A Cibus un convegno di RetailWatch sul futuro della Gdo
Dalle riflessioni è emerso che la parola chiave per il futuro della gdo è la sostenibilità abbinata all'etica
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 11/05/2018
Etica e sostenibilità. Sono queste le parole chiave del futuro della grande distribuzione organizzata.
Il cliente non vuole perdere tempo e quindi è necessario sperimentare, questo l’altro aspetto al centro del convegno organizzato a Cibus 2018 da RetailWatch con analisi di Luigi Rubinelli (direttore di RetailWatch), Bruno Berni (CFI Group) e Igino Colella (Senior Retail Consultant).
I relatori si sono soffermati sui punti di forza e di debolezza della Gdo, mettendo in risalto le strade dello sviluppo futuro della gdo tradizionale e di quella on-line.
Sul tema dei format distributivi Luigi Rubinelli sottolinea come la crisi di questi anni nasca dalla non totale capacità della distribuzione di comprendere i propri clienti e di conseguenza di conquistarne la fiducia. “Dalle analisi -ha detto Rubinelli- emerge che non sempre le realtà più grandi sono le più performanti, ma anche i piccoli hanno voce in capitolo”.
I modelli Usa non sono esportabili da noi
Da interviste effettuate a 150 clienti di nove insegne prese in esame (Esselunga, U2, Eurospin, Lidl, Conad, Coop, Simply, Pam, Carrefour Market) da una indagine Cati/Cawi, ha precisato Berni, emerge ”una fedeltà effetto Sindrome di Stendhal al punto vendita eletto come di riferimento per gli acquisti quotidiani: il consumatore pur non pienamente soddisfatto diventa amico fedele di quelli che lo hanno rapito. Avverte il disorientamento, ma poi conta la dimensione della relazione, la familiarità con la struttura. Ma talvolta l’eccesso di offerta, e persino un eccesso di bello soprattutto nei casi di restyling di un locale, può portare al blocco. A dimostrazione che gli assortimenti vanno calati nelle esigenze dell’insegna – da Ikea ad esempio funziona il menu del ristorante che seziona un piatto di salmone nello stesso stile di una libreria componibile – e del territorio. In generale, i modelli Usa non sono facilmente esportabili da noi”.
Igino Colella ha illustrato i risultati economico-finanziari delle aziende gdo, considerando i bilanci dal 20018 al 2016 delle più significfative realtà della distribuzione moderna operate in Italia.
Dalle riflessioni proposte è emerso che la parola chiave per il futuro roseo della gdo è la sostenibilità abbinata all’etica.
Inoltre è importante che la gdo non faccia perdere tempo al cliente e in questo senso serve molta sperimentazione.
Esempio virtuoso il grande viaggio insieme di Conad
Un esempio virtuoso, citato dai relatori, è quello del camion di Sapori&Dintorni Conad che con il Grande Viaggio Insieme porta in giro per l’italia i prodotti di Sapori & Dintorni direttamente alle persone, senza aspettare – come il negozio fisico – che siano i clienti a venirli a provare nel negozio.
E’ importante, è stato affermato infine, seguire quello che dice il consumatore sia fisicamente che sui social media.
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