Ferrero lancia Nutella Plant-Based, con ingredienti di origine vegetale
di Oriana Davini
Ultima Modifica: 03/09/2024
Le voci giravano già da qualche mese: è ufficialmente arrivata Nutella Plant-Based, la versione vegana della celebre crema spalmabile di Ferrero.
La nuova referenza, che arriva dopo il lancio di Nutella in versione gelato e nell’anno delle celebrazioni per il 60° compleanno di Nutella, è a base di ingredienti di origine esclusivamente vegetale, diventando così accessibile a chi, per necessità o per scelta, predilige un’alimentazione a base vegetale o priva di lattosio (è anche senza glutine, come Nutella, ed è certificata dalla Vegetarian Society come Vegan Approved).
La ricetta di Nutella Plant-Based
La ricetta include, come ingredienti di origine vegetale alternativi al latte, ceci e sciroppo di riso, due ingredienti “dal gusto delicato ed equilibrato, che hanno consentito di garantire l’inconfondibile gusto e la cremosità tipica di Nutella”, assicura Stefano Lelli Mami, regional manager Nutella Italia.
La novità dimostra anche la volontà di Ferrero di aprirsi a un trend alimentare che, sempre più negli ultimi anni, coinvolge oltre 12 milioni di persone nella cosiddetta dieta flexitariana, uno stile alimentare vario e bilanciato che predilige alimenti di origine vegetale, moderano il consumo di quelli di origine animale, senza però eliminarli del tutto.
La linea di produzione
La progettazione della linea di produzione dedicata a Nutella® Plant-Based è iniziata a gennaio 2023 e le prime produzioni industriali sono datate giugno 2024, dopo 18 mesi dall’avviamento dei lavori.
La nuova referenza sarà distribuita a partire da settembre 2024 nel canale della grande distribuzione organizzata in Italia, Francia e Belgio nel formato da 350g e arriverà nel 2025 anche in altri mercati europei.
“Nutella® Plant-Based – prosegue il manager – è prodotta in Italia, presso lo stabilimento di Sant’Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino, a testimonianza dell’impegno del Gruppo Ferrero nel continuare a consolidare la propria presenza nel Paese e il proprio footprint industriale”.
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