Al via dall’8 all’11 novembre Merano Wine Festival 2013
di Informacibo
Ultima Modifica: 25/10/2013
di Mariella Belloni
Milano 25 ottobre 2013. Per la gioia e il piacere di girare il mondo del vino con il proprio calice assaggiando storiche annate di vini e assaporando gli aromi e i sapori delle prelibatezze più particolari, gli amanti del buon vino possono iniziare ad allenare le papille gustative perché è in arrivo il Merano WineFestival, una straordinaria occasione per concedersi uno short break dedicato al prelibato nettare e per scoprire il meglio della produzione enologica nazionale ed internazionale.
Il Merano WineFestival è anche Food con Culinaria, la rassegna di Artigiani del Gusto del territorio e GourmetArena, lo spazio dedicato alla cucina d’autore, che offre un momento di confronto ed esibizione di talento dei migliori Chef italiani e internazionali, un “ring” riservato alla cucina di altissimo livello.
Un’anteprima di questa 22° edizione ricca di novità, organizzata da Gourmet’s International, si è svolta a Milano presso la Scuola di Cucina Convivium Lab. Arte del Convivio, sede di MAGENTAbureau in Corso Magenta, con la presenza di Helmut Köcher, ideatore e organizzatore della manifestazione, Paolo Marchi, curatore di Identità Golose, legata da oltre tre anni al grande evento enologico meranese, e di un parterre selezionato di giornalisti, food blogger e professionisti del settore.
E così Alessandro Negrini del ristorante Il Luogo Aimo e Nadia ha preparato alcuni piatti che dessero il senso della GourmetArena e che fossero ideali da accompagnare a 3 vini molto particolari, raccontati da Köcher e dal sommelier Nicola dell’Agnolo di Aimo e Nadia, oltre alle tipicità altoatesine, dal pane allo speck e i formaggi, per una degustazione davvero speciale.
Si alza il sipario sul Merano WineFestival 2013
Anche quest’anno l’intenso lavoro di selezione compiuto dalle nove commissioni d’assaggio del Merano WineFestival ha portato, su campionature ricevute da oltre 750 produttori, l’ammissione solamente per 300 aziende provenienti da tutte le regioni d’Italia. A queste, si aggiungono 30 “New Entry”, selezionati produttori che saranno presenti nella sola giornata di lunedì 11. Gli appassionati avranno a disposizione un ventaglio di scelta tra circa 700 vini di altissimo livello e potranno degustare il top della produzione nazionale. Per la prima volta inoltre, all’interno della tensostruttura è previsto uno spazio dedicato a ben 10 Consorzi Italiani di vino. L’intento è di voler evidenziare e far conoscere le peculiarità di ogni territorio e le sue eccellenze enologiche attraverso le sue DOC, DOCG, IGT e DOP.
Il Merano WineFestival, accoglie anche il meglio della produzione internazionale come quella in arrivo con i 30 Vignerons dell’union des Grands Crus de bordeaux, organismo che proprio quest’anno celebra il 40esimo anniversario della sua creazione.
Oltre al percorso tradizionale della manifestazione nella consueta sede del Kurhaus ci saranno altre novità, come la presenza, quale Paese ospite, della Georgia, antesignana delle più antiche tradizioni vinicole al mondo che vanta 8mila anni di storia vitivinicola. Helmut Köcher, nei suoi viaggi in quella che è definita la “culla della viticultura” ha subito il fascino irresistibile di questo territorio così ricco di cultura e dalla storia millenaria. L’ultima volta che si è recato in Georgia ha partecipato ad una degustazione organizzata dalla Kvevriwines Association e selezionato 5 aziende georgiane che saranno presenti al festival con i loro vini straordinari.
Grande visibilità anche all’enogastronomia istriana, con uno chef che presenterà piatti a base delle tipicità.
Frenetica l’attesa anche per le “grandi degustazioni”, sempre di grande prestigio, coordinate di volta in volta da personaggi autorevoli e di grande spessore professionale che attirano immancabilmente un forte numero di appassionati spinti dal desiderio di degustare solo il meglio dell’enologia, che confermeranno il successo dello scorso anno a giudicare dalle prenotazioni sul web.
Ben 14 sono le degustazioni guidate con molti e pregiati vini nazionali ed internazionali, volute da Helmut Köcher, Presidente e Fondatore del Merano WineFestival e Ian D’Agata, per offrire ad operatori ed appassionati la possibilità di confrontarsi con alcune fra le più importanti e brillanti menti mondiali del vino. Si parte con un Pinot Bianco del 1950 della Cantina Kellerei di Terlano, passando per un Grüner Veltliner del 1970, vini culto della Wauchau, per arrivare al Pauillac Grand Cru 1978 di Château Grand-Puy-Lacoste, senza dimenticare le preziose annate dei Marchesi di Barolo, i grandi vini d’Alsazia, il Madeira di Barbeito e altri intramontabili come il Brunello di Montalcino di Frescobaldi.
Esperienze sensoriali degne dei palati più esigenti che solo il connubio fra la grande cultura enologica di Helmuth Köcher e quella internazionale di Ian D’Agata poteva creare.
Gli appuntamenti da non perdere nel sito del festival alla pagina http://www.meranowinefestival.com/it/merano-winefestival/degustazioni
La novità principale di questa edizione, nell’ambito della sessione Bio&Dinamica sarà il “Vino Libero”, progetto messo a punto da Oscar Farinetti, guru del buono e del sano e patron di Fontanafredda, che ne ha fatto anche un libro.
Sempre interessante l’appuntamento del primo giorno con Bio&Dinamica, dedicato alla produzione di vini provenienti da produzione biologica e/o biodinamica.
Fra le bontà di Culinaria non mancherà lo spazio riservato alla birra con BeerPassion, birre di qualità elevata presentate da selezionati birrifici artigianali, tra cui spicca il nome dell’altoatesino Forst. Fittissimo anche il calendario di eventi dedicati al cibo.
www.meranowinefestival.com
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