Bologna La Ghiotta inaugura il nuovo “Regina di Quadri”
di Informacibo
Ultima Modifica: 26/09/2012
Torte, glasse, biscotti, pasticcini, panettoni, macaron.Mescolati con grazia e sapienza a piccoli mazzi di fiori e frizzanti bolle dei migliori champagne.
Scenografia bianca, color della panna, accesa solo dalle tinte di dolci e di quadri di celebri artisti.
Sembra un angolo di Parigi e invece siamoin pieno centro a Bologna: al 73 di via Castiglione.
È qui che, giovedì 27 settembre, l’Accademico maestro pasticcere, Francesco Elmi, inaugurerà la “sua” Regina di Quadri.
Dimenticate le semplici pasticcerie: a pochi passi dalle Due Torri è natoun nuovo concept di intrattenimento goloso.
Parola del Presidente dell’Accademia maestri pasticceri italiani, Gino Fabbri, ospite d’onore dell’evento inaugurale.
L’alta pasticceria prende casa a Bologna con il Maestro pasticcere Francesco Elmi
Bologna, 18 settembre 2012. L’alta pasticceria prende casa a Bologna, mai stata più ghiotta di così. Al 73 di via Castiglione, il 27 settembre, aprirà le porte una Regina di Quadri completamente rinnovata, nel mood come negli arredi. Peccati di gola ma non solo.
Perché ad accompagnare le creazioni artigianali dell’Accademico maestro pasticcere, Francesco Elmi, ci saranno selezionate etichette di champagne e piccoli mazzi di fiori.
Tradizionalisti astenersi, quindi, perché nasce così un nuovo concept di intrattenimento e accoglienza golosa all’ombra delle Due Torri. Dolci à la carte, preparati espressamente sul momento a seconda di gusti e voglie, solleticate dagli speciali menù creati dal disegnatore – e pasticcere – Pierluigi Sapiente. A “condire” il tutto, opere di artisti contemporanei alle pareti: i primi a mettersi in mostra saranno Giancarlo Bononi, che reinterpreterà fotograficamente le opere del Caravaggio in chiave culinaria, ed Erika Calesini, scultrice, reduce dalla passata edizione della Biennale d’arte di Venezia e specializzata in re-use.
Un locale in total white, concepito per valorizzare al meglio le opere d’arte dolciaria del maestro Elmi: unici tocchi di colore i complementi di arredo e i pavimenti in grigio-viola, firmati dallo store di Caltagirone Made a mano.
Al Regina di Quadri sarà possibile assaggiare prodotti in linea con le ultime tendenze del food & beverage, senza dimenticare la tradizione e l’artigianalità made in Italy.
Dalle colazioni fino all’aperitivo, porte aperte al buon gusto e spazio all’alta qualità delle materie prime. Frutta e verdura freschissime per i vitaminici smoothies, per i cocktail da aperitivo – da non perdere Picasso, con ananas, liquore al melone e spumante brut – e per le insalate del pranzo rigorosamente “componibili”. Caffè Illy da aromatizzare con creme e salse artigianali firmate da Elmi e pregiati tè francesi in foglia Dammann che potranno essere sorseggiati in accompagnamento alle proposte di pasticceria secca in esposizione proprio accanto all’angolo tè, nonché marmellate artigianali prodotte in laboratorio con ingredienti anche insoliti come mango, pompelmo e kiwi. Biscotteria e marmellate fanno parte della linea Regina di Quadri, da asporto, in esposizione e vendita all’interno del locale. Fresco tocco di golosità, la linea di gelati artigianali. Una selezione di gusti classici creati nel segno della tradizione e tutti lavorati artigianalmente, si accompagna a coppe e composizioni ideate appositamente dal team di Elmi, come la Coppa Regina, risultato dell’incontro tra crema bolognese, San Marzano Borsci e biscotto croccante alle mandorle e nocciole.
