Successo di Milano Golosa
di Informacibo
Ultima Modifica: 18/10/2012
Milano 23 ottobre 2012. Felice debutto per Milano Golosa con oltre 3.000 appassionati che hanno mostrato di gradire la formula proposta da Davide Paolini, ilGastronauta, nell’affascinante cornice diVilla Torretta, in un fine settimana che anche il clima ha reso molto piacevole.
“Poter passeggiare in mezzo a tante prelibatezze, conoscerne i segreti, apprezzarne la qualità, è un piacere ed un modo per crescere nella consapevolezza di ciò che ci circonda” questo il commento generale dei visitatori, ai quali ha fatto da controcanto la soddisfazione dei selezionatissimi produttori “riuscire a far assaggiare e a far capire il lavoro che c’è dietro ad ogni ingrediente è spesso un’impresa improbabile nelle rassegne gastronomiche, Paolini ha centrato l’obiettivo di riunire prodotti eccellenti, in un contesto piacevole ed accogliente, dove si riusciva a far cogliere il meglio della propria produzione senza dispersione“. Si può proprio dire che anche in questo Milano Golosa ha assolto alla missione dichiarata, “Conoscere per non sprecare“.
Vivere in diretta la lavorazione manuale della Mozzarella di Bufala dop, vedere le mani sapienti di casari affondare nel bianco candore di questo incredibile tesoro di gusto. Imparare un pezzo di storia d’Italia, quella di Matilde di Canossa e dei Benedettini, in parallelo a quella del Parmigiano Reggiano, mentre il fuoco delle fascine di Bibbiano scalda il latte per far nascere una forma sotto gli occhi di grandi e bambini. Sentire per la prima volta il torrone tiepido, con la fragranza delle nocciole che esplode in bocca. Ascoltare dalla viva voce di esperti di alimentazione lezioni di economia domestica, ai corsi dell’Università della spesa. Entrare nella Sala del Tempo per gustare la differenza che fa quando il tempo passa e i prodotti si affinano sempre di più. Esplorare la versatilità di uno stesso ingrediente, il riso, cucinato seguendo le interpretazioni dei diversi territori regionali. Un parco giochi del gusto, dunque, per scoprire, grazie alla maniacale passione che spinge Davide Paolini alla ricerca del meglio, che il nostro territorio offre un’infinità di sapori e saperi solo da cogliere.
Grande soddisfazione per gli organizzatori, dunque, e la volontà di replicare un appuntamento che, con l’accurata proposta di grandi artigiani del gusto presente, proietta Milano, operosa e coerente, verso Expo2015 nel modo migliore.
Panettone tutto l’Anno. A Milano Golosa prosegue il dibattito
Il Panettone è stato uno dei grandi protagonisti della golosa kermesse appena conclusasi a Villa Torretta. Trenta tra le pasticcerie più rinomate d’Italia hanno, una volta di più, ribadito che non è più solo un prodotto legato alla tradizione del Natale, ma è, sempre di più, il dolce simbolo dell’Italia, apprezzato e ricercato a livello internazionale.
Davide Paolini ha approfittato di questo Parterre de Rois non solo per proseguire nella sua battaglia di destagionalizzazione, ma anche per capire se il panettone migliore sia solo il classico da mangiare tutto l’anno o, proprio perché le stagioni offrono profumi e aromi diversi, sia meglio nel corso dell’anno proporre varianti di panettone per gusto e per forma.
Tutti d’accordo su un punto che l’importante è che sia artigianale e poi, come ha chiosato Lucca Cantarin “il Panettone è come l’amore, si fa tutto l’anno”.
Grandi pasticceri maestri ed emergenti condividono il piacere di osare, molti lo fanno da anni, ma come ha sottolineato Claudio Gatti “da quando Paolini ne promuove il consumo sempre, ha quadruplicato le vendite”.Iginio Massari lancia un appello “non limitiamo la creatività degli artigiani, la qualità è un processo evolutivo, i miglioramenti portano beneficio a tutti e ci aprono le porte all’internazionalità”. Achille Zoia lo conferma “il Panettone sta diventando il miglior ricordo d’Italia” e Paolini, sempre attento ai segnali del mercato, fa notare come ci sia anche una dimensione ideale per il panettone souvenir: quello da 500 gr facile da trasportare in valigia.
Il panettone tutto l’anno, poi, risponde anche ad un’esigenza pratica delle pasticcerie artigianali che usano il lievito madre, alcune lo stesso da decenni, lo alimentano ogni giorno, così viene naturale approfittarne e non sprecare tanta cura e dedizione dedicando parte della produzione quotidiana ai panettoni. Vere e proprie dichiarazioni d’amore per i lievitati si sono levate da più parti: Anna Chiavazzo è innamorata da sempre del lievito madre, “una forma viva che da grandi soddisfazioni”, Carmen Vecchione sottolinea come “il caldo delle stagioni più miti, fa sprigionare meglio profumi e aromi”, la famiglia Busnelli chiama “Gigi” il proprio lievito antichissimo e lo coccola riuscendo ad ottenere panettoni straordinari.
Tornando agli ingredienti, la caratteristica che accomuna i pasticceri presenti a Milano Golosa è quella di legare il panettone al proprio territorio sfruttando i giacimenti di bontà che l’Italia offre in grande quantità, così Salvatore De Riso che fa un “panettone in riva al mare” con i profumi della costiera amalfitana, Lenti che usa le olive della sua Puglia, Fraccaro che si spinge a dire che “il panettone è il minimo comun denominatore, un vero collante nazionale, nel quale ognuno mette la propria storia ed esperienza”.
Alajmo estremizza la stagionalizzazione, arrivando a proporre un gusto diverso ogni settimana, Colzani ama e usa il cioccolato, Filippi usa l’olio, la Pasticcieria Giotto, laboratorio del Carcere di Padova, produce panettoni tutto l’anno, perché è anche terapeutico ed educativo.
In conclusione, classico, fruttato, di forma tradizionale o a fette, l’importante chiude Paolini è che sia artigianale per portare con orgoglio nel mondo un pezzo della nostra terra.
Organizzato da: Gastronauta V-Lab
Per maggiori informazioni: [email protected]
Per informazioni: Telefono 02 86462555
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