A Milano consegnati i Premi Ferrari 2012
di Informacibo
Ultima Modifica: 10/05/2013
di Valeria Bertocchi – Foto di Canio Romaniello
Milano 10 maggio 2013. Per merito della griffe trentina Ferrari, vero mito della spumantistica italiana, si è svolta ieri sera nei saloni della Triennale di Milano la cerimonia del Premio Ferrari “Titolo e Copertina dell’Anno 2012”.
Prima di comunicare al folto pubblico presente i nomi dei vincitori abbiamo assistito ad un talk show condotto da Andrea Vianello, direttore di Rai 3, di fronte a una platea ricca di nomi del giornalismo, della cultura, dello spettacolo e dell’imprenditoria oltre ad alcuni giurati: Antonio Calabrò, Emilio Carelli, Massimo Donelli, Mario Giordano, Claudio Sabelli Fioretti, Gian Antonio Stella e Oliviero Toscani.
A fare gli onori di casa Camilla Lunelli presidente della giuria, con Matteo Lunelli che ha annunciato, che dal prossimo anno, il Premio sarà esteso anche ai giornali stranieri, verranno cioè premiati quei giornali stranieri che sapranno raccontare il meglio e il buono del made in Italy.
I due vincitori di questa edizione.
“La Repubblica” e “IL”, mensile de Il Sole 24 ore, sono i vincitori della sesta edizione del Premio Ferrari Titolo e Copertina dell’Anno.
Nella cinquina dei titoli c’erano anche, ‘Le mele marce gli occhi chiusi’ (Corriere della Sera), ‘Imprese fallite per troppi crediti’ (Il Gazzettino), ‘Fratelli di tagli’ (Quotidiano Nazionale) e ‘Taci, lo spread ti ascolta’ (L’Unita’).
Nella cinquina delle copertine c’erano anche l’Espresso, Panorama, IoDonna e il Venerdì.
Camilla Lunelli ha dato lettura delle motivazioni.
Il quotidiano “La Repubblica” ha vinto con “Giulietta e Khaled” pubblicato il 5 ottobre 2012, titolo scelto dalla giuria con questa motivazione: “Se fino a ieri i grandi amori non potevano non far pensare a Giulietta e Romeo, oggi con una società sempre più multietnica, come si svela in tutto l’Occidente, Italia compresa, i nomi dei grandi amori cambiano. E se Giulietta resiste, Romeo, in questo titolo, diventa Khaled. Un titolo denso di significati, uno sopra tutti: nell’amore l’integrazione può essere perfetta”.
Il supplemento de Il Sole 24 Ore diretto da Chistian Rocca, “IL” ha invece conquistato il Premio Ferrari con la copertina “La notizia della mia morte è fortemente esagerata” nel numero di marzo 2012, con la seguente motivazione: “E’ una copertina che affidandosi soltanto alle parole – che sono poi una celebre frase di quello straordinario umorista che fu Mark Twain, riferita questa volta al destino della carta stampata – è, per costruzione grafica, di sorprendente efficacia e all’altezza di ciò che poi si svela all’interno. A dimostrazione che il linguaggio può essere accattivante quanto l’immagine”.
A “La Repubblica” e a “IL” andranno 1.000 bottiglie di Ferrari Brut ciascuno.
Durante il talk show Vianello ha chiesto ai giurati presenti anche un titolo più significativo dell’attuale fase politica e non, queste le risposte a caldo, per Antonio Calabrò è arrivata pronta la parola “Nonostante….”, Emilio Carelli: “La speranza è l’ultima a morire”; Massimo Donelli: “Ce l’abbiamo fatta”; Mario Giordano: “Sbrigatevi!”; Claudio Sabelli Fioretti: Rieccolo, porca sozza”;, Gian Antonio Stella: “La Casta arroccata” e Oliviero Toscani ha ripreso la famosa frase di Johm Belushi: “Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare”.
Questi i nomi di tutti i giurati, Camilla Lunelli, Presidente; Giulio Anselmi, Isabella Bossi Fedrigotti, Antonio Calabrò, Emilio Carelli, Aldo Cazzullo, Antonio Dipollina, Massimo Donelli, Mattia Feltri, Mario Giordano, Stefano Lorenzetto, Matteo Lunelli, Clemente Mimun, Arnaldo Pomodoro, Claudio Sabelli Fioretti, Roberto Saviano, Gian Antonio Stella e Oliviero Toscani.
Per segnalazioni di titoli e copertine significative per l’edizione 2013 http://www.titoloecopertinadellanno.com/
QUI la Fotogallery della serata
Il resoconto del Premio Ferrari su Il Sole 24 Ore 10 maggio 2013
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