Tonazzo (Kioene) abbandona la carne: produrrà solo alimenti vegetali

Tonazzo (Kioene) abbandona la carne: produrrà solo alimenti vegetali

di Oriana Davini

Ultima Modifica: 20/09/2024

Una decisione storica e che riflette lo spirito del tempo: Tonazzo, azienda veneta che dal 1888 opera nel mercato della carne con il marchio Compa, dal prossimo anno produrrà solo cibi vegetali, peraltro già noti e molto apprezzati con il brand Kioene.

La svolta dei burger Kioene

Kioene è già un marchio di riferimento nel settore delle alternative vegetali, con una vasta gamma di prodotti che spaziano dai burger vegetali ai piatti pronti a base di legumi, cereali e verdure. Un successo che deriva una scelta piuttosto lungimirante se si pensa che il brand è nato nel 1988, quando di alternative vegetali alla carne ancora non si parlava.

Ad avere l’intuizione, si legge sul sito, è stato proprio Albino Tonazzo durante un viaggio in Sud America, che gli rese lampante come un’alimentazione fondata sul consumo di proteine animali non fosse più sostenibile per l’uomo e per il pianeta. E che serviva un passaggio verso le proteine vegetali. Da qui nasce Kioene (all’inizio in realtà il nome del marchio era Bio-Ene), la divisione del gruppo specializzata nella produzione di alimenti vegetali al 100%. 

Una svolta radicale

burger kioene
Foto credit: Kioene

Dopo 136 nel mercato della carne, dal 1 gennaio 2025 Tonazzo dirà addio a tutti i prodotti animali e si dedicherà esclusivamente al cibo vegetale, che già concorre alla maggior parte del suo fatturato complessivo.

Nel 2023, su 80 milioni di euro di fatturato, oltre 53 derivano da Kioene, numeri destinati ad aumentare a 65 milioni entro la fine del 2024. Lo stesso vale per i dipendenti: attualmente sono circa 300, dei quali 270 già dedicati alla produzione vegetariana.

“Si tratta di una scelta che abbiamo attentamente ponderato in famiglia e condiviso con i nostri collaboratori – spiega Albino Tonazzo, amministratore unico di Kioene -, una decisione con cui vogliamo dare il nostro contributo per la salvaguardia del Pianeta e un’alimentazione sempre più consapevole”.

Dal punto di vista imprenditoriale, puntare tutto su Kioene permette a Tonazzo di posizionarsi come leader in un mercato in forte espansione, quello dei prodotti plant-based, che si prevede continuerà a crescere a doppia cifra nei prossimi anni.

La scelta non passerà inosservata e potrebbe rappresentare un esempio per altre aziende del settore, spinte a riflettere sulle proprie strategie di lungo termine. Se un marchio con oltre un secolo di storia nella carne decide di abbandonare questo mercato, il messaggio è chiaro: il futuro dell’alimentazione sarà sempre più plant-based.

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L'Autore

giornalista

Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici