A 227 giorni dall'Expo 2015 presentato il concept del Padiglione del Vino italiano - InformaCibo

A 227 giorni dall’Expo 2015 presentato il concept del Padiglione del Vino italiano

di Informacibo

Ultima Modifica: 28/07/2014

Roma, 28 luglio 2014. È stato presentato questa mattina, il concept del Padiglione del Vino Italiano ad Expo 2015.
L'incontro si è svolto allo Spazio Open Colonna del Palazzo delle Esposizioni di Roma, e sono intervenuti: Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Diana Bracco, Commissario generale di sezione per il Padiglione Italia, Riccardo Cotarella, Presidente del Comitato scientifico del Mipaaf per il Padiglione del Vino ad Expo 2015, Ettore Riello, Presidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere e l’architetto Italo Rota, Direttore artistico del progetto.
L’introduzione è stata del critico d’arte Philippe Daverio, con la prolusione “Il Vino creatore della Storia, dell’Arte e del Paesaggio”.
A moderare l’evento, Roberto Arditti, Direttore Affari Istituzionali Expo 2015.

“C’è una cosa che vi prego di notare, una scoperta bizzarra che ho fatto preparando il mio intervento: le più belle musiche sul vino sono tutte opera di autori italiani”. Così ha detto Philippe Daverio in apertura della presentazione del Padiglione del Vino ad Expo 2015 avvenuta oggi a Roma. “I Francesi ne hanno scritto, i Tedeschi hanno fatto filosofia, ma noi siamo stati i primi a mettere il vino in musica e ad agire sul paesaggio: la vera cartolina d’Italia prevede la vigna”.

Dopo l’introduzione del critico d’arte, Italo Rota ha spiegato il concept del Padiglione del Vino Italiano, frutto della collaborazione tra Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Padiglione Italia e Veronafiere.
“In questo padiglione – ha detto Rota – troveranno spazio 50mila litri di vino per capire cos’è questa materia, in cosa questa bevanda si differenzia da tutte le altre. La visita al Padiglione del Vino sarà un’esperienza emozionale, soprattutto per chi si avvicina per la prima volta a questo argomento per noi così familiare. Un’esperienza che si snoda tra due piani: nel primo trova spazio un’installazione multimediale guiderà il visitatore alla scoperta del ciclo del vino, dal fiore e dall’acino fino alle persone che lavorano il vino, e chi lo consuma. L’olfatto sarà stimolato, con delle installazioni che permetteranno al wine lover di scoprire i profumi tipici del vino, dal mosto ai sentori di frutta, sino a quelli dei più importanti e conosciuti vitigni. Al piano superiore si troverà invece un’enoteca permanente che abbiamo chiamato “Biblioteca del Vino”, una metafora semplice che tratterà tutti i vini come fossero dei libri da leggere”.

Maurizio Martina, ha ribadito i concetti già esposti oggi sul Corriere della Sera: "Il Padiglione sarà un percorso emozionale, uno strumento di divulgazione che coinvolgerà i cinque sensi".

Da Vinitaly abbiamo iniziato ad accelerare sul tema del vino all’Expo. Il lavoro fatto fin qui -ha detto il ministro Martina- dimostra che non stiamo parlando solo ad una filiera produttiva, ma cerchiamo di rappresentare una delle chiavi di volta per capire il Paese”. “nel vino c’è un mix perfetto delle possibilità dell’Italia: il passato ed il futuro, la storia dell’arte, l’innovazione, la bellezza, la cura, l’idea del territorio e del suo grado di sviluppo. Stiamo provando ad usare l’esperienza del vino per capire cosa possa essere l’Italia del futuro, ma anche per capire il presente, come l’intreccio tra viticultura ed architettura.Usare il vino per raccontare l’Italia e’ la cosa più utile”.

Il ministro si è detto orgoglioso del lavoro fatto, che tuttavia non è definitivo e compiuto. Martina ha infatti precisato che si tratta di Work in Progress e quindi aggiustamenti e stato di avanzamento dei lavori sono sempre possibili. “Ci tengo a dire che oggi noi giochiamo da protagonisti la sfida di Expo 2015, dando risposte concrete con un lavoro di squadra ineccepibile, ed è comunque un work in progress che ci insegnerà a migliorare. È solo il primo tempo, il secondo inizia il primo maggio 2015, ma questo è un punto forte che ci rende consapevoli delle nostre capacità. Questo lavoro ci porterà grandi risultati, il bicchiere è già più che mezzo pieno”.

Riccardo Cotarella, presidente del Comitato Scientifico del Ministero delle Politiche Agricole per il Padiglione Vino, ha aggiunto: “Se Italia è un giardino pieno di vigne lo dobbiamo ai giovani. Abbiamo un patrimonio ineguagliabile e inestimabile di vitigni, legati a territori e a popoli. Se mettiamo insieme gli altri Paesi del mondo non potranno mai raggiungerci da questo punto di vista”.

Il mio augurio e’ che il vino trascini nel mondo tutto il resto dell’Italia’. E’ questo l’auspicio espresso da Ettore Riello, presidente di Veronafiere. Il presidente ha ricordato l’importanza delle fiere come leva straordinaria per tutti i comparti economici del paese, sottolineando il rilievo di Veronafiere nel settore fieristico agroalimentare.

Stiamo presentando uno dei temi più importanti del padiglione Italia. La nostra mission è quella di rappresentare il sistema delle eccellenze italiane, come il vino appunto.” Lo ha affermato Diana Bracco, commissario generale per il padiglione Italia di Expo 2015, alla conferenza stampa di presentazione del padiglione del Vino a Roma.

