Cantina Urbana presenta la nuova annata
La produzione 2023 della cantina milanese si attesta sulle 40 mila bottiglie
di Giulia Milani
Ultima Modifica: 08/04/2024
Cantina Urbana, la cantina nel centro di Milano, presenta i vini del 2023 prodotte nella winery sulle sponde del Naviglio Pavese.
Una cantina in centro a Milano
La particolarità di Cantina Urbana si intuisce già dal nome. Chi ha mai visto una cantina nel centro di una metropoli? Eppure esiste e si trova in una delle zone più mondane di Milano.
Fondata nel 2018 da Michele Rimpici, imprenditore veronese classe 1979 con oltre 20 anni di esperienza nel settore vitivinicolo, Cantina Urbana è il primo esperimento di produzione vinicola in una città italiana. Prende spunto dalle urban winery europee e americane, con l’intento di dimostrare che è possibile slegare territorialmente la produzione dalla vigna mantenendone gli standard qualitativi.
Oltre alla prima apertura sul Naviglio Grande – dove avviene la produzione e si trova la cantina vera e propria, con tanto di pigiatrice, di imbottigliatrice, tini in acciaio e botti in legno, ma anche anfore di terracotta – Cantina Urbana conta oggi anche due wine bar in Porta Romana e De Angeli. Qui offre a neofiti, curiosi e appassionati 19 etichette, ma anche cicchetti e taglieri da condividere, degustazioni, corsi, serate musicali e cene tematiche.
Una cantina senza vigne
Ma come creare un vino se a Milano non ci sono vigne? Semplice, viaggiando per l’Italia e selezionando le migliori varietà autoctone. I fornitori di Cantina Urbana sono piccoli produttori con le mani nella terra che allevano le proprie vigne con devozione, consentendo alle uve di esprimersi al meglio.
Delle 19 etichette vendute, quelle prodotte nella winery sul Naviglio Pavese sono realizzate con le uve provenienti dai migliori vitigni dell’Oltrepò Pavese selezionate dallo stesso Michele Rimpici. Nel resto d’Italia acquistano la Corvina e la Garganega tassativamente nella zona del veronese, il Nebbiolo in alta Langa ma hanno collaborazioni anche nel territorio dell’Etna. In questi casi vinificano in loco per poi concludere la lavorazione e Milano.
Come si produce il vino da Cantina Urbana
Il processo di produzione è uguale a quello di qualsiasi altra cantina… O quasi!
Non tutte le cantine, infatti, quando si apprestano a ricevere le uve appena vendemmiate, devono scrivere una mail all’amministratore del condominio per avvisare dell’inizio della produzione e scusarsi con il vicinato per l’eventuale disagio arrecato. Ma è anche questo il bello e la particolarità di una cantina che ha sede nel centro città.
Dopodiché il processo di vinificazione procede come quello tradizionale, seguito dallo sguardo attento di Michele Rimpici e del cantiniere Denis Monella. Le uve vengono pressate, fatte fermentare, affinare e maturare in botti di legno, anfore di terracotta o in acciaio, a seconda del prodotto finale che si vuole realizzare.
La filosofia produttiva è quella di offrire un vino accessibile a tutti, democratico e inclusivo, occasione di condivisione e incontro, con piccole produzioni realizzate basandosi sul gusto finale del vino.
Sperimentare, uscendo dai canoni e anche concedendosi di sbagliare, per ottenere un prodotto di qualità, buono e sostenibile. I vitigni utilizzati per i vini di un’annata possono quindi essere differenti da quelli dell’annata successiva, se questo ne premia il risultato finale.
Non vengono utilizzati prodotti chimici spinti in cantina e i livelli di solforosa sono bassi, in alcuni casi addirittura zero. Gli affinamenti avvengono in maniera principalmente spontanea, in modo da far esprimere al meglio il vitigno e il territorio.
La produzione 2023
Il 2023 non è stato un anno generoso, a causa delle numerosi infezioni di peronospora. Nonostante questo, le uve dei piccoli fornitori dell’Oltrepò Pavese erano di ottima qualità e hanno permesso a Cantina Urbana di produrre 40 mila bottiglie.
Milano Organic bianco 2023
Milano bianco e Milano rosso sono i due vini d’entrata di Cantina Urbana, pensati per essere vini beverini, per la tavola di tutti i giorni.
Milano bianco 2023 è un blend di uve Riesling Italico e un 20% di Pinot Grigio, coltivate in agricoltura biologica e raccolte a mano. L’affinamento solo in acciaio e in bottiglia assicurano una facile beva e preservano al meglio la freschezza della materia prima.
Di colore giallo paglierino con riflessi dorati, è un vino piacevole da bere fresco come aperitivo. Data la giovane età, al naso deve ancora aprirsi ma emergono già ben chiare le componenti fruttate del Riesling, come la mela e la pera, accentuate anche dalla presenza del Pinot Grigio. In bocca prevalgono le note citriche, che tendono a smorzarsi con il tempo, con un finale grasso dato dal Pinot Grigio.
Ringhio Orange 2023
L’assaggio successivo, per chi ha gradito il Milano bianco, è il Ringhio Orange. È un vino orange (prodotto con uve a bacca bianca, ma vinificato come un rosso, cioè con macerazione del mosto a contatto con le bucce e i lieviti) a base di uve Riesling in purezza. Queste vengono fatte fermentare con lieviti spontanei e lasciate a macerare in anfora di terracotta circa 3 mesi. A quel punto si elimina la parte solida, e il vino conclude la fermentazione in anfora con un finale passaggio in botte. La terracotta è un materiale naturale poroso e non cedente, ideale per le medio-lunghe macerazioni. Permette infatti una macro ossigenazione e una grande estrazione della componente aromatica delle uve.
Ringhio Orange è un vino strutturato con sentori di pesca, albicocca e tè. Il finale in bocca è fresco e leggermente amarognolo, dato dalla macerazione.
Bianco King 2023
Il terzo vino bianco di quest’annata, Bianco King, completa le tecniche di vinificazione. Dopo la vinificazione in acciaio e in anfora, è il turno della botte. Le uve Chardonnay in purezza provenienti dalle colline di Montalto Pavese subiscono infatti, in questo caso, una fermentazione spontanea e un affinamento in barrique con frequenti batonage (operazione di rimescolamento del vino all’interno della barrique per rimettere in sospensione le fecce), che conferiscono profumo e intensità al vino, rendendolo più ricco e profondo.
L’affinamento non conferisce il classico gusto di tostatura ma dà morbidezza e sentori di miele. Ha un gusto persistente, con spiccati sentori floreali e di frutta esotica, con una buona acidità.
Milano Organic rosso 2023
Tra i rossi, il Milano rosso 2023 è il più fresco e di facile beva, realizzato con un blend di Croatina e Barbera da agricoltura biologica. Come il Milano bianco, subisce un affinamento in acciaio e in bottiglia.
La base di Croatina conferisce vinosità e aromi di succo d’uva, mentre la Barbera aggiunge un finale acido intenso.
Barbera 2023 – Make Your Wine
Un classico Rosso corposo affinato nelle botti della Winery di Cantina Urbana. Il nuovo Barbera 2023 è specificatamente pensato per le degustazioni e per la creazione di vini durante l’esperienza “Make Your Wine”, in cui si può realizzare il proprio vino personalizzandone l’etichetta, seguiti dai professionisti di Cantina Urbana.
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