All’Unesco di Parigi ALMA tra i protagonisti
Al termine del contest “Taste and discover italian Biosphere Reserves”, una degustazione con Parmigiano Reggiano e prosciutto di suino nero di Parma
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 20/06/2019
In occasione della 31a sessione del “Man and the Biosphere Programme International Co-ordinating Council (MAB-ICC)”, organizzata dall’UNESCO e in corso a Parigi fino a venerdì 21 giugno, l’Italia ha presentato la sua ricca rete di Riserve della Biosfera a cura del Ministero dell’Ambiente che presiede il Comitato tecnico nazionale italiano.
Durante la giornata di mercoledì 19 giugno è svolto il contest “Taste and discover italian Biosphere Reserves”, dedicato alla cultura del cibo e alla sostenibilità, che è stato anche l’occasione per festeggiare la proclamazione di due nuove Riserve di Biosfera italiane: Alpi Giulie e Po Grande (leggere Informacibo).
Al temine del contest i delegati hanno partecipato ad una degustazione guidata di prodotti tipici e piatti espressione della cultura gastronomica e dell’economia delle nostre Biosfere.
Il coordinamento della degustazione è stata curata da ALMA, Scuola Internazionale di Cucina Italiana con lo chef Giuseppe Pellegrino
Oltre al coordinamento dello chef Pellegrino di Alma, sono stati inoltre coinvolti per le degustazioni tre famosi “Maestri d’Arte e Mestieri”: Massimo Spigaroli ha guidato gli ospiti nel mondo della norcineria, Renato Brancaleoni ha illustrato le varie caratteristiche dei formaggi mentre Enzo Crivella si è occupato del gelato.
Al percorso gastronomico è stato affiancato una mostra, composta da 15 pannelli, sulle Mab Italiane, la biodiversità e la sostenibilità alimentare.
Parmigiano Reggiano bio e il maiale nero di Parma
Tra i prodotti che la Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano ha presentato a Parigi c’era il Parmigiano Reggiano bio dell’Azienda Biologica Montagnana di Ravarano (PR) e il maiale nero dell’Azienda Ca’ Mezzadri di Corniglio (PR).
“Nel 2015, quando l’Appennino tosco-emiliano è stato proclamato MaB Unesco, a Parigi hanno festeggiato con il culatello di maiale nero prodotto dalla nostra azienda – spiega Silvia Gerbella, di Ca’ Mezzadri – quest’anno non potevamo mancare. Per l’occasione abbiamo scelto un prodotto d’eccellenza: un prosciutto di suino nero di Parma avverato allo stato brado, stagionato 60 mesi. Si tratta di una piccola produzione limitata di altissima qualità che lo chef Alberto Lamberti ha tagliato al coltello”.
Accanto al Prosciutto non poteva mancare un gran Parmigiano Reggiano. “Siamo onorati di essere presenti a un appuntamento così importante per le MaB Unesco – spiega Nicolas Ablondi dell’Azienda Montagnana – di rappresentare la gastronomia italiana con il nostro parmigiano e avere la possibilità di raccontare le logiche che guidano la nostra imprenditorialità. Essere presenti oggi all’Unesco significa concretizzare un’idea che abbiamo condiviso con la MaB Appennino e valorizzare il brand “I Care Appennino”. Per noi “prendersi cura dell’Appennino” vuol dire vivere e lavorare nel nostro territorio mettendo al primo posto qualità, rispetto e sostenibilità. Infatti, il progetto “filiera corta e sostenibile” ha l’obiettivo di creare cultura e punti d’incontro tra altre realtà virtuose fatta di piccoli produttori legati al territorio e consumatori attenti alle tematiche della sostenibilità e genuinità del prodotti“.
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