Prendendo spunto dal riconoscimento Unesco del territorio del Monferrato e delle Langhe, ha sottolineato la presenza nella motivazione del rapporto tra uomo e territorio. Lo stesso tema centrale per il padiglione vino, sviluppato nei due cardini della potenza del limite e del saper fare. “Potenza del limite e potenza del saper fare sono i due cardini su cui si incentra la cultura del vino: un’arte complessa, il saper fare, la potenza del limite è nelle difficoltà che i produttori hanno incontrato a diversi adattare ai territori” ha spiegato.

Giovani poi in primo piano per il commissario. Con due progetti a loro dedicati. “Siamo orgogliosi di promuovere con il Mise e l’Ice il grande progetto proposto dagli amici Grandi Cru per la formazione di giovani sommelier cinesi. Che ha l’obiettivo di creare uno staff di formatori capaci di insegnare poi nel loro paese la cultura del vino italiano”. Un altro progetto riguarda invece un Master in discipline agroalimentari”, con il ministro Martina stiamo studiando un Master in campo agroalimentare per 100 giovani neolaureati per progettare l’agroalimentare del futuro”. “Tutti dobbiamo lavorare” ha concluso Bracco “per approfittare delle occasioni che Expo ci offrirà”.

“La Biblioteca sarà aperta a degustazioni libere o accompagnate da sommelier professionisti, e altri spazi verranno dedicati, a rotazione, ad aziende, consorzi, istituzioni e operatori del settore – ha detto Giovanni Mantovani – . Ci sarà anche uno shop che consegnerà le bottiglie in tutta Italia e all’estero”. La terrazza, al piano superiore poi ospiterà una sala completamente attrezzata, che accoglierà masterclass, wine tasting, degustazioni, pairing, percorsi guidati e una “Vip Lounge” per i momenti istituzionali più importanti.
 

SINTESI DEL PROGETTO PADIGLIONE DEL VINO

IL PERCORSO – Piano Terra

Le attività all’ingresso del Padiglione saranno indirizzate prevalentemente ad un’esperienza emozionale che conduca il visitatore alla conoscenza storica, ambientale e di produzione del vino.

All’ingresso e lungo la dorsale principale della prima parte del Padiglione ci sarà un percorso multimediale che permetterà al visitatore di “entrare” nel mondo del vino. Le immagini illustreranno i territori di eccellenza nel variare delle stagioni della viticoltura, dalla Val d’Aosta a Pantelleria, le fasi di produzione del vino, dalla vigna alla raccolta alla vinificazione, e il ruolo del vino nei momenti più importanti della vita quotidiana.

All’interno di quest’area saranno create installazioni per esperienze virtuali e reali, che all’avvicinarsi del visitatore permetteranno di conoscere i profumi tipici del vino: dal caratteristico mosto ai sentori di frutta, sino a quelli dei più importanti e conosciuti vitigni, creando un momento unico ed irripetibile, attraverso lo stimolo di VISTA e OLFATTO: i sensi più legati al ricordo.

Proseguendo idealmente il percorso, il visitatore potrà quindi scegliere di salire al piano superiore, dove il “senso” principe sarà il GUSTO.

Una scalinata scenografica, avvolta in acini policromatici e foglie sulle quali saranno proiettate ancora immagini significative della viticoltura italiana, condurrà il visitatore al Primo Piano.

Per preparare tale percorso già nell’area esterna – per chi intenderà vivere a pieno l’esperienza del vino italiano – saranno distribuiti i bicchieri per le degustazioni, che rimarranno un ricordo tangibile della visita. Sarà creata una applicazione mobile per i principali sistemi operativi per completare l’esperienza offrendo preziose informazioni su tutti i vini in degustazione. L’app sarà integrata con la piattaforma online per l’acquisto direttamente da smartphone e tablet.

IL PERCORSOPrimo Piano

Il primo piano sarà dedicato all’ attività di promozione e conoscenza diretta del vino. Un’area che include la possibilità per le aziende di essere protagoniste e partecipi di un evento irripetibile.

Lungo le pareti sarà creata un’enoteca permanente denominata BIBLIOTECA del VINO con i prodotti «dell’Italia Enoica». I vini della Biblioteca potranno essere scoperti dai visitatori sia con una degustazione autonoma come pure accompagnata da sommelier professionisti che illustreranno le caratteristiche e peculiarità organolettiche dei vini.

Sarà l’occasione per il visitatore di conoscere e «costruire» la propria esperienza di avvicinamento al vino.Sono previste aree utilizzabili in diversi periodi dell’EXPO, a rotazione, per incontrare le richieste di aziende, consorzi, istituzioni e operatori del settore. Si tratta di aree più caratterizzabili e facilmente riconoscibili, dove poter conoscere e degustare, sia liberamente sia in modo guidato, le diverse tipologie di vini.

Il primo piano rappresenterà quindi l’area più «dinamica» del Padiglione, legata alla presenza dei vini di tutti i territori italiani e delle varie tipologie e vitigni.

Completerà il percorso la cosiddetta Cantina Web, per l’acquisto del vino in degustazione attraverso un sito di e-commerce che consegnerà le bottiglie in tutta Italia e all’estero.

IL PERCORSO – Terrazza
Al piano superiore (terrazza) sarà sviluppata una sala completamente attrezzata, multifunzione sia per masterclass e wine tasting, sia per degustazioni di wine & food pairing, con percorsi guidati per conoscere le diverse tipologie di vino, peculiarità e biodiversità, nonché una VIP LOUNGE per i momenti istituzionali più importanti e la creazione di eventi specifici.

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Capo Redattore