Champagne alla mescita e in vendita con: Michael Genet Extra-Brut e R. C. Lemaire Rosè e bollicine Franciacorta Brut e Prosecco Doc. Nella carta dei vini, attenzione anche al biodinamico con Chianti e Trebbiano della Cantina di Sant’Andrea, dalla vicina Toscana, oltre alla presenza di otto vini italiani tra bianchi e rossi. Nessuna scelta di etichetta ma solo di uvaggi e vitigni regionali in una sorta di viaggio enologico tra le regioni d’Italia: il Piemonte con l’Arneis, l’Alto-Adige con il Sauvignon, il Friuli con la Ribolla Gialla, due presenze per l’Emilia-Romagna con Chardonnay e Sangiovese, guardando al centro-sud, Lacrima di Morro d’Alba per i territori di Marche e Abruzzo e Negroamaro dalla Puglia, oltre al Cabernet selezionato di volta in volta da territori diversi.
Aperitivo curatissimo con finger food di prodotti gastronomici italiani e internazionali –gamberoni in pasta fillo con salsa agrodolce allo zenzero, filetto di manzo scelto su crostino e insalatina – per un rinnovato piacere dell’incontro di persone ma anche di cultura e conoscenza gastronomica.
Ospite d’onore dell’evento inaugurale di giovedì 27, il maestro Gino Fabbri, accompagnato da quattro grandi pasticceri italiani: ognuno omaggerà con creazioni preparate ad hoc l’Accademico maestro Francesco Elmi.
Domenico Costanza, collega di Elmi in Fabbri per sette anni, ha scelto deliziose praline speziate. Una pièce in zucchero, tipica decorazione di torte da cerimonia e banchetti, sarà il cadeau di Andrea Tamagnini, sempre collega all’interno di Fabbri, insieme all’ austriaco Christian Schaberreiter, che proporrà una lavorazione con pasta di mandorle. È nell’incontro con Francesco Elmi che Gabriele Spinelli dà una svolta alla sua carriera apprendendo non solo le competenze dell’arte bianca, ma anche lo smisurato amore per questo mestiere, tanto da fondare nel 2011 l’Associazione Pasticceri Bologna. Il suo omaggio alla serata sarà Arcobaleno di Donuts: un mix tra pasticceria italiana e allegria dei dolci americani.
Lo staff del Regina di Quadri
Francesco Elmi, Maestro pasticcere
Assistenti di laboratorio
Andrea Bortolani
Enrico Nativi
Pierluigi Sapiente
Assistenti al banco
Kristina Gallo
Maria Adele Masi
Alberto Pozzato
Ildikò Sza’sz Kelehen
Jesse A. Williamson
Il profilo di Francesco Elmi
Nel 2010 entra a far parte dell’Accademia maestri pasticceri italiani, la massima sintesi della professionalità nazionale di livello superiore.
Inizia diplomandosi nel 1986 con il massimo dei voti come pasticcere e collaborando con la Pasticceria Calderoni di Bologna: «Una esperienza formativa unica»: dichiara. Dà così il “la” a una carriera che nel tempo lo ha visto responsabile del laboratorio di ricerca e della produzione alla Gelateria Biffi di Bologna, consulente della refrigerazione industriale per Alaska e responsabile della degustazione del Cioccoshow di Bologna.
Dal 2003 è docente presso la Carpigiani Gelato University e collabora come consulente esterno con Fabbri 1905.
Esperienza e passione lo portano anche oltre oceano, come consulente al Visioner di Montecarlo nel 2008, e sugli schermi televisivi, ospite di alcune trasmissioni gastronomiche.
I suoi must? I panettoni: «Adoro prepararli, è una passione innata che deriva dalla magia della lievitazione naturale – confessa –, e la cioccolata: al solo nominarla la mia fantasia si accende e pensa già a nuove ipotesi di lavorazione e golosità».
Intervista aFrancesco Elmi – La Golosità è un’Arte (QN Il Resto del Carlino)
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