La ricetta della bisciola valtellinese, il dolce tipico di Natale
di Oriana Davini
Ultima Modifica: 30/10/2024
A Natale a Milano si mangia il panettone, in Valtellina invece la bisciola. Dolce tipico delle feste, è una pane dolce a base di diverse farine, burro, uvetta, pinoli, fichi secchi e noci, immancabile sulle tavole per terminare in bellezza il menù di Natale.
La mappa dei piatti tipici natalizi regione per regione
Storia della bisciola valtellinese
Le origini della bisciola risalgono alla fine del ‘700 e, dice la leggenda, sono legate addirittura a Napoleone: il condottiero francese passò infatti dalla Valtellina e chiese al suo cuoco di preparagli un dolce usando le materie prime del luogo. Da questo evento pare sia nata la bisciola, considerata l’alternativa valtellinese al classico panettone.
Oggi la bisciola è una specialità tradizionale della provincia di Sondrio ed è stata inserita nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT). Dal 2013, inoltre, vanta il Marchio Collettivo Geografico (MCG), una denominazione che tutela il prodotto e i produttori e, attraverso un disciplinare di produzione, impone delle norme in materia di preparazione della ricetta, scelta degli ingredienti e rispetto della filiera produttiva.
Come da disciplinare, infatti, la zona di produzione e confezionamento della Bisciola è rappresentata esclusivamente dal territorio della provincia di Sondrio.
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Gli altri dolci valtellinesi di Natale
Oltre alla bisciola, la Valtellina vanta altri dolci natalizi tradizionali. Come la cupeta, una piccola piastrella dolce che in passato veniva preparata in autunno e inverno per celebrare Santa Lucia a Bormio, Sant’Antonio a Morbegno e Sondrio e Sant’Agnese a Sondalo, tra Tirano e Bormio.
Tra gli ingredienti principali a base della cupeta c’è il miele della Valtellina, poco conosciuto sebbene l’apicoltura qui vanti tradizioni secolari e rientri a pieno titolo nella cultura rurale valtellinese. È infatti una pratica strettamente collegata alla coltivazione del grano saraceno, favorita dall’azione impollinatrice delle api.
La ricetta della bisciola
Gli ingredienti tipici della bisciola sono quelli del territorio della Valtellina: uvetta, pinoli, fichi secchi e noci, il tutto mescolato a un impasto a base di diverse farine e burro, ingrediente immancabile nelle ricette valtellinesi.
Il risultato è un dolce relativamente basso, che racchiude al suo interno un profumo intenso, particolarmente buono quando la bisciola – come il panettone – viene leggermente riscaldata. In alternativa, è ottima anche intinta nella grappa, come vuole la tradizione della Valtellina.
Bisciola valtellinese
La ricetta del dolce tipico di Natale
Ingredienti
- 300 g farina di grano tenero 0
- 30 g lievito madre in alternativa aumentare il lievito di birra fino al 5% del peso della farina
- 160 g noci
- 100 g uvetta
- 100 g fichi secchi
- 130 g acqua tiepida
- 70 g burro
- 70 g zucchero
- 40 g tuorlo d'uovo
- 30 g latte
- 10 g lievito di birra
- 1 cucchiaino miele
- 2 g sale
- grappa q.b.
Istruzioni
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Mettere l'uvetta in ammollo nella grappa per circa 60 minuti.
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Tagliare grossolanamente fichi e noci.
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Setacciare la farina di grano tenero in una ciotola grande e aggiungere il lievito naturale, il lievito di birra e sciogliere il sale nell'acqua.
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Impastare con mano gentile la farina bianca e il lievito con acqua tiepida, sino a giusta consistenza, quindi formare una pagnotta da depositare in una ciotola a lievitare in ambiente temperato avendo l'accortezza di coprirla con un panno umido oppure con della pellicola da cucina.
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A lievitazione completata (circa 30 minuti), aggiungere lo zucchero, il tuorlo d'uovo e il burro ammorbidito.
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Correggere la consistenza dell'impasto con il latte, aggiungere il miele e continuare l'impasto fino a completarne l'amalgama.
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Ottenuta una bella pagnotta morbida di colore giallo paglierino, riporla a riposare in una ciotola per circa 30 minuti con l'accortezza di coprirla con un panno umido oppure con della pellicola da cucina.
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A lievitazione completata incorporare le noci, l'uvetta e i fichi, e iniziare a lavorare con le mani fino a ottenere una pagnotta consistente.
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Deporla su una teglia con carta forno, lasciare lievitare ancora per 30 minuti almeno (deve raddoppiare di volume), incidere la pagnotta a forma di croce, spennellare con dell'uovo e infornare la bisciola per 45 minuti in forno preriscaldato a 180°C.
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