A Parma Mille a Tavola: nel centro città una grande cena di gala - InformaCibo

A Parma Mille a Tavola: nel centro città una grande cena di gala

Norbert Niederkofler premiato con il riconoscimento di “Parma città creativa della gastronomia Unesco”

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 04/09/2019

Una sfavillante Mille e una Notte per la “Cena dei Mille” edizione terza, il primo gioiello del Settembre Gastronomico 2019, un progetto, con la regia di Parma Alimentare e Parma io ci stò!, per la promozione delle filiere di prodotto made in Parma. La cena si è svolta ieri sera, 3 settembre, nel centro storico di Parma: una tavolata di 500 metri tra Piazza Garibaldi e Strada della Repubblica per un menu farcito di stelle, con le eccellenze gastronomiche del nostro BelPaese.

La finalità benefica della serata

Si è svolto un matrimonio all’insegna del gusto con i prodotti enogastronomici a base di prodotti «made in Parma» e delle province limitrofe, Piacenza e Reggio Emilia. La serata aveva l’intento benefico di sostenere “Emporio Solidale Parma”, una solida realtà dell’associazionismo parmense.

A Langhirano il 6 settembre si inaugura il Festival del Prosciutto di Parma
Durante l’aperitivo in piazza a Parma le varie stagionatura del Parmigiano Reggiano

La serata è iniziata alle 19 con un brindisi in piazza e un ricco aperitivo: l’invasione di tantissimi stand dove gli chef di Parma Quality Restaurants e ChefToChef Emilia-Romagna Cuochi, hanno preparato tanti bocconcini golosi con le eccellenze della Food Valley emiliana, con in primis Prosciutto di Parma Dop e Parmigiano Reggiano Dop. Non mancavano appetizer e finger food messi a disposizione dai grandi attori dell’industria alimentare di Parma come Coppini Arte Olearia, Barilla, Mutti, Rodolfi Mansueto, Parmalat, Delicius Rizzoli, L’Isola d’Oro, Rizzoli Emanuelli, Zarotti e di Piacenza e Reggio Emilia, come la Coppa piacentina Dop e l’Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia.

Nello stand dei Salumi piacentini Dop lo chef Francesco Bigliardi della Trattoria Masticabrodo
Lo stand di Coppini Arte Olearia durante l’aperitivo in piazza Garibaldi a Parma

I vini del Consorzio di Tutela dei Vini dei Colli di Parma Doc, insieme con le eccellenze enoiche del Consorzio Tutela Vini Doc Colli Piacentini e del Consorzio Tutela e Promozione dei Vini Reggiani, hanno accompagnato l’aperitivo e la cena.

Norbert Niederkofler premiato con il riconoscimento “Parma città creativa della gastronomia Unesco”

Un momento della premiazione del tristellato Norbert Niederkofler a Parma

Prima della cena il guest star della serata, Norbert Niederkofler, padre della filosofia etica e sostenibile conosciuta come “Cook The Mountain”, è stato premiato con il riconoscimento Parma città creativa della gastronomia Unesco. E’ stato il sindaco della città Federico Pizzarotti, insieme all’assessore al turismo e ai rapporti internazionali, Cristiano Casa, a consegnargli una targa “perchè lo consideriamo l’embrema del cuoco moderno, inteso come cuoco pensante: una figura che, al al talento e alla maestria in cucina, abbina l’etica del lavoro, il rispetto per un territorio, le sue tradizioni, e l’ambiente”.

Durante il saluto, erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli e lo chef Enrico Bergonzi- l’assessore Casa ha elencato tutti i protagonisti della manifestazione, a ricordare il grande gioco di squadra, di privati e istituzioni pubbliche, di questo grande Settembre Gastronomico.

Il primo piatto, “Novecento”, in onore del regista Bernardo Bertolucci

Nel primo piatto, “Novecento”, si ritrovano materie prime della cucina di campagna, per definizione povera: la patata, i grani antichi, i pesci di fiume, le erbe dell’orto. Questi ingredienti, che le rezdore erano abilissime a valorizzare, trovano equilibrio in un piatto moderno, che mixa gusto e suggestioni. La ricetta, già nel nome, richiama il mondo del cinema e un parmigiano illustre, come il regista Bernardo Bertolucci, capace di regalare dignità artistica, con il suo cinema, alla cultura contadina. Il risultato è uno gnocco di patata, impreziosito da ragù di fiume, crema di latte con erbe dell’orto e piccole verdure alle alici e cereali.

Il secondo piatto, per cui è stato scelto l’evocativo nome “Tornando a Parma”, racconta il territorio ducale attraverso il dialogo tra alcuni simboli della cucina parmense: il maiale, con la sua carne, gli anolini e le biete. Un dialogo che assume la forma di gioco: ecco quindi che l’anolino, che la regola vuole primo piatto principe nella stagione fredda, si evolve in contorno, con cromie differenti legate a ingredienti come il pomodoro, gli spinaci e la zucca.

Si arriva così alla fine della cena, al dolce di Norbert Niederkofler: il dessert tirolese, Buchteln

Il dolce della serata: Buchteln

Nella tradizione tirolese la marmellata di albicocca è il ripieno di questi dolcetti a base di pasta lievitata, cotti al forno, a Parma l’albicocca è stata presentata come spuma. Il dolce è stato completato da popcorn di yoghurt.

Prossimi appuntamenti al Bistro il Prosciutto di Parma e Forum Unesco

Dopo questa bella serata gli occhi sono puntati alle prossime iniziative di questo settembre goloso con la settimana dedicata al Prosciutto di Parma (dal 9 settembre) e poi a metà settembre (12 e 13), Parma ospiterà il Forum mondiale Unesco delle città creative della gastronomia.

Poi si comincia a sognare: una Cena per 2020 persone

A Parma già si comincia a “sognare”, l’obiettivo è quello di mettere a tavola 2020 persone per il prossimo anno quando Parma sarà Capitale italia della cultura 2010.

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