Bursòn il vino nobile che incuriosisce
di Informacibo
Ultima Modifica: 17/01/2014
Bagnacavallo 17 gennaio 2014. Da qualche tempo si vedono transitare nella zona di Bagnacavallo giornalisti che vogliono conoscere il vino Bursòn, anche domani il Consorzio ne ospita sette, provenienti da varie regioni, per assaggiare il Bursòn.
Un vitigno così antico che ha conservato le sue caratteristiche nei secoli, passando indenne la malattia dell'ottocento, la fillossera, scoperto da un cacciatore più interessato agli uccelletti che all'uva, ma come in tutte le belle storie negli anni cinquanta si accorge di quest'uva così corposa e così zuccherina da decidere di coltivarla.
La scalata al top, dei grandi vini italiani, sta diventando una corsa in discesa, tra i sommelier e wine lover non aver mai assaggiato il Bursòn non sia neppure considerato un sommelier completo.
In effetti l'Emilia Romagna ha grandi vini, ma finora non aveva il super vino come le altre grandi regioni vinicole italiane, ora c'è anche sulla scorta di degustazioni alla cieca dove ha battuto in qualità e piacevolezza altri grandi vini italiani.
Così domani, sabato 18 gennaio, nella sede del Consorzio Il Bagncavallo, un gruppo di giornalisti si privilegerà di assaggiare alcune annate di vino Bursòn di alcune aziende.
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