Alitalia e Etihad Airways presentano due nuovi aerei con la livrea di Expo Milano 2015 - InformaCibo

Alitalia e Etihad Airways presentano due nuovi aerei con la livrea di Expo Milano 2015

di Informacibo

Ultima Modifica: 21/10/2014

Milano 21 ottobre 2014. Per il grande appuntamento milanese sono previsti oltre 20 milioni di visitatori. Ma mancano 192 giorni e le prenotazioni non sono molte: troppe sono ancora le incertezze e c'è poca promozione.
Il 12 ottobre scorso sul Corriere della sera è apparso un SOS di Giuseppe Sala, Commissario unico di Expo 2015: “Offerta turistica troppo frammentata”.
Ma ci sono anche buone notizie.

Ieri finalmente è arrivata la buona novella: “Alitalia e Etihad Airways presentano due nuovi aerei con la livrea di Expo Milano 2015”. Questo avviene mentre Dubai sta da tempo facendo volare aerei Emirates con una enorme scritta sul fianco “Expo 2020”. cinque anni in anticipo rispetto all'inaugurazione.

La notizia italiana arriva da Malpensa, dove James Hogan, ceo di Etihad Airways, Roberto Colannino. presidente di Alitalia, e Gabriele Del Torchio, amministratore delegato in uscita del vettore tricolore, insieme a Giuseppe Sala, commissario Expo 2015, hanno celebrato la partnership tra i due vettori, “in attesa dell’ok dell’Ue al momento abbiamo solo collaborazioni commerciali” sottolineano i vertici delle due compagnie, con la manifestazione milanese, svelando la nuova livrea dedicata all’Expo di un A330 della flotta Az, atterrato da Fiumicino, dopo un re-painting. Nello stesso momento, in collegamento da Abu Dhabi, è stato svelato un secondo A330 con livrea Expo, ma della flotta Etihad.

A officiare l’evento il padrone di casa Pietro Modiano, presidente Sea, notoriamente critico sul nuovo decreto governativo, “avevamo chiesto la liberalizzazione dei voli su Linate, fermo restando la capacità oraria, ma solo per il periodo Expo” ha sempre sottolineato, che, però, ieri a Malpensa era visibilmente emozionato all’arrivo dell’A330-200 di Alitalia con livrea Expo: “Per un come me che lavora in mezzo agli aerei emozionarsi per l’atterraggio di un aereo è strano. Ma io lo sono per davvero – dice Modiano -. Siamo infatti all’inizio di una grande avventura per la quale stiamo facendo diventare lo scalo di Malpensa più bello con diversi cantieri. Abbiamo appena passato con successo l’”esame” Asem e siamo pronti per Expo. Vedo che lo è anche il duo Etihad/Alitalia – usa parole dolci con i vertici dei due vettori Modiano – e noi siamo lieti di poter dare una mano a questi due grandi progetti, da cui dipende una parte importante del nostro futuro”.

Questi è un “momento essenziale, per dire che il futuro non è così nero come viene dipinto. Voglio pubblicamente ringraziare Hogan e la sua visione. Grazie alla quale farà di questo progetto un grande successo” ha detto Colannino. “Una bella giornata per tutti – ha ribadito Del Torchio -. Al momento dell’ok dell’Ue nascerà l’Alitalia 3.0, con Etihad nostro socio al 49%. Quando abbiamo iniziato a parlare con loro ho scomodato una canzone di Vasco Rossi, che dice e già, siamo ancora qua, ora mi sento di citare Ligabue, che canta il meglio deve ancora venire”. Un meglio che parla di 100 voli per l’Expo su Milano, con il raddoppio dei passeggeri, a Malpensa, “e una forte crescita su Linate” aggiunge per completezza di informazioni Del Torchio.

Malpensa che non vedrà voli transatlantici Etihad, stile Emirates, per intenderci, perché “per quelli c’è Alitalia” afferma convinto Hogan. In attesa di rimpolpare la flotta lungo raggio del vettore tricolore: “il primo aeromobile lungo raggio entrerà in flotta già l’anno prossimo. E ne avremo sette in arrivo entro il 2018 – spiega Del Torchio – . Con i quali apriremo nuove rotte su Malpensa; la prima sarà Shanghai, oltre a più frequenze su Giappone e Abu Dhabi. Che oltre che da Fiumicino e dallo scalo milanese raggiungeremo anche da Bologna, Catania e Venezia”.

