Verdi, bianchi o violetti? Tutti i tipi di asparagi italiani
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 29/02/2024
Bianchi, verdi o violetti, bolliti o in padella: è la stagione degli asparagi! Questa pianta, di origine asiatica, oggi è diffusa anche in Europa e in Italia ha trovato diversi microclimi particolari per sviluppare vere e proprie eccellenze.
Dagli asparagi bianchi di Cantello a quelli Cimadolmo, la rosa dei tipi di asparagi italiani è ricca di produzioni locali molto rinomate, che impareremo a conoscere in questa guida. Ma prima, qualche passo indietro!
L’Asparagus Officinalis, si differenzia dagli asparagi selvatici per sapore (più dolce e delicato) e per le dimensioni notevolmente più grandi.
La pianta è costituita da radici che producono i turioni, cioè i germogli, che sono la punta della pianta. La parte insomma più tenera e saporita che abbiamo tutti bene a mente.
Tipi di asparagi in Italia
Si tratta di un ortaggio noto fin dai tempi degli Antichi Romani e in Italia conta oltre 2000 varietà, di vario tipo e colore. Ma dove si trovano gli asparagi oggi in Italia? Soprattutto a Nord Ovest ma non solo: ci sono varietà tipiche in diverse regioni italiane, che andremo a scoprire.
L’asparago verde è la varietà più comune e viene impiegata in tantissime ricette. Solitamente abbinati alle uova, sono anche i più comuni da trovare in commercio.
L’asparago bianco è una varietà dal sapore più delicato che si distingue anche di solito per una dimensione di diametro leggermente maggiore e il colore bianco. Questo è dovuto alla mancanza di clorofilla. Si ottiene ricoprendo i turioni con la terra in fase di sviluppo.
Esistono anche asparagi dal colore rosa o violetto, dal sapore più amarognolo, come gli asparagi violetti della zona di Albenga e l’asparago rosa di Nogaredo al Torre, in provincia di Udine, protetto dall’Arca del Gusto Slow Food o il violetto napoletano tardivo.
Oltre a questi tipi di asparagi, ci sono gli asparagi selvatici, e i bruscandoli, simili ai primi ma in realtà del tutto diversi (si tratta infatti di luppolo selvatico).
Asparagi Dop e Igp italiani
Come dicevamo, gli asparagi in Italia hanno trovato, è proprio il caso di dirlo, terreno fertile. Alcune coltivazioni locali sono divenute così eccellenti e identificative di un luogo da aver ottenuto il marchio Dop o Igp. Questi sono:
- Asparago Bianco di Bassano Dop
- Asparago Bianco di Cimadolmo Igp
- Asparago di Badoere Igp
- Asparago di Cantello Igp
- Asparago verde di Altedo Igp
Stagione e raccolta
La stagione degli asparagi va da marzo a giugno e mettere in tavola questi saporiti turioni è un modo per dare il benvenuto alla bella stagione. È il periodo in sui se ne trovano di più freschi e in certe località vengono organizzate sagre e feste in loro onore.
Proprietà nutrizionali
L’asparagus officinalis è consumata per il suo particolare sapore ma anche per le sue grandi proprietà nutrizionali. Gli asparagi sono diuretici e hanno proprietà depurative, un alto contenuto in polifenoli, sali minerali e oligoelementi. Inoltre sono poco calorici: contengono circa 24kcal per 100 g di prodotto. Perfetti insomma per un regime alimentare per tornare in forma durante il cambio di stagione, favorendo l’assunzione di potassio, vitamine C, A, del gruppo B e ottima fonte di fibre.
Come sceglierli?
Sceglieteli freschi, legati in mazzetti, con punte ben compatte e chiuse, di colore vivido o chiaro per quelli bianchi e comunque non giallo.
Devono apparire tonici non molli. Durante il periodo di raccolta nei luoghi di produzione spesso potete acquistarli direttamente dai produttori.
Come pulire gli asparagi
Pulirli è molto facile: vanno lavati bene per togliere terra o altre impurità, asciugati delicatamente con un canovaccio.
Prima di cucinarli, va tolta la parte del gambo più coriacea. Di solito 3 cm dalla base. Poi, con un coltellino o un pelapatate, togliamo la parte più filamentosa del gambo.
A questo punto, possiamo cucinarli interi al vapore o bolliti oppure tagliare le punte tenendole intere e affettare a rondelle il resto per farli in padella.
Come cucinare gli asparagi
Bolliti interi o al vapore (il tempo di cottura è tra i 10-15 minuti per un cespo. Controllate che siano teneri ma non molli), e gustati poi con olio sale e pepe o con burro fuso e parmigiano, in accompagnamento a uova o polenta, gratinati al forno con olio e formaggio grana. Perfetti come contorno a un uovo al tegamino.
Ottimi come ingrediente per il risotto (usate l’acqua di cottura dove avete cotto gli asparagi per cucinare il riso) o in frittate. Gli asparagi in padella a rondelle sono gustosi e croccanti.
Quello che non tutti sanno è che le varietà bianche più delicate sono ottime anche crude se fresche. Tagliarli per il lungo a fettine sottilissime e condire con olio extravergine d’oliva e un goccio di limone.
Ottimi in primi, avvolti in speck o pancetta, con il pesce. Qui vi proponiamo una ricetta che ci piace molto anche perchè sostenibile: prevede infatti l’impiego di ingredienti di stagione e locali e il pesce azzurro dei nostri mari.
Tortini di sgombro e asparagi
Ingredienti
- 1 kg di sgombri freschi sfilettati
- 2 patate lesse
- 100 gr di robiola
- 2 albumi freschi
- 2 limoni non trattati la buccia grattugiata e il succo
- 10 olive nere produzione propria tipo taggiasche
- Una manciata di capperi sotto sale
- 150 gr di emmentaler
- 1 ciuffo di prezzemolo
- Pangrattato e sale q.b.
Istruzioni
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Schiacciare le patate, salare ed aggiungere la robiola amalgamandola bene. Pulire ulteriormente il pesce per sincerarsi che non vi sia alcuna traccia di spine.
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Tritare le olive, i capperi e grattugiare la buccia dei limoni, ricavandone anche il succo. Bagnare il pesce col succo, la scorza e il trito di olive , capperi e prezzemolo. Unire il tutto alle patate insieme al formaggio grattugiato, montare gli albumi ed inserirli al composto, amalgamandoli dal basso verso l’alto.
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Formare i tortini usando un taglia pasta medio.
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Cospargere di pangrattato e infornare a 180° ventilato per 30 minuti circa.
Note
Si ringrazia per questa ricetta la food blogger Marilena In The Kitchen
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