Affumicato, fresco o sushi: Italiani pazzi per il salmone, vola l'importazione

Affumicato, fresco o sushi: Italiani pazzi per il salmone, vola l’importazione

di Oriana Davini

Ultima Modifica: 20/06/2022

Affumicato, fresco, surgelato, sotto forma di sushi oppure cotto al forno: è una storia d’amore destinata a durare nel tempo quella tra gli italiani e il salmone.

La penetrazione sul mercato italiano di questa tipologia di pesce è ormai del 73% e i trend i crescita registrati nel 2021 sembrano confermati anche quest’anno.

Il salmone, insomma, agli italiani piace sempre di più. E i dati lo dimostrano.

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I numeri

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Dal 2011 a oggi, “le importazioni di salmone in Italia sono quasi raddoppiate”, spiega Paul Aandahl, seafood analyst di Norwegian Seafood Council: in 10 anni, infatti, le esportazioni dirette di salmone norvegese in Italia hanno registrato un +188% in termini di volumi.

E l’anno in corso sembra confermare una tendenza al rialzo, visto che tutti i parametri di consumo relativi al 2021 e alla prima parte del 2022 sono in crescita:

  • + 4,3% la frequenza di acquisto del salmone
  • + 5,9% la spesa di salmone per acquirente
  • 73,1% la penetrazione del salmone rispetto ai prodotti ittici (in particolare, 59,7% salmone affumicato, 30% salmone fresco e 15% quello surgelato).

Questione di prezzo

“Quello italiano è un mercato inelastico – prosegue Aandahl -: ciò significa che il volume importato di salmone rimane invariato a dispetto delle fluttuazioni dei prezzi”.

Facciamo qualche esempio: a fronte di un aumento dei prezzi nella vendita al dettaglio di una serie di prodotti, “il salmone fresco ha oggi un prezzo allo stesso livello del 2017”.

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I trend di mercato

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Nel corso degli anni sono emersi anche nuovi trend di consumo. Secondo lo studio di Gfk Changes in buying behavior and opportunities for salmon in Italy, ai connazionali piace il consumo fuori casa: in particolare, la richiesta di piatti di pesce è pari al 46% e il consumo di sushi è del 38%, confermando una moda tuttora molto amata.

“Gli italiani spendono il 18% in più per il salmone rispetto a due anni fa e si consuma il 15% in più – conferma Marco Pellizzoni, commercial director consumer panel di GFK -. Una crescita consistente che riguarda tutte le tipologie in cui viene offerto ai consumatori: fresco, take away, tantissimo il salmone affumicato e poi il sushi, un driver molto importante per questo tipo di pesce”.

I tassi di crescita del salmone sono anche tra i più importanti quando si parla di prodotti ittici: “Il tonno è sempre al primo posto ma sta calando e il salmone ormai tallona il merluzzo al secondo posto”.

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Attenzione alla sostenibilità

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Gunvar Lenhard, direttore per l’Italia di Norwegian Seafood Council

Altra tendenza di cui tenere conto, aumenta tra i consumatori l’importanza data all’origine del prodotto, che diventa uno dei fattori determinanti nella scelta di acquisto dei prodotti ittici, insieme al tema della sostenibilità ambientale.

“Sappiamo quanto i consumatori siano sempre più attenti alle tematiche ambientali e quanto sia sempre più rilevante l’origine di un prodotto. Il nostro marchio ci consente di accrescere la fiducia dei consumatori riguardo l’affidabilità del salmone norvegese – sottolineaGunvar Lenhard Wie, direttore Italia del Norwegian Seafood Council -. Grazie al connubio tra la nostra esperienza secolare e le tecnologie avanzate di cui disponiamo possiamo promuovere uno sviluppo sicuro e salutare della nostra acquacoltura norvegese”.

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L'Autore

giornalista

Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici