Al via a Verona B/Open, la fiera dedicata al bio food e al natural sellf-care
In programma il 23 e 24 novembre, è 100% digital in collaborazione con istituzioni, enti certificatori, partner internazionali, istituti e laboratori di ricerca, gruppi editoriali
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 17/11/2020
Prima l’annuncio durante Vinitaly 2019, poi la presentazione ufficiale ed ora ci siamo: nasce la nuova fiera del biologico a Verona B/Open, riservata alle aziende più significative per ogni comparto del settore biologico, escluso il vino.
Al via B/Open, la fiera b2b dedicata al bio food e al natural sellf-care, in programma sulla piattaforma digitale di Veronafiere il 23 e 24 novembre.
Grazie alla tecnologia B/Open diventa uno spazio virtuale volto a creare un network fra i professionisti del settore del biologico, con finalità di incontro, formazione, business, confronto e crescita tra gli addetti ai lavori di un comparto che il Green Deal europeo ha riconosciuto come strategico per il futuro della stessa Unione europea, per la tutela dell’ambiente, del paesaggio e del territorio e per il contrasto ai cambiamenti climatici.
Sono 75 le realtà, tra produttori, trasformatori, enti certificatori ed editoria specializzata, che avevano aderito alla versione in presenza di B/Open e che ora sarà possibile incontrare su questo spazio virtuale. Si tratta di aziende selezionate per una fiera esclusivamente b2b, tra cui Girolomoni, Pastificio IRIS-A.s.t.r.a. Bio, Antico Molino Rosso, Lattebusche, Ca’ Verde, Acqua Sant’Anna, Phyto Garda, Larico e molte altre.
L’elenco completo sul sito
Sulla piattaforma viene trasferito anche il programma dei convegni di B/Open, mirati ad approfondire tematiche specifiche del settore bio food e natural self-care, grazie alla collaborazione con istituzioni, enti certificatori, partner internazionali, istituti e laboratori di ricerca, gruppi editoriali.
I convegni
Il programma convegni di B/Open apre il 23 novembre alle 10 con un evento in cui viene chiesto all’Unione europea, Ministero delle Politiche agricole (invitata il ministro Teresa Bellanova) e ai principali attori del settore di raccontare policy, strumenti e sfide per il raggiungimento degli obiettivi UE al 2030 (Green Deal, la corsa al bio. Italia: da 2 a 3 milioni di ettari in 10 anni. Policy, strumenti e sfide per il raggiungimento degli obiettivi Ue al 2030). Moderato dall’on. Paolo De Castro, vedrà inoltre la presenza di Ismea, Crea, Regione Veneto nonché dei rappresentanti dei produttori, trasformatori e ODC del settore del bio.
Si parlerà ancora di strategie europee, alle 14, con Demeter Italia con un focus specifico su “Agricoltura biodinamica modello per il Green Deal europeo”.
Di assoluto rilievo i cinque convegni svolti nell’ambito del Progetto Biols.Eu che si terranno a B/Open (tutti con traduzione simultanea in inglese). Il 23 novembre alle ore 16 si terrà “Democratizzazione o specialty? L’evoluzione bio in Gdo”, un confronto tra alcune delle principali insegne, Coop – Viviverde, Carrefour, Cortilia, Lidl sull’evoluzione del bio da consumo elitario a democratizzazione, con un’introduzione sul “future of bio food” da parte di FutureBrand.
Il 24 novembre, alle ore 10, spazio a “Bio e free from nella ristorazione” e ad uno dei temi più interessanti e innovativi, i “Nuovi materiali ecocompatibili per il food”. Non solo bio, quindi, ma anche ricerca di materiali alternativi a minor impatto ambientale. Sempre il 24, alle ore 14, un approfondimento sulla Farm to Fork Strategy (“Dal produttore al consumatore: come bilanciare offerta e domanda verso il 25% biologico nel 2030”). Infine, alle ore 16, un focus tecnico dedicato a “Le opportunità di business nel settore degli alimenti biologici: aspetti normativi, etichettatura, distribuzione in Italia e all’estero”.
