Caffè e Giro d’Italia: due passioni che uniscono gli italiani
di Oriana Davini
Ultima Modifica: 02/05/2023
Il rito del caffè e quello del Giro d’Italia: due riti simbolo dello stile di vita italiano e due passioni capaci di unire gli italiani.
Arriva maggio e il sottofondo in migliaia di case, da nord a sud, è lo stesso: quello delle tappe scandite dalle pedalate dei ciclisti impegnati a conquistare la sudatissima maglia rosa. E spesso, ad accompagnare la visione della corsa, c’è il caffè, a casa come al bar. Un sound tipico, insomma, dell’italianità.
Il Giro d’Italia 2023
Il Giro d’Italia 2023 va in scena dal 6 al 28 maggio: insieme al Tour de France, si tratta della più prestigiosa gara ciclistica al mondo, seguitissima in Italia così come all’estero.
Quattro italiani su cinque, infatti, cioè oltre il 79% dei connazionali, seguono la corsa a tappe. E l’83% beve caffè più volte a settimana (sai che il rito del caffè italiano è candidato a patrimonio Unesco?).
Cosa c’entrano questi numeri messi a confronto? Rappresentano il primo risultato di un’indagine condotta da AstraRicerche per conto di Faema, brand del Gruppo Cimbali che per il secondo anno è sponsor ufficiale del Giro, riprendendo una tradizione a lungo portata avanti dall’azienda negli anni’50, ’60 e ’70.
Faema, spiega Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, “è legata a doppio filo con il mondo del ciclismo e la Corsa Rosa con la storica formazione che, tra gli anni 50 e 60, vinse il Giro nel nel 1956 con Charly Gaul e nel 1968 con Eddy Merckx, oltre ad aggiudicarsi la classifica a squadre nel 1961, 1962 e 1968”.
“È stato interessante scoprire quanto i valori del Giro siano gli stessi condivisi dagli amanti del caffè – spiega Enrico Bracesco, d.g. del Gruppo Cimbali – e come le due passioni si intreccino in un mix sensazionale di piacere, tradizione, condivisione e aggregazione”.
Giro d’Italia e caffè: valori comuni
Gli italiani seguono il Giro, è fuor di dubbio. Quasi uno su due (47%) guarda una o più dirette in tv, in streaming online o via radio, il 32% lo fa seguendo aggiornamenti nei notiziari e nei programmi sportivi, l’11% si aggiorna via radio e un italiano su sei leggendo i giornali.
Ma il Giro è concepito anche come contatto diretto: quasi il 18% degli italiani ha seguito una o più tappe dal vivo e spesso, in oltre il 53% dei casi, si guarda in compagnia sia a casa che al bar o al pub (19,5%, soprattutto la Gen Z).
Piacere, relax e ricordi d’infanzia
E il caffè? Esprime valori molto simili. Bevuto più volte a settimana dall’83% degli italiani (quasi il 69% lo beve tutti i giorni), sia a casa che al bar, viene considerato un piacere dal 65% dei connazionali, un momento di relax dal 52% e un’esperienza da condividere (27%).
Lo stesso vale per il Giro: è un piacere per il 40% degli italiani ma anche un mix di relax e di esperienza da condividere con altre persone. Al Giro sono associate idee e valori positivi: è una gara che unisce tutti gli italiani per il 74% dei casi, è la condivisione di una passione di altre persone (69%), è un argomento piacevole di cui parlare con gli altri (59%) ma anche ricordi d’infanzia (64%) e una tradizione di famiglia (57%).
L’importanza del bar
Se durante il Giro gli italiani individuano quattro figure fondamentali per il successo del team, ovvero il velocista, lo scalatore, il capitano e il gregario, anche al bar serve il gioco di squadra per servire un buon caffè. Per l’80% degli intervistati a fare la differenza è la miscela giusta, per il 45% conta la macchina usata, per il 40% l’abilità di chi lo prepara e per il 31% l’acqua.
E se i baristi fossero una squadra che partecipa al Giro d’Italia? Secondo l’indagine, l’addetto al caffè potrebbe essere uno scalatore per il 40% dei rispondenti, per affrontare i picchi di clienti, mentre il 33% lo indica come passista, resistente nel preparare tanti caffè uno dopo l’altro. Per il 27%, invece, è un velocista, perché deve preparare tutto in tempi molto rapidi.
Faema al Giro d’Italia
La partnership tra il Giro e Faema prevede la presenza, nei village e nelle aree hospitality in tutte le tappe, delle tre macchine per caffè espresso simbolo dell’azienda: l’iconica E61, la e71Ee e la Faemina, in edizione limitata con la livrea del Giro.
Si potrà bere il caffè e giocare a freccette, tipico gioco da bar: per ogni centro, si contribuirà al sostegno che il Gruppo Cimbali offre ogni anno all’associazione no profit World Bicycle Relief, specializzata in programmi di distribuzione di biciclette nelle comunità dei paesi in via di sviluppo, per aiutare dove mancano i mezzi di collegamento. Grazie alla collaborazione con la community di Strava, inoltre, si potrà partecipare alla challenge per raggiungere i 120mila km pedalati, che garantiranno una donazione economica alla causa.
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