Bocuse d’Or, l’Italia con Martino Ruggieri entra in finale
Vince la Norvegia, la Svezia seconda e la Danimarca terza. L'Italia mai sul podio dal 1987
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 13/06/2018
L’Italia entra in finale: Martino Ruggieri, 29 anni, chef pugliese di Martina Franca che guida le cucine del tre stelle Pavillon Ledoyen di Parigi è in finale al Bocuse d’Or, la più grande competizione enogastronomica mondiale: 20 team delle nazionali d’Europa si si sono contesi oggi, 12 giugno, la qualificazione per la finale mondiale, in programma a Lione a gennaio 2019.
La medaglia d’Oro alla Norvegia
La selezione torinese del Bocuse e stata dominata dai paesi del Nord Europa: Norvegia prima, Svezia seconda e Danimarca terza. Qualificate, oltre all’Italia, anche Finlandia, Francia, Belgio, Bulgaria, Islanda, Gran Bretagna.
Il Bocuse d’Or è stato creato nel 1987 dal grande cuoco francese Paul Bocuse, mancato pochi mesi fa. L’Italia non lo ha mai vinto e solo due volte in passato aveva raggiunto la finale. Il piatto con cui Ruggieri ha partecipato alla finale europea si intitolava “Colazione nella campagna pugliese”. L’italia si è anche aggiudicata il premio per il miglior commis l’aiuto cuoco di Ruggieri Curtis Mulpas
Il premio per il miglior piatto e andato alla Francia e per il miglior vassoio (sono due le prove del concorso un piatto per le verdure e un vassoio appunto per le carni) alla Finlandia.
Tutte le squadre hanno utilizzato prodotti base piemontesi.
Castelmagno Dop e uova; filetto di vitellone di razza piemontese, riso sant’Andrea Dop della baraggia biellese e vercellese e animelle di vitello. Evanzio Fiandino, presidente del Consorzio del Castelmagno Dop, ha così dichiarato: “al Bocuse d’Or abbiamo fornito oltre 100 kg di formaggio Dop del nostro Piemonte”.
Ma c’è stato un altro aspetto nuovo e importante in questa edizione torinese del Bocuse d’Or; i giurati hanno votato i piatti accompagnando la degustazione con vini del territorio piemontese.
Finale europea
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