B/Open guarda anche oltre confine
Il 23 novembre, alle ore 14, appuntamento con il convegno “South Africa Organics Sector, a selection of excellences”. Organizzato dal Consolato Generale del Sud Africa di Milano, con il supporto del Department of Trade Industry and Competition, il South African Organic Sector Organisation e Organic & Natural Products Expo Africa, sarà una opportunità per conoscere lo stato dell’arte del settore organic sudafricano e una selezione di aziende che spaziano dalla produzione di estratti botanici per il natural self-care e scopi farmaceutici, le spezie, il beverage (con traduzione in italiano).
Restando invece in ambito europeo, il Danish Agricultural & Food Council, che importa 83 milioni di euro di prodotti organic dall’Italia, illustrerà il Danish Model, modello virtuoso che è fonte di ispirazione per molti Paesi (“The Danish Model”, 24 novembre, ore 12)
Il quadro generale sull’internazionalizzazione spetta a Ccpb che nel convegno Il ruolo dell’Italia nel mercato biologico internazionale (24 novembre, ore 12) parlerà dell’Italia, tra i primi Paesi per produttori e aziende di trasformazione, nel mercato biologico internazionale.
Una attenzione particolare anche alle filiere biologiche locali di qualità grazie all’appuntamento di AIAB “I Biodistretti e il biologico di territorio per la valorizzazione dei produttori e della produzione” (24 novembre, ore 14), biodistretti nati proprio con lo scopo di valorizzare il territorio e di proporre nuove forme di governance che mettano al centro il biologico.
Digitalizzazione
A B/Open si parlerà anche di digitalizzazione. Dopo aver affrontato il tema della blockchain applicata al biologico durante il webinar di settembre, il 24 novembre, ore 16, Assocertbio approfondirà il tema della digitalizzazione come strumento di crescita e miglioramento delle attività del comparto agricolo bio. Durante “La digitalizzazione per la valorizzazione e il controllo della filiera di cereali e granaglie attraverso l’esempio di RETE O.I.P.”, verrà illustrata la piattaforma OIP (“Organic Integrity Platform”), caso unico di adozione congiunta di un’unica piattaforma di tracciabilità delle transazioni del biologico da parte di otto organismi di certificazione.
Salute e biologico
Altro tema di estrema attualità sono gli integratori alimentari. FederSalus, principale referente del settore, terrà il focus “Biologico e integrazione alimentare: una nuova frontiera” (23 novembre, ore 14). Oltre a dare un quadro del mercato degli integratori alimentari, settore in continua crescita, il webinar porrà l’accento sulla produzione di integratori alimentari bio e sull’utilizzo di principi attivi biologici nella dermocosmesi.
Cosmesi naturale sotto la lente
Appuntamento il 23 novembre con il convegno organizzato da Natrue, uno dei più importanti enti certificatori al mondo (Fragrance allergens: present and future labelling impact for Natural and Organic Cosmetics, (ore 14, con traduzione in italiano). Sarà compito di Icea – Istituto per la certificazione etica ed ambientale – illustrare lo standard Cosmos, le sue evoluzioni e gli obiettivi da raggiungere (Lo Standard Cosmos, 23 novembre, ore 12). Il 24 novembre sarà invece QCertificazioni ad affrontare la tematica delle certificazioni in ambito cosmetico, partendo dal quadro normativo generale e presentando diversi standard (“Le certificazioni come strumento di valorizzazione delle produzioni cosmetiche”, ore 16).
Packaging e sostenibilità
In collaborazione con Bio&Consumi (Tespi MediaGroup) il 23 novembre, ore 16, si terranno gli Eco Packaging Awards dove verranno appunto premiate le aziende che hanno dimostrato una sensibilità che va oltre la produzione bio, ma pone al centro anche il tema del packaging che deve essere sempre più green ed ecosostenibile.
Buyer internazionali
Confermata la presenza sulla piattaforma digitale di buyer provenienti da Austria e Balcani, Germania, Francia, Danimarca, Svizzera, Slovenia, Albania, Turchia, Usa, Canada e India grazie alla collaborazione con l’Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e la rete dei delegati di Veronafiere all’estero.
Per il calendario completo degli eventi: https://www.b-opentrade.com/calendario-eventi
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