A Natale la spesa a tavola è scesa a 2,3 miliardi (-8%)
di Informacibo
Ultima Modifica: 26/12/2013
Roma 26 dicembre 2013. Valgono 2,3 miliardi di euro i cibi e le bevande consumati a tavola tra il cenone della vigilia e il pranzo di Natale che nove italiani su dieci (92 per cento) hanno trascorso a casa con parenti o amici. E' questo il bilancio stimato dalla Coldiretti che conferma come gli italiani non rinuncino all’appuntamento piu’ tradizionale dell’anno per il quale si è speso però molto meno dello scorso anno (- 8 per cento).
Un taglio spinto dalla crisi che stato realizzato con risparmi nella spesa, il contenimento degli sprechi ed anche con la scelta di menu piu’ oculati.
A prevalere è stato il Made in Italy: caviale, ostriche e champagne sono praticamente scomparsi dalle tavole dove invece si sono affermati – sottolinea la Coldiretti – piu' bollito, polli arrosto, cappelletti in brodo, pizze rustiche e dolci fatti in casa.
Il Natale 2013 a tavola sarà ricordato per il maggior tempo trascorso in cucina per la preparazione delle ricette del passato: dai cappelletti in brodo della Romagna al cappone in Piemonte, dai canederli in Trentino alla minestra di cardi in Abruzzo, dalla brovada e muset con polenta in Friuli, alle scillatelle in Calabria, dal pandolce in Liguria al fristingo nelle Marche e le molte altre specialità presenti in tutte le Regioni italiane.
Un appuntamento che, nonostante i profondi cambiamenti negli stili di vita, è fortemente radicato nella popolazione, come dimostrano – precisa la Coldiretti – gli spostamenti per tornare nei luoghi di origine e ritrovare i gusti, i sapori ed i territori dei quali è si mantenuto saldo nel tempo il ricordo.
La maggioranza delle tavole sono state infatti imbandite con menu' a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata – conclude la Coldiretti – in 830 milioni di euro per pesce e le carni compresi i salumi, 450 milioni di euro per spumante, vino ed altre bevande, 400 milioni di euro per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria, 300 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 220 per pasta e pane e 100 milioni di euro per formaggi e uova.
Pesce, carne, ragu’ e salumi, ecc. 830
Spumante, vino e altre bevande 450
Dolci, panettone, pandoro 400
Frutta, ortaggi e conserve 300
Pasta e pane 220
Formaggi e uova 100
TOTALE 2.300
Fonte: Elaborazioni Coldiretti
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