A Villa Pamphilj gli Stati generali dell’economia: il programma di giovedì 18 giugno
Il premier Conte: "Serve patto per marciare insieme, sfruttiamo appieno opportunità dei fondi Ue"
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 18/06/2020
Al via, da stamane giovedì 18 giugno ore 9, gli incontri del governo a Villa Pamphilj nell’ambito della quinta giornata di “Progettiamo il Rilancio”.
Una mattinata fitta di incontri con tantissime sigle del comparto agroalimetnare, della distribuzione e turistico.
Ad aprire, l’intervento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte per il primo incontro della giornata con i rappresentanti del settore agricolo.
Giuseppe Conte a Villa Pamphilj
Di fronte a un Paese che non “ha mai manifestato storicamente grandi capacità di spesa” dei fondi europei “dobbiamo sfruttare appieno questa opportunità. Se riusciamo a raggiungere l’obiettivo sarà solo perché riusciremo a stringere un patto in cui tutti marciamo, tutto il sistema Italia marcia verso questo obiettivo”, ha detto Giuseppe Conte, parlando a Villa Pamphilj.
“Questo Paese – ha aggiunto – è strutturato in modo troppo articolato per poter pensare che se non si rema tutti nella stessa direzione si possa raggiungere un obiettivo così sfidante”.
Le dichiarazioni e gli incontri di oggi giovedì
Coldiretti: “Con emergenza persi oltre 12 miliardi di euro. Da agricoltura 200mila posti lavoro” “L’emergenza Covid-19 ha provocato perdite stimate in 12,3 miliardi di euro al settore agricolo nazionale nel 2020 per effetto del taglio alle esportazioni, delle difficoltà e chiusure di bar e ristoranti, del crollo dei flussi turistici e della pesante contrazione delle quotazioni alla produzione per taluni prodotti in controtendenza rispetto all’aumento dei prezzi al dettaglio per effetto di distorsioni e speculazioni che vanno fermate”. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
“Da quando e’ iniziata la pandemia in Italia – ha precisato Prandini – il 57% delle 730mila aziende agricole nazionali ha registrato una diminuzione dell’attività con un impatto che varia da settore a settore, dall’allevamento al vino, dall’ortofrutta all’olio, dai fiori alle piante senza dimenticare la pesca e l’agriturismo che ha azzerato le presenze“. Poi a proposito del rilancio del settore “con una adeguata formazione e semplificazione l’agricoltura nazionale può offrire agli italiani in difficoltà almeno 200mila posti di lavoro che oggi sono affidati necessariamente a lavoratori stranieri stagionali che ogni anno attraversano le frontiere per poi tornare nel proprio Paese” ha detto Prandini. Dopo essere stato snobbato per decenni si registra un crescente interesse degli italiani per il lavoro nelle campagne anche per la situazione di difficoltà in cui si trovano altri settori economici. Un segnale positivo importante per il comparto che tuttavia si scontra con la mancanza di formazione e professionalità che è necessaria anche per le attività agricole soprattutto per chi viene da esperienze completamente diverse.
Confagri: “Ridurre Iva e cuneo fiscale“. “La ripresa economica richiede un immediato intervento per stimolare la domanda, ho quindi proposto al Governo una riduzione delle aliquote Iva sui prodotti agricoli e del cuneo fiscale sul lavoro in modo da rilanciare i consumi”, ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. “Siamo pronti a scrivere insieme un Patto per il Sistema Italia – ha precisato Giansanti – perché se le risorse messe a disposizione dall’Europa sono fondamentali per avviare un cambiamento dell’economia in chiave di competitività, in questo momento servono anche interventi mirati.
Cia: “Agricoltura sia al centro del rilancio economico. L’emergenza Covid-19 ha mostrato con tutta evidenza come il settore agricolo non sia residuale nel contesto socio-economico italiano, ma rappresenti il motore dello sviluppo e della crescita del Paese. Ha garantito l’approvvigionamento di beni alimentari durante il lockdown; ora, rientri, quindi a pieno titolo nel piano di rilancio economico dell’Italia”. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino. Per Cia, infatti, la straordinarietà della crisi causata dalla pandemia, non consente un approccio ordinario, mentre è necessario che le istituzioni e la politica, superino rivendicazioni e opportunismi per dare forma credibile a un progetto più ampio che consideri l’agricoltura centrale e avanzi secondo una visione chiara e di lungo periodo.
Confesercenti: Turismo affossato: -13 milioni di viaggiatori L’onda lunga dell’emergenza Covid affonda l’estate del turismo. Nonostante la ripresa della mobilità nazionale ed internazionale, le prenotazioni non decollano. E per i tre mesi dell’estate si prevede un calo senza precedenti, con 12,8 milioni di viaggiatori e 56 milioni di pernottamenti in meno rispetto all’estate 2019. Una brusca frenata che cancellerà oltre 3,2 miliardi di euro di fatturato, di cui il 52% per le attività extralberghiere e il 48% per il comparto alberghiero. È quanto emerge da uno studio condotto da Cst Firenze per Assoturismo Confesercenti, intervistando un campione di 2.118 imprenditori della ricettività. “Serve una svolta – commenta Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti. Bisogna intervenire per estendere e rendere meno burocratiche le richieste di cassa integrazione; proponiamo anche zone franche, con fiscalità di vantaggio per imprese e visitatori, per le mete che saranno più colpite dal calo dei flussi stranieri. Ma dobbiamo – dice Messina – anche progettare il rilancio del settore, che vale il 13% del Pil ed è il biglietto da visita del nostro Paese nel mondo. Un rilancio basato sull’innovazione digitale e sulla revisione del tax credit ristrutturazioni, per rendere l’offerta ricettiva italiana più attraente e più in linea con le aspettative dei turisti”.
Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi. Nel portare i bisogni e le aspettative dei Pubblici Esercizi, settore tra i più colpiti dall’emergenza sanitaria, con profondi danni economici e sociali che saranno difficilmente recuperabili, si sono sollecitati provvedimenti emergenziali, capaci cioè di tamponare i problemi economico-finanziari impedendo la chiusura di molte aziende, e altri provvedimenti, invece, di natura strutturale e di visione per rilanciare il comparto. Tra i primi il rafforzamento dei provvedimenti di sostegno per le imprese, in modo particolare sui temi degli indennizzi per le ingenti perdite di fatturato, della liquidità per la quale si è risollecitata la tempestività e delle competenze professionali da preservare, con tutti gli strumenti di protezione sociale disponibili. I provvedimenti strutturali e di visione strategica del settore riguardano, invece, l’attivazione di politiche governative sulla Ristorazione e la filiera agroalimentare, coordinate ed unitarie, capaci di dare dignità istituzionale al settore.
Oggi le competenze sulla Ristorazione sono frammentate su tre Ministeri – Sviluppo Economico, Agricoltura e Turismo – che hanno altre priorità settoriali con i danni che da tempo Fipe denuncia: asimmetria di regole, concorrenza sleale, dequalificazione e despecializzazione professionale, sviluppo delle malattie cibo-alcol correlate – alcolismo, obesità, intolleranze e allergie alimentari -, fenomeni sociali gravi – mala movida e infiltrazioni “malavitose”. C’è bisogno di una regia unica che sappia migliorare il settore nell’interesse anche del Paese, favorendo la sua trasformazione digitale, investendo sul suo capitale umano, rafforzando l’identità con elementi strategici per la filiera agroalimentare e turistica, rivedendo il sistema delle regole uniche per tutto il settore. Il settore disciplinato da una legge che ha trent’anni (Legge 287/1991), quando esisteva un altro mercato e altri modelli di consumo. La domanda è cambiata, i modelli di consumo si sono evoluti, il paese ha bisogno, anche, di una Ristorazione forte per il suo rilancio.
Alleanza Coop: tagliare burocrazia e favorire export Una decisa accelerazione dei tempi per l’erogazione delle risorse, procedure semplificate e più snelle, una maggiore flessibilità che consenta di alleggerire il carico burocratico per le imprese. Sono queste alcune delle principali richieste che l’Alleanza delle Cooperative agroalimentari ha presentato oggi al Governo nel corso degli Stati Generali e che potrebbero consentire alle cooperative agroalimentari, che detengono un quarto del fatturato del comparto, di gestire al meglio la situazione di crisi causata dal Covid19. Sulle prospettive del settore l’Alleanza ha sottolineato la necessità di recuperare il gap di competitività che pesa su parte delle imprese italiane. “Dobbiamo crescere, farci conoscere e aumentare le nostre esportazioni” ha dichiarato il presidente Giorgio Mercuri. “Per farlo – ha aggiunto – occorre una grande opera di innovazione del sistema agroalimentare italiano, che dovra’ passare necessariamente attraverso le infrastrutture, fisiche e digitali. Non possiamo immaginare uno sviluppo del comparto se non verranno realizzati quegli interventi infrastrutturali che il mondo agricolo aspetta da anni“.
Continueremo ad aggiornare gli interventi durante tutta la giornata.
Il Calendario degli incontri della giornata
Ore 9:00
- Coldiretti
- Confagricoltura
- CIA – Confederazione Italiana Agricoltori
- Copagri – Confederazione produttori agricoli
- Alleanza delle Cooperative – Settore Agroalimentare
- Filiera Italia
- Federalimentare
- Federdistribuzione – Food
- Federdoc – Confederazione nazionale dei Consorzi volontari per la tutela delle denominazioni dei vini italiani
- Coop
- Conad – Consorzio Nazionale dettaglianti
Ore 14:00
- Federturismo Confindustria (Associazione italiana Confindustria alberghi, Assobalneari, Federterme, ASTOI Tour operator)
- Confturismo Confcommercio (Federalberghi, FIAVET Imprese viaggio e turismo, FTO Federazione turismo organizzato, Sindacato italiano balneari, FIPE Federazione Italiana Pubblici Esercizi, AIGRIM Associazione Imprese Grande Ristorazione Multilocalizzate)
- Assoturismo – Confesercenti (Assohotel, FIBA Balneari, Federagit Guide turistiche)
- CNA Turismo
- Confimprese Turismo Italia – Federbalneari
- ANICA – Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali
- AGIS – Associazione generale italiana dello spettacolo
- APA – Associazione Produttori Audiovisivi
- AIE – Associazione italiana editori
- FIEG – Federazione Italiana Editori Giornali
- Federculture
Ore 18:30
- Impresa Pesca – Coldiretti
- Federpesca – Federaziona Nazionale delle Imprese di Pesca
- Alleanza delle Cooperative – Settore Pesca
- API – Associazione Piscicoltori Italiani
- AMA – Associazione Mediterranea Acquacoltori
- Assoittica – Associazione Nazionale delle Aziende Ittiche
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