Natale 2024: la conferma del panettone e il ritorno del pandoro
di Oriana Davini
Ultima Modifica: 09/12/2024
Nessuna sorpresa: anche il Natale 2024 vedrà protagonisti panettone e pandoro. I grandi lievitati tipici del periodo delle feste saranno infatti in pole position nella spesa alimentare natalizia.
Lo confermano i dati di AIBI, l’Associazione Italiana Bakery Ingredients che rappresenta le aziende dell’ingredientistica per pane, pizza e pasticceria all’interno di Assitol: pur di mettere in tavola dolci natalizi di qualità, gli italiani sono disposti a risparmiare sulla quantità, magari prediligendo i prodotti da mezzo chilo.
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Il ritorno del pandoro
Se il panettone si conferma il dolce di Natale per eccellenza e trova anche nuovi spazi di consumo, anche il pandoro torna a essere protagonista. Si predilige la sua versione tradizionale, anche se con qualche novità. “Si conferma l’old style – spiega Alberto Molinari, presidente di AIBI – ma cioccolato, caramello e frutti di bosco entrano sempre più spesso nella ricetta per regalare un’esperienza più originale”.
Nonostante l’inflazione, il mercato promette bene e si prevede un buon andamento per il comparto dei lievitati. Nella lista della spesa delle Feste, “il grande lievitato è ormai una voce intoccabile. Il consumatore sceglie il prodotto preparato secondo i canoni di artigianalità, capace di assicurargli un’esperienza di gusto di alto livello, da condividere nei momenti conviviali”. Insomma, piuttosto si compra un panettone più piccolo ma deve essere di qualità.
Numeri e trend dei dolci di Natale
Nel 2023 i dolci da ricorrenza hanno conquistato il terzo posto nella classifica dei ricavi nella panificazione dopo pane e pizza, producendo il 10% delle entrate per gli artigiani. Quest’anno, sottolinea Molinari, “le prenotazioni di panettone e pandoro, promosse anche sui social media, sono partite addirittura a ottobre, un segnale che ci racconta come il grande lievitato stia attraversando un momento positivo, forte di un consumo non solo natalizio”.
Il panettone classico e le varianti
I due terzi del mercato del panettone sono rappresentanti dalla ricetta classica nella versione lombarda, quindi alta e con i canditi, e in quella piemontese, più bassa e con la glassa.
Tuttavia, le giovani generazioni prediligono le varianti speciali, ormai sempre più diffuse, con cioccolato, frutta secca, crema. E persino le versioni salate con pomodori, peperoncino, mozzarella, formaggi stagionati, salumi e peperoni, per una nuova versione del panettone da gustare in momenti diversi durante la giornata.
I costi delle materie prime
La scommessa attuale riguarda l’aumento dei prezzi delle materie prima essenziali per produrre panettone e pandoro, come burro, zucchero e cioccolato. La sfida “è proseguire nella destagionalizzazione che piace al mercato italiano e ancora di più all’estero, dove già oggi il panettone viene gustato al di fuori della ricorrenza natalizia”.
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