CERTI MOMENTI di Andrea Camilleri
di Informacibo
Ultima Modifica: 23/11/2015
L’anarchica, invincibile indifferenza di Antonio, insensibile ai richiami militari e agli orrori della guerra; la bellezza sorprendente dell’incontro con un vescovo libero nella mente e nel cuore; l’indelebile ricordo di quella notte di burrasca quando il padre di Camilleri andò a salvare l’eroico comandante Campanella, dato per disperso; il coraggio della “Sarduzza” e la determinazione nel difenderla dal tenente tedesco; l’ultimo saluto a “Foffa”, prostituta per necessità, sola nella vita e negli affetti.
Intermezzati gli uni con gli altri ecco l’incontro con Primo Levi e i suoi silenzi, la stravaganza di Gadda e la suscettibilità di D’Arrigo, il franco scontro con Pasolini riguardo alla regia di una sua opera teatrale, poco prima della sua morte, l’impareggiabile bravura di Salvo Randone (senza dimenticare Elio Vittorini, Benedetto Croce e il quasi incontro con Antonio Tabucchi).
Tra tanti personaggi si staglia un libro, quello più importante, La condizione umana di André Malraux, la cui lettura fu decisiva nel far crollare la fede fascista di Camilleri.
Andrea Camilleri, scrittore, sceneggiatore e regista, è nato a Porto Empedocle nel 1925. Amatissimo dai lettori, non solo italiani, i suoi libri sono tradotti in più di trenta lingue. Indimenticabili le avventure che vedono protagonista il commissario Montalbano, da La forma dell’acqua (1994) a La giostra degli scambi (2015), tutte edite da Sellerio. Con Chiarelettere ha pubblicato Un inverno italiano (2009), Di testa nostra (2010), entrambi scritti con Saverio Lodato, e Come la penso (2013).
Il suo libro più recente è Le vichinghe volanti (Sellerio 2015).
Un vecchia rubrica su Camilleri (da INformaCIBO)
http://www.informacibo.it/camilleri.htm
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