A Monte Carlo il Premio alla Professionalità italiana nel Mondo – Premiato Giuseppe Alai, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano
di Informacibo
Ultima Modifica: 20/09/2014
Monte Carlo 20 settembre 2014. Il mondo della gastronomia di qualità è sempre più targato made in Italy.
Ieri sera all'Hotel de Paris di Monte-Carlo, si è svolto il Premio Professionalità Italiana nel Mondo, organizzato dal Magazine Internazionale IL Foglio Italiano e molti tra i premiati di questa 14ma edizione, erano gli italiani che hanno portato alta nel mondo la bandiera del made in Italy.
La Speciale Commissione ha deciso di assegnare una serie di premi per onorare le industrie alimentari d'eccellenza dell'Emilia Romagna (tra questi la Cremonini e l'Antica Acetaia Dodi) .
Al Menu della serata non potevano mancare le ricette e i prodotti emiliani a cominciare dai Tortelli con la ricetta “Creme brulè al Parmigiano Reggiano 48 mesi” e ancora tanto Prosciutto di Parma, Squaquerone e Parmigiano Reggiano di tante stagionature…Non a caso durante la serata è stato ricordato che il Parmigiano Reggiano è il formaggio definito dall’autorevole quotidiano francese Le Monde “una divinità che si conserva come oro, da salvare quale patrimonio inestimabile e simbolo del Made in Italy nel mondo” ed è stato sottolineato che il Consorzio è l’unico in Italia a riunire tutti i produttori di una Dop e sarà presente all’Expo di Milano.
Anche per questi motivi uno speciale riconoscimento è andato al Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Giuseppe Alai, che personalmente ha ritirato l'ambito premio. .
Nella motivazione del riconoscimento a Giuseppe Alai, c'è scritto, tra l'altro,: "Da 8 anni, Alai è impegnato a difendere gli interessi economici legato ad un prodotto che sulla serietà e sulla credibilità ha costruito i suoi successi nazionali e internazionali. Alai mette in primo piano la verifica dell'effettiva qualità del prodotto a livello comprensoriale, le strategie di mercato attuali e futuri ed alcune iniziative che stanno assicurando grande visibilità in Italia e all'estero al Parmigiano Reggiano….L’export è infatti uno degli impegni importanti per il Consorzio in questi ultimi anni con una crescita fino al 34% e l’obiettivo di raggiungere quota 50% nei prossimi 5 anni. In questo quadro vanno una serie di azioni ed accordi, atti a dare ai consumatori stranieri un prodotto naturale a prezzi accessibili. Alai tiene anche molto al progetto di educazione alimentare rivolto dal Consorzio a 1.000 insegnanti e 20.000 studenti".
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Altri premi “Royal Chef” sono andati allo chef calabrese Luigi Ferraro che lavora a Mosca e che anche quest'anno ha partecipato con un piatto col Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma alla kermesse internazionale “La Cucina italiana nel Mondo verso l'Expo 2015” promosso dal nostro giornale web INformaCIBO.
Tra i premiati anche Simone Rugiati, interprete di Cuochi e Fiamme su La 7, lo Chef italo-monegasco Frank Cerutti, responsabile delle cucine dell'Hotel de Paris di Monte-Carlo; il Master Chef d'America 2014, Luca Manfè, e Chiara Maci, indiscussa prima Food Blogger italiana osannata dalle case produttrici.
Lo chef Gigi Ferraro con Chiara Lico di TG2 Rai nella serata di Monte Carlo
RadioMonteCarlo ha supportato con la consueta professionalità la comunicazione della manifestazione.
Tutto si è svolto alla presenza delle massime autorità monegasche e italiane del Principato e tra queste l'Ambasciatore d'Italia Antonio Morabito, il Conte Niccolò Caissotti di Chiusano, Presidente degli italiani di Monaco, oltre ad una forte presenza di imprenditori e stampa internazionale, nonché autorevoli personaggi di Monaco e Nizza.
La Serata Italiana da due anni viene condotta dalla giornalista della Rai Chiara Lico del TG2, mentre è stata Caterina Bergo, con la sua arpa magica, ad intrattenere gli ospiti durante la cena.
Alla serata hanno partecipato circa 200 ospiti che hanno degustato un Menù dell'Emilia Romagna proposto proprio dallo chef calabrese, Luigi Ferraro.
Il Premio 2014 allo chef Luigi Ferraro
Tra i sei selezionati, quest’anno, risalta il nome di un calabrese, proprio quello dello chef Luigi Ferraro, da quattro anni executive chef del lussuoso ristorante Cafe Calvados di Mosca e ideatore, quest’anno, del menù emiliano che sarà degustato durante la serata di Gala.
Lo chef Ferraro negli ultimi tempi ha ricevuto, orgogliosamente, una serie di riconoscimenti che gli riconoscono e testimoniano la passione per il suo lavoro e l’impegno continuo per divulgare e far conoscere la cucina calabrese e le bellezze della sua Terra in generale. Ultimi in ordine di tempo due medaglie d’oro al PIR Moscow; il “Premio Internazionale Domenico Maria Aliquò”; la qualifica di “Ambasciatore della buona Calabria a tavola” elargitogli al Festival di Sanremo, dove la professionalità del pluripremiato chef calabrese è stata premiata con questa attribuzione; il decoro di “Ambasciatore del Bergamotto nel mondo” e il “Premio Scintille-Calabria Cultura”.
In arrivo ora anche il “Premio Professionalità italiana”, uno dei più prestigiosi riconoscimenti che gli dichiara questa sua crescita sempre più competente ed efficiente, l’impegno che mette nel suo lavoro, nonché l’amore che prova per la sua professione.
Dopo più di quindici anni in giro per il mondo in cerca di esperienze sempre più diverse, in cerca di culture culinarie sempre più disparate, a partire da Sharm El Sheik, passando poi per Stoccarda, Bangkok, Londra, George Town, New York e ora da quattro anni stabile a Mosca, dove delizia i palati dei suoi clienti moscoviti con la sua cucina creativa mediterranea. Negli anni ha anche rappresentato, sempre con orgoglio, la Calabria in grandi celebrazioni gastronomiche internazionali e in diversi grandi eventi, durante i quali ha ricevuto riconoscimenti importanti, testimonianza del suo impegno e della sua professionalità.
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