Turismo enogastronomico: i vincitori dei Travel Food Award 2024

Turismo enogastronomico: i vincitori dei Travel Food Award 2024

di Oriana Davini

Ultima Modifica: 16/10/2024

Sono stati assegnati i Travel Food Award 2024, il riconoscimento del Gruppo Italiano Stampa Turistica (Gist) che ogni anno premia i territori e gli eventi impegnati a promuovere il turismo enogastronomico di qualità.

I vincitori dei Travel Food Award 2024

Particolare attenzione è stata data alla sostenibilità e all’eticità dei progetti in concorso, premiando chi si è distinto per la promozione di un turismo enogastronomico sostenibile, capace di ridurre gli sprechi e valorizzare le tradizioni locali.

Ecco i vincitori dei Travel Food Award 2024, perfetti per prendere ispirazione e scegliere la meta del prossimo viaggio.

Migliore destinazione enogastronomica italiana

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Il progetto Sicani Villages, promosso per valorizzare le Terre Sicane in Sicilia, conquista il titolo di migliore destinazione enogastronomica italiana, grazie alla promozione di un turismo lento e sostenibile, che mette al centro la biodiversità e le tradizioni di un’area poco nota, della quale fanno parte ben 29 comuni.

Situato tra le province di Agrigento e Palermo, questo territorio è ricco di storia e cultura e ospita eccellenze agroalimentari uniche come la cipolla busacchinara, la ciliegia cappuccia, la pesca di Bivone, l’arancia di Ribera e il pistacchio di Raffadali. Notevoli in quest’area sono anche le produzioni casearie, gli allevamenti e la produzione vinicola.

Migliore destinazione enogastronomica estera

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La regione di Vayots Dzor, in Armenia, è un paradiso per buongustai e wine lover, grazie alla sua tradizione vinicola molto antica: in una grotta della zona sono stati infatti ritrovati i resti di un sistema di vinificazione di 6.100 anni fa, il più antico del mondo.

Oltre ai paesaggi e ai monasteri, la destinazione ha molto da offrire dal punto di vista dell’enogastronomia: dal vino autoctono Aremìni alle cene in vigna con piatti tipici come i khorovats, gli spiedini di carne alla griglia, fino ai tour in cantina, dove si apprende il processo di vinificazione tradizionale in anfora. E ovviamente il lavash, il pane non lievitato – patrimonio immateriale Unesco – che viene cotto sulle pareti roventi del tonir, il tipico forno interrato.

Miglior evento enogastronomico in Italia

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Foto: Bolle di Malto

Bolle di Malto, in Piemonte, vale il viaggio. Si tratta di una rassegna dedicata ai microbirrifici artigianali, non solo piemontesi, che dal 2015 è cresciuta tanto da diventare il più grande evento brassicolo italiano.

Organizzata dall’associazione Corto Circuito, si rivolge ai turisti slow con un fitto programma di degustazioni, incontri, collaborazioni, concerti di musica live, laboratori del gusto per scoprire anche la gastronomia locale. Un ottimo palcoscenico per valorizzare la birra artigianale come eccellenza del Made in Italy e per promuovere consumi e produzioni responsabili.

Miglior evento enogastronomico all’estero

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Foto credit: Grand Seefeld Strudel festival

Voglia di un viaggio enogastronomico all’estero? Punta la bussola verso Seefeld, in Austria, dove all’inizio di luglio si volge, da ben 17 anni, il Festival dello Strudel. L’appuntamento attira turisti da ogni dove e permette di scoprire il dolce tipico e le due varianti: la zona pedonale di Seefeld si trafforma per due giorni in un miglio culinario, con i pasticceri locali che sfornano strudel di mele e proposte insolite anche a base di carne di maiale, pesce oppure verdure. Il tutto con bande musicali che contribuiscono a creare un’atmosfera di festa.

Premio speciale al cuoco

Chris Oberhammer è lo chef del Ristorante Tilia di Dobbiaco, in Alto Adige, che conta solo cinque tavoli e 12 posti a sedere. Va a lui il premio speciale della giuria, per essere un riferimento importante della Val Pusteria non solo dal punto di vista della ristorazione ma anche della promozione del territorio.

I suoi piatti sono fortemente legati ai prodotti della sua terra: Chris cucina da solo, usando tutto ciò che ha a disposizione per evitare gli sprechi. Con il progetto Mons natural food si impegna a valorizzare il lavoro dei contadini di montagna, coinvolgendo sia i produttori che gli ospiti della Val Pusteria in eventi come il Dolomiti Gourmet Festival.

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L'Autore

giornalista

Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici