osserva Stefano Raffaglio, direttore generale Dolcitalia. “Lo spazio di THE HUB, collaudato nel 2017, è diventato durante tutto il periodo della fiera un punto di riferimento per l’industria e il canale, registrando una partecipazione che ha sfiorato la presenza di 5000 operatori”.

Successo anche per Milano Food City, il “fuorisalone” a cui TUTTOFOOD ha contribuito con un ricco palinsesto di appuntamenti caratterizzati da grande riscontro di pubblico.

L’appuntamento con l’ottava edizione di TUTTOFOOD  è fissato tra due anni, sempre a fieramilano,  dal 17 al 20 maggio 2021.

Si riparla di una sola grande fiera: sarà TuttoCibus?

Ultima segnalazione: come non mai in questa edizione di TuttoFood tra gli espositori e non solo,  si è riparlato di far nascere  la grande fiera dell’agroalimentare italiano, riunendo le due fiere di Milano e Parma.

Questo però si scontra con la decisione già presa dal vertice di Fiere di Parma di far diventare  Cibus un evento annuale sia pure nel format smart e “leggero” come Cibus Connect.

Qualcuno ha già pensato anche al nome, potrebbe chiamarsi “TuttoCibus”.

Ma si fanno i conti senza l’oste, cioè i vertici delle due fiere (TuttoFood milanese e Cibus parmigiana) e Federalimentare comproprietaria di Cibus Parma. Staremo comunque a vedere e ne riparleremo.