A Lecce la cucina dello chef Simone De Siato sotto l’”esame” dell’Ispettore Nicola Fabbri
Nel cuore del centro storico di Lecce, si trova un “diamante” di ristorante in una originale dimora, nel rinnovato “Palazzo BN”, ex Banco di Napoli
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 27/08/2020
Nel salentino, a Lecce, a soli 100 metri da Piazza Sant’Oronzo e a 400 mt da Piazza Mazzini, trovate un “diamante” di ristorante, in una originale dimora, nel rinnovato “Palazzo BN”. ex Banco di Napoli.
In questo anomalo, ma pur sempre godibile mese di agosto 2020, a gustare la cucina del giovane chef Simone De Siato nei giorni scorsi c’era un gourmet d’eccezione, Nicola Fabbri, amministratore delegato della famosa azienda bolognese delle Amarene, Fabbri 1905. Uno speciale ispettore sui generis, di Guide gastronomiche.
A Nicola abbiamo chiesto di scriverci la sua esperienza “golosa”, nel suo viaggio estivo attraverso la Puglia. E per questo, insieme ai nostri lettori, lo vogliamo ringraziare.
La parola allo speciale “Ispettore”, Nicola Fabbri
La mia amatissima Lecce mi ha regalato un’altro gioiello dell’ospitalità italiana e soprattutto salentina. Grazie a Facebook ho trovato questo meraviglioso nuovissimo hotel di extra lusso ricavato da uno stabile razionalista degli anni quaranta ex sede del Banco di Napoli, rilevato e ristrutturato di recente. Questo gioiello racchiude in sè una serie di cocktaii bar e ristoranti di eccellente qualità.
Fortunatamente un comune amico mi ha annunciato al giovane executive chef Simone De Siato che ha accompagnato me e mia moglie attraverso una cena degna di quella di Belle ne La bella e la bestia. Un susseguirsi di piatti incredibili, di sapori totalmente autoctoni ma sapientemente mescolati e ribaltati da provocare un: hoo, hmmm, mammamia, che meraviglia … ad ogni portata.
Questa che segue è la sequenza con cui Simone ci ha portato fino al punto di dire basta! Dobbiamo assolutamente tornare per assaggiare fra le altre sorprese anche i dessert (espressione della giovanissima pastry chef di solo 23 anni) ma adesso non ce la facciamo più!
La cena
Totanetto scottato alla fiamma con spuma di pizza salentina
Speck di ricciola, panzanella bianca di frisa e acqua di pomodoro
Spaghetti ai ricci di mare e latte di mandorla con consommé di crostacei
Gambero viola con ricotta di masseria chips di alga
Aragosta scottata con maionese di crostacei
Mini puccia salentina con mozzarella di bufala alici caramellate basilico, fichi freschi e confit di limone.
Dopocena
Lo chef ci ha fatto visitare le suites dell’hotel di sobria ma elegantissima perfezione di design e confort, la palestra ricavata dal caveau (gli armadietti sono le ex cassette di sicurezza!!!) ed infine lo skybar che aprirà fra pochi giorni.
Prima di accomiatarsi ci ha raggiunto un collega di De Siato, il Raw Chef Giuseppe Pasquino, assiduo frequentatore di Bologna in gioventù e, da sua spontanea confessione, ex tossico di Amarena Fabbri.
Abbiamo terminato la serata, o per meglio dire la notte, a chiacchierare di cibo, di buon vivere, della invasione di giovani leccesi a Bologna ai tempi dell’Università e di quella di ritorno dei Bolognesi a Lecce per le vacanze.
Una serata super! Al ristorante di Palazzo BN Lecce
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