Voli lungo raggio e base cargo a Malpensa, voli europei da Linate, questa la strategia della nuova Alitalia su Milano, secondo quanto ribadito per l’ennesima volata da Hogan “Milano è una delle più grandi città al mondo, e con l’Expo c’è una grande opportunità di crescere e di far conoscere il brand della città ancora di più. Magari attraverso di noi. Lupi – dice Hogan – ha capito quello che possiamo dare al sistema paese. E quello che daremo a Milano e all’Expo”.

Giuseppe Sala ringrazia Etihad e Alitalia
Uno sforzo di cui Sala ringrazia: “Questa è l’ultima partnership che abbiamo chiuso. Ma che è necessariamente una delle più importanti. Dal punto di vista della comunicazione, basta vedere gli aerei con la nostra livrea, e i siti di Etihad e Alitalia, che parlano di noi. A 193 giorni dall’Expo abbiamo necessità di comunicare. E lo faremo anche on board grazie ai due vettori. Che saranno importantissimi per trasportare i visitatori a Milano; abbiamo infatti calcolato che dei 20 milioni che verranno all’Expo, 7 circa viaggeranno in aereo, 5 dall’estero e 2 dall’Italia. E molti potranno essere clienti di Etihad-Alitalia, visto che dei 6 milioni di biglietti già venduti parecchi li abbiamo piazzati in Asia – spiega Sala che chiude -. Parlando di biglietti, infine, Alitalia ed Etihad prea-cquisteranno 300 mila biglietti che poi venderanno”. I vettori avranno inoltre uno spazio all’interno del sito espositivo, una palazzina a due piani aperta al pubblico al piano terra e utilizzabile per eventi privati e aziende al primo piano.

La partnership con Etihad per l'Expo con un piano di marketing e comunicazione
L’Airbus A330 Alitalia nella livrea dell’Expo toccherà numerose destinazioni del vettore italiano nel mondo, a partire da Abu Dhabi; seguiranno Nord America, Sud America, Asia e Africa.

La partnership con Etihad per l'Expo include un piano di marketing e comunicazione integrata, con annunci a bordo e a terra, offerte speciali per i membri dei programmi di fidelizzazione, campagne stampa digitali e attività di social media. A Expo 2015, Alitalia ed Etihad Airways avranno un padiglione con un social hub interattivo che coinvolgerà gli ospiti nelle attività in programma sia a Milano che nel resto del mondo.
www.alitalia.comwww.etihad.com/it-it

Corriere della Sera Milano: Expo e la promozione carente. Il marketing che non c’è stato
L'altro ieri (19 ottobre) nella cronaca milanese del Corriere della Sera è apparso un preoccupato editoriale di Andrea Bosco col titolo “Expo e la promozione carente: il marketing che non c’è stato”.
Nell'articolo si sostiene che uno dei problemi di Milano è l’incapacità di «sostenere» gli eventi e per questo l’assessorato alla Cultura del Comune ha predisposto per Expo molte contromisure. Tra queste, la Scala «aperta» per 131 serate su un totale di 180. Una comunicazione sullo stile del Fuori Salone (coinvolte le griffe della moda e i commercianti di via Montenapoleone). Uno spettacolo su testo inedito di Dario Fo realizzato dalle scuole di teatro milanesi. Basterà si chiede Bosco?

E scrive così l'articolista del Corriere: “Quello che manca, tuttavia, è una cultura dell’evento, «prima» dell’evento. Negli Stati Uniti avrebbero trasformato (per mesi) l’attesa dell’Expo in uno show planetario: un promo permanente. Perché alla fine, conterà che a Milano, i venti (ipotizzati) milioni di visitatori, arrivino. Finora le prenotazioni sono in stallo. Con gli operatori che denunciano incertezze e scarsa promozione. Perfino (con l’eccezione del Padiglione Italia firmato Peck) la gara per il catering dei centoventi punti ristoro del sito è andata deserta. Non una, ma due volte. Con l’acqua alla gola – storicamente – gli italiani offrono il meglio di sé. Accadrà anche questa volta: a patto che si acceleri. Contrariamente, tra qualche settimana, potrebbe servire il salvagente”.

Ci auguriamo che anche questa volta lo Stellone Italia ci aiuti. Dobbiamo però, tutti, metterci al lavoro con più determinazione.
Il tema scelto per l'Expo 2015 è un tema troppo importante, "Nutrire il pianeta, energia per la vita", includendo tutto ciò che riguarda l'alimentazione, perchè l'Italia faccia flop.
Il nostro Paese non può permettersi di fare cattiva figura!
 

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Capo Redattore