Bilancio positivo per il Festival della Malvasia Premio Cosèta d'Or - InformaCibo

Bilancio positivo per il Festival della Malvasia Premio Cosèta d’Or

di Informacibo

Ultima Modifica: 19/05/2015

Sala Baganza 19 maggio 2015 -. Bilancio positivo per la XX edizione del Festival della Malvasia Premio Cosèta d’Or. Si è chiusa ieri l'altro la kermesse dedicata ai Vini dei Colli di Parma che ha registrato anche quest’anno un’affluenza di migliaia di visitatori. Oltre 40 gli stand ospiti del Mercato del Gusto, con espositori provenienti da diverse parti d’Italia, dal Friuli alla Sicilia.
Protagonista la Malvasia di Candia, regina della manifestazione, rappresentata dalle Cantine del Consorzio dei Vini dei Colli di Parma.
Un week end intenso, sviluppato con un programma speciale, tutto dedicato al mondo del vino e del cibo, ambientato nello scenario dell’antico Giardino farnesiano della quattrocentesca Rocca Sanvitale che per tre giorni si è trasformata in una vera e propria cittadella del vino.
A caratterizzare l’edizione 2015, oltre i 20 anni del Festival, anche un altro anniversario: il primo anno del Museo del Vino, inaugurato nel 2014 nell’antica ghiacciaia della Rocca.

«Siamo soddisfatti – afferma il Sindaco di Sala Baganza Cristina Merusi – il Festival si conferma ogni anno sempre di più come evento di richiamo del turismo enogastronomico, perché focalizzato su un prodotto tipico di questa zona, la Malvasia di Candia, ma con una visione di ampio respiro – continua – il Festival non è la celebrazione di un territorio in modo autoreferenziale ma un’occasione di apertura verso l’esterno, di confronto culturale e sperimentazione enogastronomica, attraverso abbinamenti dei nostri vini con prodotti tipici di altre zone d’Italia – conclude -. Il successo viene anche dalla collaborazione attiva di tutte le associazioni coinvolte, dai Consorzi e dagli sponsor che ogni anno ci sostengono».

I partecipanti hanno potuto, infatti, assaggiare anche altre Malvasie d’Italia ospiti al Festival, da quella istriana a quella delle Lipari, e degustare i vini oltre che con i piatti tipici del territorio (salumi, tortelli d’erbetta ecc.) anche con cibi provenienti da diverse regioni, dalla Puglia al Friuli: dal pesce fritto alla polenta, dall’anguilla di Romagna al frico friulano, dagli impareggiabili dolci siciliani, alle marmellate, alla liquirizia, all’aceto di ciliegie di Vignola e tanto altro ancora.

«Il Festival della Malvasia è una manifestazione in costante crescita – afferma Maurizio Dodi, presidente del Consorzio per la Tutela dei Vini dei Colli di Parma – quest’anno c’è stato un ulteriore incremento degli stand e dei partecipanti, continueremo a svilupparlo e a promuoverlo, per cercare di far crescere l’interesse intorno alla malvasia e ai prodotti del territorio, la formula del Festival è vincente perché i visitatori venendo qui possono degustare i prodotti in loco, conoscerne il valore e la storia – conclude – . Il Festival della Malvasia non è solo il vino, ma è tutta la cultura alimentare e l’ alta qualità enogastronomica che caratterizza il nostro territorio».

Il programma del Festival si è rivolto ad un ampio target e grazie ad un palinsesto ricco di iniziative è stato capace di conquistare tutti: dagli habitué, ai giovani, alle famiglie e ai più piccoli. Non solo degustazioni, ma anche cooking show, incontri e presentazioni, la tavola rotonda sul tema del marketing e del turismo enogastronomico che ha coinvolto esperti come l’enologo di fama internazionale Donato Lanati, e poi laboratori tematici sia per adulti sia per i bambini, mostre, visite guidate alla Rocca e al Museo del Vino, escursioni sui colli in vespa e mountain bike e nei Boschi di Carrega grazie al trenino turistico Enotour.

A chiudere la tre giorni, è stata la cerimonia dedicata al Premio Cosèta d’or, conquistato quest’anno dall’Azienda Agricola Palazzo. Un riconoscimento che storicamente viene assegnato alla migliore Malvasia dei Colli di Parma dell’anno e che consiste nella consegna simbolica della Cosèta d’Or, l’antica ciotola in legno in cui un tempo si beveva il vino nelle cantine e nelle osterie, utilizzata anche dal vignaiolo per assaggiare il vino appena spillato dalla botte e sostituita, oggi, dall'argenteo dischetto del sommelier di rango.

L’IDEA DEL FESTIVAL
La manifestazione, nata per promuovere la cultura vitivinicola della fascia pedecollinare parmense, è diventato uno degli appuntamenti più attesi, che vede protagonista la Malvasia di Candia aromatica, ma che al contempo ospita da diversi anni una rassegna di prodotti tipici provenienti da tutta Italia.

Il Festival è promosso e organizzato dal Comune e dalla Pro Loco di Sala Baganza insieme al Consorzio per la tutela dei Vini dei Colli di Parma e può contare su numerose collaborazioni tra cui: il Master COMET dell’Università di Parma, l’Ascom e la Confesercenti, i Consorzi della Food Valley – Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Consorzio del Prosciutto di Parma, Consorzio del Fungo Porcino di Borgotaro, Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena.
Il Festival ha il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Parma, della Camera di Commercio di Parma, della Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli, dei Parchi del Ducato (Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale) ed è arricchito dalla partecipazione delle associazioni di volontariato del territorio, del Centro Commerciale Naturale Sala Shopping, dei Ristoranti e Alberghi “Amici del Festival”.

www.festivaldellamalvasia.it

La fotogallery a cura di Raffaele D'Angelo
 

Il Premio Cosèta d’Or è andato all’Azienda Agricola Palazzo: la premiazione

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Capo Redattore