A TuttoFood, “Scegli l’origine, stop cibo anonimo!”
A rilanciare la campagna a fieramilano i vertici di Coldiretti con il Presidente nazionale, Prandini, e il coordinatore scientifico di Campagna Amica, Pecoraro Scanio
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 08/05/2019
Da Nord a Sud d’Italia va avanti la petizione europea “Scegli l’origine, stop cibo anonimo!” per chiedere più trasparenza sull’etichettatura d’origine.
Sbarca a TuttoFood “Scegli l’origine, stop cibo anonimo!” la battaglia di Coldiretti
Durante TuttoFood, la fiera dedicata al food & beverage in corso a fieramilano fino a giovedì 9 maggio, ieri durante la seconda giornata, 7 maggio, Alfonso Pecoraro Scanio, coordinatore scientifico di Campagna Amica e promotore della Campagna “Scegli l’origine, stop cibo anonimo!” insieme ai massimi vertici di Coldiretti ha rilanciato la battaglia globale per ottenere l’etichettatura d’origine per tutti i prodotti. Stop cibo anonimo: presentata a Bruxelles una petizione (su Informacibo)
Ad Informacibo, Alfonso Pecoraro Scanio, ha dichiarato
Questa è una sfida che si può vincere “perché c’è un’alleanza vera con la parte più avanzata dei consumatori e perché gli stessi cittadini chiedono la trasparenza in etichetta non solo in Italia e in Europa, ma in tutto il mondo”.
Nell’area di Campagna Amica a Tuttofood c’era un banchetto per la raccolta delle firme e nell’occasione Pecoraro Scanio ha sottolineato che “per proteggere la nostra salute, prevenire le frodi alimentari e garantire ai consumatori il diritto a sapere, in modo chiaro e trasparente, cosa mettono in tavola, l’unica garanza è proprio quella di avere un’etichetta chiara che indichi l’origine degli ingredienti”.
A TuttoFood a rilanciare la campagna e la raccolta firme c’erano tutti i vertici di Coldiretti con in prima fila il Presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini, il Segretario Generale Coldiretti Enzo Gesmundo e Carmelo Troccoli, Direttore di Campagna Amica.
Questo il testo della petizione: stop cibo falso
I dirigenti di Coldiretti anche alla fiera di Milano hanno ricordato la recente sentenza della Corte Ue sulla tutela dei prodotti a denominazione di origine (Dop) che rappresenta un precedente storico importante.
Secondo il pronunciamento dei giudici europei l’uso di segni figurativi, anche paesaggistici, che fanno riferimento all’origine di un prodotto alimentare Dop possono costituire una illegale evocazione del marchio.
Secondo un’analisi Coldiretti su dati dell’Osservatorio lmmagino, per fare leva sul patriottismo nei consumi il tricolore sventola sul 14% delle confezioni alimentari ma in ben il 25% dei prodotti sugli scaffali c’è comunque un evidente richiamo all’italianità non sempre giustificato.
Per proteggere la nostra salute
La prima frase della petizione “Scegli l’origine, stop cibo anonimo!”
“La contraffazione e l’adulterazione di prodotti alimentari rappresentano un grave rischio per la nostra salute, soprattutto quando vengono utilizzati ingredienti di bassa qualità o addirittura tossici provenienti da altri Paesi. Un’etichetta chiara che indichi l’origine degli ingredienti aiuta a prevenire e combattere gli scandali alimentari che mettono in pericolo la salute”.
Raccolta firme ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei)
Chiediamo all’Europa di proteggere la nostra salute e prevenire le frodi alimentari – Leggere QUI per firmare
Attivo media network di Conad per informare in diretta sulla fiera e i suoi protagonisti QUI
Condividi L'Articolo
L'Autore