A Parma l'Università mondiale del cibo? - InformaCibo

A Parma l’Università mondiale del cibo?

di Informacibo

Ultima Modifica: 03/06/2016

Parma giugno 2016. La sfida per il futuro di  Parma, dall’11 dicembre riconosciuta capitale creativa Unesco per la Gastronomia, parte con il  progetto,  «Parma, io ci sto!», che racchiude i principali asset strategici della città: Cibo, Cultura, Turismo e Innovazione. Da ognuno di essi  partono quattro laboratori a cui chiunque – previa iscrizione – potrà partecipare, per portare idee e proposte per il futuro della città e del territorio.
 
I laboratori (composti al massimo di 100 partecipanti divisi in gruppi di lavoro sulla base dell'ambito del loro intervento) e il progetto complessivo sono stati presentati nei giorni scorsi alla città da 4 imprenditori e bancari che coordineranno i tavoli di lavoro: Paolo Barilla, Vicepresidente dell’azienda di famiglia, Barilla,   Alessandro Chiesi della Chiesi Farmaceutici, il presidente di Fondazione Cariparma Paolo Andrei e Andrea Pontremoli di Dallara Automobili.
Il primo laboratorio, quello sull'agroalimentare, sarà coordinato da Paolo Barilla che ha subito lanciato una grande sfida, affermando: "l'ambizione è avere a Parma il polo universitario sull'agroindustria più competente al mondo", l’Università di Parma che si trasformi nell’hub mondiale della formazione sul Food a livello internazionale.
 
Ad appoggiare questo progetto-sfida per la città di Parma è il giornale locale la Gazzetta di Parma dell’Unione parmense degli industriali, diretto da Michele Brambilla,  che il 2 giugno scorso ha aperto la prima pagina del quotidiano locale  proprio sul progetto Parma, io ci sto!.
 
Questi i quattro i tavoli di lavoro avviati dal progetto/manifesto: "Parma, io ci sto!"  

Il buon cibo: lunedì 13 giugno dalle 9:00 alle 11:30 – Auditorium Accademia Barilla
La nostra cultura: martedì 14 giugno dalle 16:00 alle 18:30 – Ridotto Teatro Regio
Il turismo e il tempo libero: giovedì 16 giugno dalle 17:00 alle 19:30 – Dallara Automobili
La formazione e l’innovazione: mercoledì 29 giugno dalle 16:00 alle 18:30 – Centro Congressi Campus

Le persone interessate dovranno compilare la richiesta di partecipazione nella sezione dedicata del sito , selezionando l’area tematica ritenuta più coerente e indicando le proposte che vogliono presentare alla città.

La priorità verrà data a chi invia prima il modulo di richiesta. I cento candidati scelti verranno divisi in quattro gruppi di lavoro da 25 persone circa, coordinate dagli imprenditori del settore.

"Si apre una nuova fase importante – ha commentato Alessandro Chiesicon cui continuiamo il percorso avviato per coinvolgere tutta la cittadinanza, dando loro la possibilità di partecipare con contributi, idee, proposte: tutti potranno dire la loro".

"L'idea è quella di rendere più aperto possibile il nostro progetto alla cittadinanza – ha aggiunto Andrea Pontremolila differenza viene fatta nel saper realizzare le idee, non soltanto proporle delegandone poi agli altri".
 

Continua intanto la campagna di sottoscrizione del manifesto di "Parma, io ci sto!" per la condivisione dei principi base del progetto.

Parma è potenzialmente  la vera capitale della Food Valley italiana ma bisogna  riempire di contenuti gli slogan lanciati in queste ultime settimane. Questa sarà la volta buona?

Noi di INformaCIBO ce lo auguriamo perché questo territorio e i suoi eccellenti prodotti lo meritano e già troppo tempo si è perso.  Staremo a vedere.
 
Per firmare il manifesto Parma io ci sto
Dopo i primi 150 firmatari, adesso l’adesione viene raccolta on line attraverso la sezione dedicata del sito internet, dove già centinaia di cittadini hanno firmato con il loro nome.
Altro spazio di riferimento sul web, il profilo Facebook dove il video manifesto di "Parma, io ci sto!" ha raccolto più di 120mila visualizzazioni.
 
Il Manifesto dedicato al BUON CIBO

"Parma, io ci sto!" entra nel vivo.. Ecco le anticipazioni video del direttore della Gazzetta di Parma,  Michele Brambilla.
 

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Capo Redattore