A Milano il nuovo store della Feltrinelli chiamato RED - InformaCibo

A Milano il nuovo store della Feltrinelli chiamato RED

di Informacibo

Ultima Modifica: 11/09/2013

Milano 11 settembre 2013. Dopo Roma e Parma apre anche a Milano, nella nuovissima piazza Gae Aulenti, il nuovo store della Feltrinelli chiamato RED, acronimo che sta per Read, Eat, Dream.  Read. Perché il libro resta il centro anche di questi nuovi negozi, il motore primo, il cuore identitario, culturale ed economico dell’impresa. Eat. Perché il cibo è cultura, un precipitato di memoria e sapienza, invenzione e tradizione, bisogno e piacere. E perché il cibo è socialità e condivisione, tempo da trascorrere insieme. Dream. È l’insieme di architettura, design, comunicazione, percorsi, eventi che fanno di RED un luogo in cui “si vuole andare” e che trasformano in esperienze quelle che altrimenti vivremmo come semplici, quotidiane incombenze.

Red, il nuovo concept di Feltrinelli sarà inaugurato domani dalle ore 18. Le foto di questa pagina sono state scattate da Giulio Ziletti e si riferiscono all’anteprima stampa che si è svolta oggi.

«Un luogo di incontro e punto di riferimento anche in vista dell’Expo 2015», spiega l’a.d di Librerie Feltrinelli, Stefano Sardo. All’inaugurazione di domani sarà presente Inge Feltrinelli (presidente di Giangiacomo Feltrinelli Editore) e Carlo Feltrinelli (presidente di Librerie Feltrinelli), che hanno partecipato anche all’anteprima.

Red sorge alla base della torre Unicredit nella Piazza Gae Aulenti nel complesso di Porta Nuova che sta ridisegnando il panorama della città. Per il nuovo «store prevediamo un fatturato di 2,5 milioni di euro», sottolinea Sardo che aggiunge anche che la prossima apertura sarà quella di «Firenze in programma ad aprile prossimo».

Mentre lo spazio di Roma, inaugurato a luglio dello scorso anno, è attualmente chiuso per problemi strutturali del palazzo in cui sorge: «Purtroppo non siamo stati fortunati, afferma Sardo, per cui stiamo valutando anche altre opzioni».

Tornando al Red di Milano che si trova non lontano dalla nuova sede della Fondazione Feltrinelli, in costruzione in viale Pasubio (a poche centinaia di metri da Porta Nuova e che sarà inaugurata nel 2015) si tratta di uno spazio di 500 metri in cui la cultura del libro è affiancata da un’offerta di ristorazione e cibo di qualità ma per tutte le tasche.

 

Una libreria “che si mangia”

La grande novità, riguarda appunato la ristorazione, con una proposta che spazierà su tutto l’arco della giornata, dalle prime colazioni al pranzo – giocato tutto sul principio delle tapas: piccoli piatti e tanti assaggi per un pranzo insieme gustoso e leggero – dall’aperitivo alla cena, con un menu più elaborato e sostanzioso.

Insieme alla quota di maggioranza di Antica Focacceria San Francesco, pilastro della ristorazione palermitana e faro del movimento anti-pizzo, nel febbraio 2013 Feltrinelli ha acquisito le competenze necessarie a sviluppare un format di ristorazione del tutto nuovo, specificamente pensato per RED, con una proposta di menù che reinterpreta la grande tradizione italiana affidandosi all’estro di giovani chef talentuosi. La scommessa sarà allora di sorprenderci “attraverso” la tradizione, dalla rivisitazione di un piatto ormai dimenticato come il capponmagro a un’inedita interpretazione “alla milanese” degli spaghetti Mancini, per non parlare di tutte le declinazioni delle carni, provenienti dalla cooperativa La Granda, pioniere dell’allevamento sostenibile o del pesce proveniente dalla “Casa dei Pesci” di Paolo Fanciulli, pescatore di Talamone da trent’anni impegnato nella lotta contro le reti a strascico. D’altra parte, tutto il menu RED è improntato ai principi del Gusto Corretto, a partire dalla scelta dei fornitori, che oltre alla Casa dei Pesci e alla Granda, contemplano numerosi presidi Slow Food o un affinatore di formaggi di fama internazionale come Luigi Guffanti.

Grazie a questi presupposti, anche il ristorante diventerà uno spazio esperienziale, ospitando di volta in volta serate a tema, cene dedicate, incontri di degustazione con produttori e cantine.

 

Cinquemila inoltre i titoli a disposizione, aggiornati con estrema frequenza. Con la fine dei lavori dell’area di Porta Nuova si potrà contare su un passaggio potenziale di 11 mila persone.

Per tutti gli amanti dei libri, lavoro permettendo, un posto da frequentare…

Le foto sono state scattate dal fotografo GIULIO ZILETTI

 

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Capo Redattore