Guida al cachi, frutto arancione dolcissimo simbolo di autunno

Guida al cachi, frutto arancione simbolo dell’autunno

di Oriana Davini

Ultima Modifica: 31/10/2024

C’è chi ama moltissimo il cachi, quel frutto arancione che compare sui banchi del mercato in autunno. E c’è chi lo snobba perché non sa che farsene.

Peccato, perché con la sua buccia dal colore intenso e la sua polpa morbida, rappresenta una vera prelibatezza stagionale ricca di proprietà nutritive. E, insieme alla zucca, è un simbolo della tavola autunnale.

Che frutto è il cachi?

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Il cachi appartiene alla famiglia delle Ebenaceae e ha origini antichissime che risalgono alla Cina e al Giappone, dove viene considerato l’albero delle sette virtù. Fu importato in Europa nell’800, mostrando subito un ottimo adattamento al clima mediterraneo: in Italia prospera soprattutto nelle zone collinari del Centro-Nord.

Gli alberi di cachi (nome scientifico: Dyospiros kaki) sono belli e produttivi ma anche resistenti e capaci di adattarsi a diverse condizioni climatiche. In Italia sono coltivati soprattutto in Emilia Romagna, dove esiste la varietà Loto di Romagna Igp, in Campania, in Sicilia, in Lazio, Toscana e Veneto.

Varietà di cachi

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Esistono varie tipologie di cachi, ognuna con caratteristiche particolari:

  • Caco Tipo: è il più diffuso in Italia. Ha una polpa molto morbida e gelatinosa, ottima da mangiare al cucchiaio.
  • Cachi vaniglia o kaki mela: più compatto e croccante rispetto alla varietà tradizionale, può essere consumato come una mela tagliato a fette, senza bisogno di aspettare la piena maturazione.
  • Cachi Persimon: con polpa più consistente, è una varietà selezionata in Spagna ma diffusa anche in Italia, che si consuma senza attendere che diventi completamente molle.

Proprietà nutrizionali del caco

Ricchi di vitamine e minerali, i cachi sono una fonte di energia e sostanze benefiche per il corpo:

  • Vitamina C e A, che aiutano a rafforzare il sistema immunitario, la vista, la pelle e le mucose.
  • Fibre: favoriscono la digestione e contribuiscono al senso di sazietà.
  • Potassio: ideale per chi pratica sport, aiuta a mantenere l’equilibrio elettrolitico e contribuisce al corretto funzionamento dei muscoli.
  • Zuccheri naturali: particolarmente adatti a fornire energia immediata, sono consigliati come snack per i più piccoli o per chi ha bisogno di uno spuntino energetico durante la giornata.

Grazie a queste proprietà, i cachi si rivelano un frutto prezioso per affrontare il cambio di stagione, rinforzare le difese e garantire un apporto di energia.

Come consumarli

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La tradizione italiana prevede diverse modalità di consumo di questo frutto:

  • Al naturale: è il modo più comune usando un cucchiaino quando la polpa è molto morbida oppure tagliati a fette nel caso dei kaki-mela.
  • In macedonia con altri frutti autunnali
  • Nelle ricette dolci, come budini, frullati, gelati e marmellate. Si può aggiungere la polpa di caco in molte preparazioni come torte e pancake.

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Ricette con i cachi

In diverse regioni d’Italia, i cachi sono protagonisti di ricette tradizionali o sperimentazioni moderne. Alcune idee:

  • Marmellata di cachi – Particolarmente popolare in Toscana ed Emilia Romagna, questa marmellata sfrutta la dolcezza naturale del frutto e si abbina bene a formaggi stagionati o freschi.
  • Dolci con i cachi – In Lombardia e Veneto si trovano spesso dolci con i cachi, come le mousse o i dessert al cucchiaio che abbinano la dolcezza del frutto alla cremosità della panna o del mascarpone.
  • Pan di cachi – Il pan di cachi è un dolce povero, tipico dell’entroterra romagnolo, nato dalla necessità di utilizzare i cachi maturi e non sprecare il cibo. Si tratta sostanzialmente di una sorta di “pane dolce” o “focaccia” preparato essiccando la polpa dei cachi molto maturi.
  • Insalate autunnali – I kaki-mela, più croccanti, si possono tagliare a cubetti e aggiungere alle insalate autunnali con noci, rucola e formaggio stagionato, come ad esempio il pecorino.
  • Sorbetto al cachi – In Liguria, la polpa di cachi viene congelata e utilizzata per preparare un fresco sorbetto da servire come dessert leggero o intermezzo tra portate.
  • Crema di cachi – Si tratta di una preparazione alcolica a base di rhum o grappa, polpa di cachi e a volte un po’ di vaniglia, è tipica della regione Campania.

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L'Autore

giornalista

Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici