Al via la terza giornata di Cibus Tec: i convegni di oggi e domani
Ieri la visita di Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna: "grande capacità di questo territorio di sapersi proporre al mondo come terra di innovazione”
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 24/10/2019
Cibus Tec, l’appuntamento internazionale di Koeln Parma Exhibitions – JV Koelnmesse GmbH e Fiere di Parma SpA – dedicato alle tecnologie Food & Beverage è in corso alle fiere di Parma fino al 25 ottobre. (la prima giornata qui)
L’industria italiana delle macchine per l’alimentare e bevande conta oggi, secondo i dati presentati da Prometeia, circa 2.200 imprese: generano 7,3 miliardi di fatturato occupando poco meni di 30mila addetti. La Germania, nostro principale competitor, ne conta 27.500.
La terza giornata si apre con un importante convegno
Oggi Giovedì 24 ottobre dalle ore 10,30 alle ore 12,30 nella sala Barilla si terrà il Tomato Dais a cura di Amitom
Healthy Redvolution: #tootomato #toogood Thursday 24 October 10.30-12.30 SALA PIETRO BARILLA – HALL 1 After years of steady growth, the rise in consumption of tomato products globally has been slowing down, especially in more mature markets in Western Europe, including Italy, and in North America. After analyzing the preliminary global processing tomato 2019 production figures, conference speakers will look at current initiatives by industry organizations and by private companies to promote tomato products worldwide and discuss further opportunities to fuel more growth, before presenting the next WPTC congress which will be held in Argentina in March 2020. Le relazioni QUI
Iniziativa della Ssica
Venerdì 25 ottobre (Sala Barilla dalle 10,30) si terrà un convegno sulle recenti innovazioni tecnologiche della Ssica (Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari)
25 ottobre Blokchain Plaza presentazione di foodtech startups
Sempre venerdì stessa ora in Blokchain Plaza presentazione di foodtech startups di Ice, Art-Er e le Village di Credit Agricole.
La visita di Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna: un robot gli ha servito un caffè
“Siamo nella capitale della food valley emiliano romagnola: a Parma, a Cibus Tec, è stato unito il meglio dell’agroalimentare, dell’enogastronomia e del cibo mondiale con il meglio dell’innovazione tecnologica e digitale, fondamentale per competere in futuro con i territori più avanzati d’Europa e del mondo. Quattro giorni straordinari che segnano anche la grande capacità di questo territorio di sapersi proporre al mondo come terra di innovazione”. E’ con queste parole che Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna, ha commentato, ieri mercoledì a margine della sua vista in fiera.
Il presidente ha quindi concluso il suo tour con un coffee break curioso: offerto da un robot, anzi no, un co-robot, uno degli esempi di robot collaborativi presenti in fiera. ‘’Si tratta di una nuova generazione di robot – commenta Andrea Bellini, amministratore dell’azienda Comega con sede a Cesena – in grado di sentire il peso e quindi in grado di fare un lavoro di precisione come porgere una tazzina di caffè”. E’ già al lavoro nelle ditte di cioccolato per movimentare e confezionare praline.
Non solo automazione e robotica – come pure quella di Homberger, un braccio mobile che solleva e sposta pesi evitando all’uomo i lavori più usuranti – ma anche sicurezza alimentare, focus centrale della seconda giornata di Cibus Tec. A partire dalla normativa sui MOCA, termine per intendere tutti gli oggetti e i materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti (che in quanto tali sono regolamentati da normative specifiche).
Il focus è stato spiegato dal tecnologo alimentare, Serena Pironi. Il tema: le alternative all’uso della plastica come contenitore di alimenti e bevande: “Oggi – commenta Pironi – è richiesto materiale 100% riciclabile o materiale compostabile. Siamo in una fase di completa evoluzione. Sul mercato ora ci sono biopolimeri da fonti naturali, polimeri derivati da sintesi o biopolimeri che derivano da microorganismi anche ogm. Ma la strada è ancora lunga”.
Il tema della plastica nell’incontro dal titolo “The Future Of Juice”
Il tema della plastica e del suo riciclo è tornato nell’incontro organizzato dall’International Fruit and Vegetable Juice Association (IFU) dal titolo “The Future Of Juice” dove David Berryman, CEO di David Berryman Ltd, ha lanciato un monito: “Nel Regno Unito vengono vendute 15.000 bottiglie di plastica al minuto. I rifiuti dell’Europa e degli Stati Uniti vengono portati in Cina, la più grande discarica del mondo. La scienza ha causato questi problemi, la scienza deve essere in grado di risolverli”.
Ed è proprio in questa direzione che sta lavorando l’industria del succo con una serie di offerte di packaging alternative. Non è tutto. Altro trend dell’industria emerso in occasione del convegno riguarda l’affermarsi di nuove tendenze che sfruttano sinergie con prodotti a base di frutta secca e latte vegetale, oggi non più ad uso esclusivo di persone con intolleranze alimentari. Un mercato – un tempo considerato di nicchia – oggi in grande fermento e in grande crescita anche grazie all’ingresso sul mercato delle grandi multinazionali (come Coca Cola).
Un comparto strategico, questo, per il quale l’Università di Parma e IFU si stanno già muovendo con un corso di formazione estivo che partirà nel 2020 (29 giugno – 2 luglio) destinato ai neolaureati.
La giornata di ieri mercoledì si è quindi conclusa con l’evento “DIU design for intended use for food packaging showcases”. In un periodo storico in cui sta cambiando il modo di portare il cibo sulle nostre tavole, anche il packaging si deve adeguare. Materiali, design e logistica inclusa e con un occhio rigorosamente al green.
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