Al Vip Master vetrina di Gusto con scenari di-vini grazie al Pignoletto Righi
di Informacibo
Ultima Modifica: 17/07/2013
Milano Marittima 17 luglio 2013. Sabato scorso, a Milano Marittima, alla presenza di un folto parterre di giornalisti, attori, giocatori, autorità, esperti e produttori di vino e tanti vip, si è tenuta la kermesse a base di tennis denominata “Vip Master”.
I riflettori della ventitreesima edizione del Vip Master 2013 non si sono ancora spenti che già gli organizzatori Mario e Patrick Baldassari pensano a come organizzare il torneo del prossimo anno e commentano positivamente l’edizione appena conclusa.
Tanti sono stati i mattatori dell’edizione appena conclusa, ma su tutti sono emersi, Piero Chiambretti, per le sue continue battute fulminanti, e Edoardo Raspelli, per la simpatia di gran goumet, dimostrata, pour cause, fuori dai campi da gioco.
L’altro mattatore in campo è stato il Pignoletto by Righi, un super spumante che da sempre connota l’identità enologica dei colli dell’Emilia. Il Pignoletto Spumante della Cantina Righi è un must dei brindisi in spiaggia e quest’anno è diventato la colonna enoica delle vacanze degli italiani. Non c’era vip che non aveva in mano, tra una pausa e l’altra della kermesse di Milano Marittima, un calice del brioso Pignoletto.
E sarà proprio questo spumante, il prossimo mercoledì 24 luglio ad aprire con l’Amarena Fabbri la serata di Festa, promossa da INformaCIBO e dall’Unione Italiana Ristoratori, che si terrà nei giardini dell’Hotel Enteprise di Milano in occasione dell’avvio delle due kermesse internazionali de Il Gelato nel Piatto e Le Cucine Regionali nel segno dell’Expo 2015.
Lucio Gilli, responsabile marketing cantine Righi, mentre versa ad Edoardo Raspelli un calice di Pignoletto spumante Righi
Ma ritorniamo alla manifestazione svoltasi venerdì e sabato scorso, nella città giardino d’Italia.
15 mila sono stati gli spettatori per vedere all’opera i partecipanti al Vip Master 2013: Raffaello Balzo, Laura Barriales, Corrado Barazzutti, Maria Sole Barbieri, Marino Bartoletti, Paolo Belli, Beppe Boni, Roberta Bruzzone, Piero Chiambretti, Paola Concia, Paolo Conticini, Alessia Fabiani, Mascia Ferri, Raffaella Fico, Gene Gnocchi, Massimo Giletti, Francesco Giorgino, Simone Inzaghi, Yana Kochneva, Idrish Sanneh, Paolo Mengoli, Alessandro Mischi, Andrea Mingardi, G.B. Olivero, Nicola Pietrangeli, Paolo Pambianco, Edoardo Raspelli, Gianni Rivera, Arrigo Sacchi, Francesco Salvi, Giacomo Urtis, Costantino Vitaliano.
Fuori dai campi da gioco, presenti anche Lucio Gilli direttore marketing delle cantine Righi, lo juventino Giancarlo Marocchi (nella foto), il fotografo Giulio Ziletti, Giorgio Baldassarre e Valeria Bertocchi di INformaCIBO e tantissimi altri.
Molte le curiosità della due giorni sul mare della Costa adriatica. C’è stato chi è sceso in campo imbacuccato in una elegante giacca fuori ordinanza (Piero Chiambretti), chi ha giocato con il cappello in testa (Francesco Salvi), chi, per paura di perdere troppi liquidi, è entrato in campo con una flute di frizzante Pignoletto Righi (Federica Torti) e chi, temendo che per la fatica gli cadessero troppi zuccheri, è arrivato sulla terra rossa sgranocchiando mortadella e cicciolata (Edoardo Raspelli).
Insomma, più che una gara di tennis vera e propria, anche l’edizione numero 23 del Vip Master di Tennis (organizzata come sempre alla perfezione da Mario e Patrick Baldassari) si è rivelata una divertente kermesse, una giocosa e gioiosa passerella di VIP di sport spettacolo cinema e tv in una pausa tradizionale delle vacanze romagnole di luglio.
Immortalati dalle telecamere e dagli obiettivi di decine di fotografi, tra cui Lorenzo Polesel e Fabrizio Citterio.
Ha vinto la coppia maschile costituita da Piero Chiambretti e Massimo Giletti che ha battuto due grandi tenniste come Maria Sole Barbieri e la quattordicenne russa Yana Kochneva.
Non sono mancate le pause gastronomiche, sia nel retro del campo centrale del Circolo tennis di Milano Marittima, in cima a via Jelenia Gora, sia al celebre bagno Paparazzi, il numero 242, dietro l’hotel Aurelia della famiglia Batani.
Tra un calice e l’altro con i grandi vini goriziani di Jermann si sono sgranocchiati, anche, i formaggi dei Guffanti di Arona ed i salumi della Famiglia Fortuna di Torre de’ Picenardi (Cremona), quella che secondo Edoardo Raspelli produce ”il più buon prosciutto cotto d’Italia”.
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